Nemo’s- New Mural for Oltre il Muro Festival 2014
Dopo qualche giorno torni a Sapri in Provincia di Salerno dove con quest’ultimo intervento di Nemo proseguiamo con piacere il nostro full recap sulle meraviglie dell’ottimo Oltre il Muro Festival di quest’anno.
Per la rassegna Salentina l’artista porta con il se il suo ultimo progetto Before and After, si tratta di una nuova idea di sviluppare i lavori, due differenti piani visivi racchiusi all’interno di un unica opera legata indissolubilmente al tempo. L’idea dell’interprete è quella anzitutto di alimentare un dialogo più profondo con lo spettatore andando ad offrirgli due differenti chiavi di lettura dello stesso intervento, al contempo l’autore rivendica l’effettiva efficacia del metodo urbano riallacciando il rapporto con la precarietà e tutto il valore effimero del lavoro in strada.
Alla base del progetto sulla falsa riga di quanto ci aveva fatto vedere Zed1 con il suo “Second Skin“, è quella di una duplicità visiva, da una parte il disegno vero e proprio dall’altra invece un sottile strato di carta di giornale che ne va a celare l’effettivo e reale significato che verrà unicamente svelato con il passare del tempo e con le intemperie atmosferiche. In questo senso l’impostazione tematica dell’interprete si presta benissimo a questa tipologia di lavoro, osservando infatti le produzioni dell’artista emerge tutta una personale sensibilità su temi moderni, sulla contraddizioni della società andando infine a tracciare un personalissimo spaccato sull’uomo, sulle sue debolezze e sulla suo costante precarietà emotiva. Questa precisa impostazione tematica si traduce in una peculiare visione della figura dell’uomo che rappresenta il vero e proprio slancio delle produzioni dell’autore. Attraverso un dialogo serrato con chi osserva, la figura umana viene raffigurata attraverso una visione tetra, malinconica e sicuramente pessimistica, in questo senso i corpi si fanno raggrinziti, ricchi di rughe, le forme si fanno rotonde e morbide, i corpi diventano ammassi di carne, quasi una prigione per l’esistenza che spesso si traduce in morte.
L’abilità dell’interprete è quella di riuscire a veicolare queste riflessioni attraverso un tratto immediato, fortemente vicino ad un ottica illustrativa andando ad impastare colori tetri e spenti che rendono perfettamente l’idea dei concetti e degli spunti che l’artista vuole portare avanti.
Per la bella rassegna, Nemo presenta RIP “Off”, il lavoro è come sempre suddiviso in due particolari trame visive, ai lati vediamo due figure in giacca e cravatta, realizzata con la pittura, intente a tirare il corpo di un uomo posto nel centro. Quest’ultimo è realizzato attraverso la consueta serie di giornali che ne ricoprono, dandone forma, il corpo e che celano appunto il vero significato del lavoro.
Null’altro da dire, vi lasciamo piuttosto ad una splendida serie di scatti con tutti i dettagli dell’intervento, siamo curiosi di vedere come evolverà il lavoro e di scoprire cosa celano i fogli di carta, perciò stay tuned, aggiorneremo presto il posto con le immagini finali!
Pics by Fabiano Caputo
Thanks to The Festival for The Pics