Pastel – New Mural for Bien Urbain 2014

Con questa splendida e caratteristica parete realizzata da Pastel, iniziamo nel migliore dei modi la nostra personale avventura all’interno delle meraviglie dell’ottimo Bien Urbain Festival di quest’anno.

Come più volte ribadito la vena pittorica dell’interprete Argentino come abbiamo avuto il piacere di vedere diverso volte muove forme, linee e visioni prettamente astratte, si tratta di un piglio personale che vede unificati sotto un unica veste visiva gli studi accademici e la spiccata sensibilità pittorica, le forme così come tutti quei dettagli ed accorgimenti visivi vanno a creare un percorso profondo e dettagliato che spinge l’interprete ad una rievocazione di elementi naturali così come urbani. Il piglio tematico è affidato come detto ad una riflessione che accoglie elementi storici, sociali od umani, ed è supportata da una scelta cromatica che mira a mettere in evidenza proprio le particolari forme elaborata dell’artista, gli sfondi si fanno spessi e profondi, spesso caratterizzati dall’utilizzo di tinte piuttosto scuro o comunque in contrasto con quelle che sono le figure dipinte, queste ultime invece rivelato tutta lo spiccato piglio verso il dettaglio e vengono arricchite da una vivissima serie di dettagli, tutto raccolto in un equilibrio visivo puntualmente ricercato e disciplinato dallo stesso interprete.

Il Festival di Besançon parte quindi nel migliore dei modi accogliendo uno degli artisti più interessanti del panorama Argentino ed Internazionale, Pastel dal canto suo risponde proponendo un opere intrinsecamente legata alla propria e personale ricerca ed al contempo capace di rievocare temi e spunti legati indissolubilmente alla bella cittadina Francese.

Per questa sua ultima fatica quindi Pastel ancora una volta va a cogliere personali spunti dalla storia del luogo, in particolare il grande artista Argentino sceglie di ispirarsi al grande poeta Victor Hugo, nato proprio a Besançon, andando ad elaborare una personale rievocazione della sua poesia “Les Feuilles d`Automne” scritta nel lontano 1831. Così attraverso una personale riflessione l’autore va a realizzare un lavoro che accoglie in toto nuovi elementi naturali e, come avevamo avuto modo di vedere anche durante la sua partecipazione al Viavai Project di Racale accoglie all’interno della trama alcune piccole piante che vanno ad unirsi alle consuete forme rocciose tipiche del lavoro dell’interprete Argentino. La scelta di colori va a scandire i passi dell’opera, come suggerendone i versi e la metrica, offrendo da una parte un equilibrio visivo e dall’altra una nuova caratterizzazione cromatica che si affida a tinte e colori decisamente leggeri, accade così che sia le piante raffigurate, tutte diverse una dall’altra, sia le forme appuntite tipiche dei sassi dell’artista, vadano in un equilibrio costante ad investire lo spazio a disposizione attraverso un livello di dettaglio qui davvero elevato.

Il risultato finale è un opera ricca di spunti differenti, sia dal punto di vista naturale che da quello meramente estetico e che si ricollega alla poesia dello scrittore Francese attraverso una forte indole romantica e sopratutto per mezzo di una rievocazione di elementi naturali forte e caratteristica.

Non aggiungiamo altro, vi lasciamo piuttosto ad una bella serie di scatti che ripercorrono alcune fasi durante il making of del pezzo fino all’eccellente risultato finale, dateci un occhiata è tutto dopo il salto, ma restate sintonizzati nei prossimi giorni infatti proseguiremo nel raccontarvi tutte le meravigli della bella rassegna di Besançon.

Thanks to The Artist for The Pics