Pastel – New Mural in Buenos Aires

Pastel è senza dubbio tra gli artisti più interessati che abbiamo il piacere di approfondire, l’interprete Argentino ha da poco terminato nella sua Buenos Aires, un nuovo eccellente intervento, con il quale apre questo suo nuovo anno, direttamente ispirato ad uno dei fatti storici più sanguinosi ed importanti della storia dell’America Latina.

Pastel sceglie di lavorare qui ad una rappresentazione della Guerra della triplice alleanza, il conflitto disputatosi durante la seconda metà del ‘800, che ha visto Brasile, Argentina ed Uruguay scontrarsi contro il Paraguay dando vita alla guerra che più di tutte ha segnato il territorio latino ed al più sanguinoso conflitto della storia dello stesso. Ancora una volta quindi emerge tutta la caratura e soprattutto la forte simbiosi con il proprio territorio e con la sua storia attraverso una pittura fortemente personale e con una chiave di lettura chiaramente ispirata a temi naturali così come l’astrattismo e lo studio delle forme.

Anche qui l’artista sceglie di sviluppare il proprio intervento servendosi di una profonda tinta scura, il background che va così a rapportarsi ed a imporsi contro le figure e gli elementi rappresentati, tutti con tinte chiare oppure a contrasto. Il livello di dettaglio ricercato dall’artista è facilmente riscontrabile dalla serie di forme rappresentate, questi elementi rocciosi ed in generale naturali, vengono dipinti con una serie di dettagli organici che ne aumentano la tridimensionalità ed al contempo sviluppando un eccellente gioco di luci ed ombre, all’interno e tutto intorno agli stessi si muovono una serie di piante, con tanto di foglie, di color arancione che si intersecano con gli elementi dipinti in una sorta di sovrapposizione di più livelli non nascosti tra di loro.

Se dal punto di vista stilistico quindi Pastel ripercorre le orme del suo personale percorso ed approccio visivo, da quello tematico la rappresentazione di una guerra territoriale, come quella su cui l’artista ha voluto concentrarsi, viene sviluppata attraverso un grande cerchio posto quasi al centro dell’intervento. La sensazione è quella di una grande territorio, proprio uno di quelli in disputa tra gli stati partecipanti al conflitto, che viene attraversato dalle forme e dagli elementi realizzati dall’artista ad alimentare infine il tema dell’opera notiamo nell’estremità più alta della parete il dipinto di una grande freccia, a rappresentare proprio le armi.

Gli elementi e le figure dipinti possono essere lette in modo differente e personale, lasciando quindi all’osservatore massima libertà di interpretazione, l’impressione è quella di un rapporto costante e continuo in cui le piante di color cosi vivo rappresentano i fiumi di sangue, e le rocce e gli elementi organici potrebbero rappresentare fermi ed inermi dei soldati morti.

Un intervento che si presta a diverse chiavi di lettura e che non abbiamo particolarmente apprezzato e vi lasciamo gustare con calma attraverso le immagini in calce.

Thanks to The Artist for The Pics