Pener – New Mural in Lvov, Ukraine
Continuiamo con piacere ad approfondire il lavoro di Pener, l’interprete Polacco ha infatti da poco terminato di dipingere una nuova a parete a Lvov in Ucraina portando avanti gli stimoli e le influenze tipiche de proprio operato.
Continuando a seguire la personale fascinazione astratta, il lavoro di Pener si è spesso rivelato all’interno delle fruttuose collaborazioni che l’interprete ha saputo innescare durante il personale percorso in strada. L’approccio scelto dall’autore è quello di una spiccata sensibilità geometrica capace di abbracciare dinamiche, spunti e sviluppi certamente differenti, in questo senso le produzioni firmata dal Polacco si muovono attraverso un trama sfaccettata, ricca di elementi differenti, differendo quindi da una semplice proposta geometrica ma piuttosto abbracciando un idea consistente in cui i lavori vengono fortemente influenzati da dinamiche quali tridimensionalità, profondità, effetti ottici, per risultati finali sempre capaci di entusiasmarci. Osservando gli interventi veniamo infatti a contatto con trame consistenti in cui, tra le fratture cromatiche che ne alimentano il moto ed il flusso, veniamo accolti da veri e propri sistemi di movimento che poggiano le loro basi ed il loro intersecarsi all’interno di percorsi scanditi da tinte e colori differenti.
E’ quindi particolarmente importante sottolineare come la parte cromatica rappresenti uno degli elementi di spicco nelle produzioni dell’autore, i colori scelti, le loro stesse differenti tonalità, vanno in questo senso ad imbastire la trama di un unica corrente visiva, danno vita a forme e figure sfaccettate, che vanno a dialogare ed a reagire tra di loro fondendosi e riemergendo sotto un nuovo aspetto ed impronta geometrica, cambiando direzione, impattando e lasciando sviluppare differenti e nuovi stimoli.
Osservando le produzioni emerge quindi l’idea a parte dell’interprete di portare a compimento giochi visivi per mezzo di un approccio diametralmente legato agli stati d’animo ed alle sensazioni del momento, le tracce lasciate dalla sensibilità dell’artista vanno quindi ad esplorarne le sfaccettature dell’animo, il dialogo con la parete e lo spazio circostante alla stessa, cogliendo spunti, colori e visioni, ricalcando le emotività dell’autore. L’approfondimento portato quindi in dote dall’artista viene quindi portato avanti attraverso differenti e sfaccettati percorsi, anime differenti di un unica corrente, un vero e proprio flusso che si lascia guidare, che cambia il proprio aspetto, componendosi e scomponendosi in differenti micro sistemi. In particolare è infatti il livello di dettaglio di quest’ultimi a smuovere il sentimento delle opere, come gli interventi che si fanno spessi e ramificati, raccolti in una intricata matassa di figure capaci di generare un puzzle ricco e sfaccettato capace di impattare con lo spettatore.
Quest’ultima fatica di Pener raccoglie perfettamente gli stimoli tematici e visivi del suo lavoro, un nuova grande parete sviluppata attraverso un moto cromatico che sceglie qui di affidarsi al verde, al giallo ed ad una profonda scala di grigi per una nuova lettura fondata su più livelli di interazione con lo spazio, molto bello.
Pics by Cezary Hunkiewicz