Nychos – “Dissected Duck” New Mural in Vienna

Il ritorno di Nychos nella sua Austria segna l’opportunità per l’artista di realizzare una nuova serie di interventi all’interno di strade più ‘amiche’, dopo Anatomy of a Snakebait / Rat realizzato qualche giorno fa a Vienna, l’interprete fa il bis con dove con interesse notiamo il proseguo della sua personale ricerca visiva.

Come abbiamo avuto modo di vedere diverse volte Nychos, uno degli artisti di spicco del collettivo The Weird e del Rabbit Eye Movement, ha fatto del peculiare stile visivo il suo personale marchio di fabbrica, l’interprete austriaco da anni sviscera su parete i suoi surreali personaggi, figli di una tematica che lo vede dipingere queste figure attraverso vivissime dissezioni ed una propensione al dettaglio che ne hanno decretato il successo. Con un tratto fortemente figlio degli anni passati come graff artisti Nychos ha saputo creare un immaginario proprio collocando animali, uomini e personaggi al limite del grottesco, applicando tagli visivi e facendo emergere al loro interno gli stessi scheletri, i vasi sanguigni, gli organi con tutte le interiora, fino ad arrivare alla struttura esterna che fa da vero e proprio contenitore rappresentata dalla pelle stessa. I lavori quindi vengono intrisi di una forte connotazione splatter, gli stessi colori utilizzati si alternano tra tinte più elaborate con ombre ed effetti di luce in contrapposizione con le scelte cromatiche più accese e vive che caratterizzano le sezioni interne dei corpi. Ad aumentare questa escalation visiva Nychos ha nel tempo saputo cambiare l’inclinazione dei suoi ‘tagli’, da un impronta maggiormente piatta e statica, fino ad arrivare agli splendidi effetti tridimensionali che ne stanno caratterizzando l’operato in queste ultime opere.

Con “Dissected Duck”, questo il nome dell’ultimo lavoro, l’artista esamina il corpo di quest’anatra, il livello di dettaglio è bello spesso con i colori e le ombre dell’animale ad animare l’effetto tridimensionale, il taglio è netto è divide a metà la figura, come consuetudine nel mezzo ne scopriamo lo scheletro così come gli organi e le vene, ancora una volta niente occhi all’infuori che sembrano oramai aver abbandonato del tutto l’operato dell’artista.

Abbiamo l’impressione di una maggiore maturità del tratto, legato sempre hai concetti cardine dell’interprete, ma maggiormente pulito, meno ghirigori insomma mantenendo un livello di immersione e di dettaglio sempre apprezzabili e dal forte impatto scenico, in attesa di scoprire nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’artista, uno sguardo alle immagini è quindi d’obbligo.

Pics by The Artist