Nemo’s – New Mural at Teatro Mediterraneo Occupato
Continua il bel momento di Nemo’s, l’interprete Italiano ha da poco terminato di dipingere questo nuovo intervento all’interno del Teatro Mediterraneo Occupato di Palermo, sostenendone la lotta contro la chiusura forzata dalle autorità.
‘Un gruppo aperto e non identitario, che si riconosce nell’ambizioso processo di gestione collettiva ed auto-organizzativa di un spazio di promozione culturale e sociale, che sia a un tempo centro permanente di produzione, formazione e ricerca e dove pratiche decisionali partecipate e condizioni di utilizzo del bene sono strettamente legate’. Con queste parole si presenta il Teatro Mediterraneo Occupato, ancora una volta quindi uno spazio che, altrimenti sarebbe in stato di abbandono, viene utilizzato e sviluppato dalla collettività per portare avanti progetti multidisciplinare e capaci di abbracciare l’arte attraverso le sue differenti declinazioni. E’ proprio qui che Nemo’s va a realizzare la sua ultima opera, ponendo ancora una volta il proprio lavoro come ideale volano tematico per approfondire e sviluppare una personale posizione circa problemi e situazioni di carattere sociale, politico ed economico. Il valore delle produzioni dell’interprete è quindi diametralmente suggerito dalla capacità dello stesso artista di intervenire sviluppando una personale rielaborazione tematica circa temi e controversie che attraversano la nostra società. Lo abbiamo visto più volte, l’autore Italiano porta avanti un percorso artistico in grado di tratteggiare una personale riflessione sull’essere umano attraverso spunti e situazioni di difficoltà oggettiva. L’uomo di Nemo’s si presenta come fragile sia dal punto di vista tematico quanto quello visivo. L’autore utilizza il supporto cartaceo come medium ideale per sviluppare l’intrinseco avvizzimento dell’uomo moderno. Le figure proposte risultano consumate, raggrinzite, scavate nel loro aspetto, chi osserva si ritrova a confrontarsi con un immagine fortemente pessimistica, sviluppata attraverso colori e tinte spente che rappresentano l’ideale volano espressivo atto a sottolinearne la visione. Le inquietudini e le malinconie prendono quindi il sopravvento all’interno di una visione sfaccettata, caratteristica ed in grado di suggerirne al meglio le differenti sfaccettature. I personaggi dell’interprete attraverso il loro stesso aspetto entrano quindi in rotta di collisione con gli stimoli e le tematiche dei luoghi specifici dove prendono vita, si fanno ideale volano espressivo, propellente ideale per sviluppare riflessioni in chi entra in contatto con la loro stessa forma.
Quest’ultima fatica di Nemo’s va quindi direttamente a raccogliere gli stimoli del Teatro Palermitano. Lo spazio indipendente è da un anno impegnato nella riqualificazione di un’ala della ex “Fiera del Mediterraneo”. TMO non riceve alcun tipo di sostegno finanziario per la sua attività ed in questi giorni le autorità stanno cercando di sfrattare e chiudere il teatro, portando quindi ad una evitabilissima situazione di decadimento, cancellando quindi le attività e tutti gli sforzi fin qui portati a termine. L’opera finale vede quindi riflettere l’artista su questa singola situazione attraverso un nuova opera altamente catartica e significativa.
In calce al nostro testo come consuetudine una bella serie di scatti con i dettagli i quest’ultima fatica dell’artista, dateci un occhiata e se volete approfondire, sulla pagina del teatro tutti gli spunti e le riflessioni del caso.
TMO, Teatro Mediterraneo Occupato is an independent space committed since one year to the redevelopment of a wing of the former “Fiera del mediterraneo”. TMO does not receive any kind of financial support for its activity and the place has been converted into a cultural centre with a theatre and various workshops.
In these days local authorities intend to evict TMO and to close the theatre leaving this space once again in decay, oppressing opportunities and efforts. I take the chance to publish my contribution inside the theatre, in solidarity to TMO and to all the people who contributed to give life to this place.
Thanks to The Artist for The Pics
Pics by Piero Cosentino