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GORGO

Ozmo – New Mural in Wynwood, Miami

Ci spostiamo a Miami, qui a distanza di tempo ritroviamo Ozmo, il grande artista Italiano ha infatti da poco terminato di dipingere questa grande parete con una nuova e sensazionale interpretazione delle sue.

Nel lavoro di Ozmo è senza dubbio fondamentale ricordare come l’autore vada a sviluppare i propri interventi attraverso una personale rielaborazione di stimoli ed impulsi tematici appartenenti al luogo di lavoro, in questo senso le tradizioni, la cultura ma sopratutto quelli che sono i simboli del posto vanno a miscelarsi con le suggestioni e gli spunti scaturiti durante gli istanti di elaborazione dei differenti pezzi. Si tratta quindi di una ricontestualizzazione che mira proprio a stimolare ed ad innescare stimoli tematici in chi osserva, mai banali quindi, gli interventi si prestano a differenti chiavi di lettura soggettive e capaci in un modo o nell’altro di far prendere una posizione diretta da parte dello spettatore.

Raccogliendo quindi appieno gli stimoli tematici del proprio approccio visivo, Ozmo giunge nella zona di Wynwood per una personale interpretazione di uno dei simboli degli Stati Uniti messo in un ipotetico confronto, o semplicemente sullo stesso piano, rispetto ad una delle opere più rappresentative dell’Italia e dell’arte Italiana in generale. 
Dall’emblematico titolo “Lady Liberty and David sharing the same pedestal” l’opera divide la parete in due mostrandoci in direzioni opposte la Statua della Libertà ed il David di Buonarroti, arricchite dai rispettivi sfondi, la linea dei grattacieli ed il cielo newyorkese, la galleria dell’accademia di Firenze. In entrambi i casi le figura sono letteralmente sdraiate al livello del popolo dal quale in entrambi i casi si ergono come baluardi partendo comunque da un comune piedistallo, la gente appunto.

L’opera, realizzata attraverso la consueta minuzia nei dettagli, rappresenta l’opportunità di una riflessione a 360° sul rapporto tra gli States ed il nostro paese, si i punti i comuni, andando a toccare attraverso il paragone del piedistallo differenti e soggettivi ambiti. Ozmo quindi stuzzica le nostre corde ponendoci dubbi e perplessità offrendoci ancora una volta l’opportunità di una lettura differente e sfaccettata. L’analogia del piedistallo così come il rapporto che intercorre tra le due differenti opere riesce ad innescare riflessioni di certo differenti mettendo quindi l’accento sulle uguaglianze ma sopratutto sulle diversità dei due stati.

E’ il sopratutto lo sviluppo tematico a colpire, l’autore gioca con i due simboli contrapponendoli, l’ideale di libertà degli Stati Uniti giustapposto all’eroe rappresentato da Michelangelo, scavando più affondo il primo è il simbolo della rivoluzione industriale, e del suo successivo sviluppo, mentre il primo si erge come simbolo del rinascimento e dell’arte, ed ancora emigranti contro turisti per un calderone di riflessioni e spunti che letteralmente investe chi osserva, splendido.

Null’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto ad una bella serie di scatti con i dettagli di quest’ultima fatica dell’interprete, dateci un occhiata siamo certi infatti che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

Thanks to The Artist for The Pics
Pics by Diana Larrea

Ozmo – New Mural in Wynwood, Miami

Ci spostiamo a Miami, qui a distanza di tempo ritroviamo Ozmo, il grande artista Italiano ha infatti da poco terminato di dipingere questa grande parete con una nuova e sensazionale interpretazione delle sue.

Nel lavoro di Ozmo è senza dubbio fondamentale ricordare come l’autore vada a sviluppare i propri interventi attraverso una personale rielaborazione di stimoli ed impulsi tematici appartenenti al luogo di lavoro, in questo senso le tradizioni, la cultura ma sopratutto quelli che sono i simboli del posto vanno a miscelarsi con le suggestioni e gli spunti scaturiti durante gli istanti di elaborazione dei differenti pezzi. Si tratta quindi di una ricontestualizzazione che mira proprio a stimolare ed ad innescare stimoli tematici in chi osserva, mai banali quindi, gli interventi si prestano a differenti chiavi di lettura soggettive e capaci in un modo o nell’altro di far prendere una posizione diretta da parte dello spettatore.

Raccogliendo quindi appieno gli stimoli tematici del proprio approccio visivo, Ozmo giunge nella zona di Wynwood per una personale interpretazione di uno dei simboli degli Stati Uniti messo in un ipotetico confronto, o semplicemente sullo stesso piano, rispetto ad una delle opere più rappresentative dell’Italia e dell’arte Italiana in generale. 
Dall’emblematico titolo “Lady Liberty and David sharing the same pedestal” l’opera divide la parete in due mostrandoci in direzioni opposte la Statua della Libertà ed il David di Buonarroti, arricchite dai rispettivi sfondi, la linea dei grattacieli ed il cielo newyorkese, la galleria dell’accademia di Firenze. In entrambi i casi le figura sono letteralmente sdraiate al livello del popolo dal quale in entrambi i casi si ergono come baluardi partendo comunque da un comune piedistallo, la gente appunto.

L’opera, realizzata attraverso la consueta minuzia nei dettagli, rappresenta l’opportunità di una riflessione a 360° sul rapporto tra gli States ed il nostro paese, si i punti i comuni, andando a toccare attraverso il paragone del piedistallo differenti e soggettivi ambiti. Ozmo quindi stuzzica le nostre corde ponendoci dubbi e perplessità offrendoci ancora una volta l’opportunità di una lettura differente e sfaccettata. L’analogia del piedistallo così come il rapporto che intercorre tra le due differenti opere riesce ad innescare riflessioni di certo differenti mettendo quindi l’accento sulle uguaglianze ma sopratutto sulle diversità dei due stati.

E’ il sopratutto lo sviluppo tematico a colpire, l’autore gioca con i due simboli contrapponendoli, l’ideale di libertà degli Stati Uniti giustapposto all’eroe rappresentato da Michelangelo, scavando più affondo il primo è il simbolo della rivoluzione industriale, e del suo successivo sviluppo, mentre il primo si erge come simbolo del rinascimento e dell’arte, ed ancora emigranti contro turisti per un calderone di riflessioni e spunti che letteralmente investe chi osserva, splendido.

Null’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto ad una bella serie di scatti con i dettagli di quest’ultima fatica dell’interprete, dateci un occhiata siamo certi infatti che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

Thanks to The Artist for The Pics
Pics by Diana Larrea