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108 – New Mural for Street Alps Festival 2015

Mastro 108 is back! Il grande artista italiano si sposta a Torre Pelice in provincia di Torino, dove in occasione dei lavori per la nuova edizione dello Street Alps Festival di quest’anno, ha da poco terminato di realizzare questa nuova pittura.

Avevamo lasciato il campione italiano a Gaeta dove, per Memorie Urbane, l’artista ci ha mostrato un nuovo indirizzo stilistico, strettamente connesso con le produzioni del grande Burri (Covered). Ora dopo qualche settimana, eccolo di nuovo in strada per andare a trasformare la superfice esterna della Galleria d’Arte Contemporanea Filippo Scroppo.

Durante questi anni di costante confronto con le produzioni di 108, ci siamo confrontati con un anima produttiva mai sazia, con la consapevolezza che la particolare ricerca dell’autore è costantemente piegata dall’esigenza di rinnovarsi in funzione di stimoli ed approcci differenti. Le differenti ‘anime’ produttive si legano alla perfezione quindi ad uno stimolo astratto, unico nel suo genere, capace di percorrere per primo strade non battute prima, ma soprattutto di tuffarsi all’interno di percezioni, stimoli e fascinazioni personali. La natura come principale leva emotiva, raccontata attraverso un essenzialità in costante mutamento, in grado di rinnovarsi ciclicamente, di produrre forme inaspettate, di mutare l’equilibrio delle stesse in funzione di sviluppi sintattici differenti, figure che cambiano il loro aspetto e la loro forma, colori che investono e slanciano le stesse. Sta qui il valore delle produzione dell’interprete, la ricerca, costante, mai satura, di soluzioni differenti, lasciando invariato lo stimolo primordiale, lo spirito della natura, il colore nero, pilastri indissolubili della sua produzione.

108 raccoglie l’eredità delle passeggiate in montagna, degli odori e delle percezioni, di quel misticismo intrinsecamente legato ai boschi, delle storie e delle leggende fantastiche legate al territorio italiano. Fa suoi questi spunti, ne rielabora l’enfasi emotiva, fino a rilasciare nello spazio corpi e figure dal forte senso criptico.

L’astrattismo nella sua forma più essenziale, giunge qui ad un nuovo step. L’opera realizzata da 108 per la rassegna vede l’autore confrontarsi con storie magiche, suoni e profumi della montagna, con le piante psicotrope e le incisioni rupestri, un sentore mistico che avvolge e cambia in parte il risultato finale. Le figure risultano maggiormente distaccate, i colori più legati al paesaggio circostante, gli elementi cromatici che si sganciano dalla matassa nera, più libera ed avvolgente, vanno a forma e sostanza a figure differenti che vivono ora una nuova e più personale identità. Splendido.

Per raccontarvi al meglio questa prima opera, che inaugura la nuova edizione del Festival – line-up paurosa, tenetevi forte – una bella serie di scatti con tutti i dettagli e le fasi di realizzazione di quest’ultima fatica, è tutto dopo il salto! Enjoy it.

Thanks to The Festival for Pics
Pics by Livio Ninni

108 – New Mural for Street Alps Festival 2015

Mastro 108 is back! Il grande artista italiano si sposta a Torre Pelice in provincia di Torino, dove in occasione dei lavori per la nuova edizione dello Street Alps Festival di quest’anno, ha da poco terminato di realizzare questa nuova pittura.

Avevamo lasciato il campione italiano a Gaeta dove, per Memorie Urbane, l’artista ci ha mostrato un nuovo indirizzo stilistico, strettamente connesso con le produzioni del grande Burri (Covered). Ora dopo qualche settimana, eccolo di nuovo in strada per andare a trasformare la superfice esterna della Galleria d’Arte Contemporanea Filippo Scroppo.

Durante questi anni di costante confronto con le produzioni di 108, ci siamo confrontati con un anima produttiva mai sazia, con la consapevolezza che la particolare ricerca dell’autore è costantemente piegata dall’esigenza di rinnovarsi in funzione di stimoli ed approcci differenti. Le differenti ‘anime’ produttive si legano alla perfezione quindi ad uno stimolo astratto, unico nel suo genere, capace di percorrere per primo strade non battute prima, ma soprattutto di tuffarsi all’interno di percezioni, stimoli e fascinazioni personali. La natura come principale leva emotiva, raccontata attraverso un essenzialità in costante mutamento, in grado di rinnovarsi ciclicamente, di produrre forme inaspettate, di mutare l’equilibrio delle stesse in funzione di sviluppi sintattici differenti, figure che cambiano il loro aspetto e la loro forma, colori che investono e slanciano le stesse. Sta qui il valore delle produzione dell’interprete, la ricerca, costante, mai satura, di soluzioni differenti, lasciando invariato lo stimolo primordiale, lo spirito della natura, il colore nero, pilastri indissolubili della sua produzione.

108 raccoglie l’eredità delle passeggiate in montagna, degli odori e delle percezioni, di quel misticismo intrinsecamente legato ai boschi, delle storie e delle leggende fantastiche legate al territorio italiano. Fa suoi questi spunti, ne rielabora l’enfasi emotiva, fino a rilasciare nello spazio corpi e figure dal forte senso criptico.

L’astrattismo nella sua forma più essenziale, giunge qui ad un nuovo step. L’opera realizzata da 108 per la rassegna vede l’autore confrontarsi con storie magiche, suoni e profumi della montagna, con le piante psicotrope e le incisioni rupestri, un sentore mistico che avvolge e cambia in parte il risultato finale. Le figure risultano maggiormente distaccate, i colori più legati al paesaggio circostante, gli elementi cromatici che si sganciano dalla matassa nera, più libera ed avvolgente, vanno a forma e sostanza a figure differenti che vivono ora una nuova e più personale identità. Splendido.

Per raccontarvi al meglio questa prima opera, che inaugura la nuova edizione del Festival – line-up paurosa, tenetevi forte – una bella serie di scatti con tutti i dettagli e le fasi di realizzazione di quest’ultima fatica, è tutto dopo il salto! Enjoy it.

Thanks to The Festival for Pics
Pics by Livio Ninni