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Non Plus Ultra: L’installazione di Borondo al MACRO ASILO

N̶O̶N̶ PLUS ULTRA | Gonzalo Borondo a MACRO Asilo

Fino al 25 novembre, Gonzalo Borondo presenta, nel cortile di MACRO Asilo, N̶O̶N̶ PLUS ULTRA, la monumentale installazione serigrafica percorribile composta da cinquantadue lastre di vetro di due metri e mezzo stampate su entrambi i lati. In collaborazione con 56FILIuna produzione Ex Doganaa cura di Chiara Pietropaolipartners Studio Volante.Video © Monkeys VideoLabMusica © Indian Wells

Pubblicato da MACRO – Museo d'Arte Contemporanea Roma su Mercoledì 21 novembre 2018

Il MACRO ASILO di Roma ospita in questi giorni Non Plus Ultra, una nuova installazione di Borondo. Curata da Chiara Pietropaoli e realizzata in collaborazione con lo studio 56Fili di Arturo Amitrano, l’opera è un’installazione praticabile in serigrafia su vetro composta da cinquantasei lastre di due metri e cinquanta centimetri di altezza per ottanta centimetri di larghezza stampate. All’interno di queste coabitano due immagini grafico-pittoriche: una colonna e una figura di spalle con le braccia distese che rimanda all’iconografia della crocifissione.

Non Plus Ultra è una riflessione sul concetto di limite e sul bisogno sacro dell’uomo di varcare la soglia del conosciuto e della logica, di superarsi. Con questo nuovo progetto, che fa eco a quello realizzato per Altrove all’interno del Complesso monumentale del San Giovanni di Catanzaro, Borondo prosegue la personale indagine sul tema del sacro e della natura umana tornado a lavorare su vetro. Dalle opere realizzate con la tecnica del scratching glass fino all’attuale evoluzione l’artista ha infatti trovato in quest’ultimo una materia interessante con cui sperimentare.

La tecnica di Borondo si trova a metà tra pittura ed incisione e vede alla base del procedimento la sottrazione della materia. La vernice viene applicata con pennelli e rulli sul supporto trasparente e poi graffiata via con strumenti appuntiti. Il processo si basa quindi sul concetto di sottrazione, dove l’assenza rappresenta gli elementi del reale, per raccontare una condizione intima che oscilla tra certezza e incertezza, visibile e invisibile.

Per chi volesse vedere da vicino l’installazione sarà possibile farlo dal 16 al 25 novembre all’interno del MACRO ASILO e dal 30 novembre al 30 Dicembre all’interno dell’Ex-Dogana.

MACRO ASILO: 16/11 – 25/11 2018
Via Nizza 138
00198 Roma

EX DOGANA: 30/11 – 30/12 2018
Viale dello Scalo S. Lorenzo, 10
00185 Roma

Photo credit: Giorgio Benni

Non Plus Ultra: L’installazione di Borondo al MACRO ASILO

N̶O̶N̶ PLUS ULTRA | Gonzalo Borondo a MACRO Asilo

Fino al 25 novembre, Gonzalo Borondo presenta, nel cortile di MACRO Asilo, N̶O̶N̶ PLUS ULTRA, la monumentale installazione serigrafica percorribile composta da cinquantadue lastre di vetro di due metri e mezzo stampate su entrambi i lati. In collaborazione con 56FILIuna produzione Ex Doganaa cura di Chiara Pietropaolipartners Studio Volante.Video © Monkeys VideoLabMusica © Indian Wells

Pubblicato da MACRO – Museo d'Arte Contemporanea Roma su Mercoledì 21 novembre 2018

Il MACRO ASILO di Roma ospita in questi giorni Non Plus Ultra, una nuova installazione di Borondo. Curata da Chiara Pietropaoli e realizzata in collaborazione con lo studio 56Fili di Arturo Amitrano, l’opera è un’installazione praticabile in serigrafia su vetro composta da cinquantasei lastre di due metri e cinquanta centimetri di altezza per ottanta centimetri di larghezza stampate. All’interno di queste coabitano due immagini grafico-pittoriche: una colonna e una figura di spalle con le braccia distese che rimanda all’iconografia della crocifissione.

Non Plus Ultra è una riflessione sul concetto di limite e sul bisogno sacro dell’uomo di varcare la soglia del conosciuto e della logica, di superarsi. Con questo nuovo progetto, che fa eco a quello realizzato per Altrove all’interno del Complesso monumentale del San Giovanni di Catanzaro, Borondo prosegue la personale indagine sul tema del sacro e della natura umana tornado a lavorare su vetro. Dalle opere realizzate con la tecnica del scratching glass fino all’attuale evoluzione l’artista ha infatti trovato in quest’ultimo una materia interessante con cui sperimentare.

La tecnica di Borondo si trova a metà tra pittura ed incisione e vede alla base del procedimento la sottrazione della materia. La vernice viene applicata con pennelli e rulli sul supporto trasparente e poi graffiata via con strumenti appuntiti. Il processo si basa quindi sul concetto di sottrazione, dove l’assenza rappresenta gli elementi del reale, per raccontare una condizione intima che oscilla tra certezza e incertezza, visibile e invisibile.

Per chi volesse vedere da vicino l’installazione sarà possibile farlo dal 16 al 25 novembre all’interno del MACRO ASILO e dal 30 novembre al 30 Dicembre all’interno dell’Ex-Dogana.

MACRO ASILO: 16/11 – 25/11 2018
Via Nizza 138
00198 Roma

EX DOGANA: 30/11 – 30/12 2018
Viale dello Scalo S. Lorenzo, 10
00185 Roma

Photo credit: Giorgio Benni