Nanook – New Mural at The Painted Desert Project
Riparte la stagione dell’eccellente The Painted Desert Project, dopo i bei interventi realizzati in questi mesi da Jetsonorama, è Nanook il primo ospite di questo nuovo anno che va ad apporre la propria firma sulla facciate di questo piccolo stabile con un intervento che ci ha seriamente colpito per spessore e profondità di dialogo con la gente del posto.
Come ribadito più volte il The Painted Desert Project è un progetto dalle differenti sfaccettature, ci troviamo all’interno del deserto rosso dell’Arizona, un paesaggio mozzafiato dove all’interno di una riserva navajo vive un esistenza tranquilla una piccola comunità dedita alla pastorizia ed alla vendita di chincaglieria di varie genere, l’idea del progetto è proprio quella di invogliare un turismo creativo che possa sollevare le sorti di queste persone attraverso gli interventi di artisti di fama mondiale. Il risultato sono opere completamente immerse in questo paradiso visivo fortemente legate alle storie ed alla gente del posto che di fatto hanno cambiato completamente l’aspetto dei luoghi di questa comunità, un progetto ‘povero’ ma dal fortissimo impatto emotivo.
Nanook approda così all’interno della riserva portando con se tutto il suo personale immaginario, l’artista per il piccolo spazio a disposizione prosegue così nel suo personale percorso visivo riflettendo sul paesaggio stesso ed inserendo nelle sue opere i consueti spunti riflessivi. Il lavoro è alimentato da un tratto caldo ed avvolgente, tornano nuovamente le mani vero e proprio simbolo dell’operato dell’interprete messe qui in uno splendido confronto panoramico. Al centro dell’opera si sviluppano gli arti che tengono ben saldi due metà della stessa pannocchie, nel background invece si sviluppano tre differenti immagini, la prima accoglie una visione cupa e triste con un grande incendio nella notte, la seconda è quella del deserto stesso con una riproduzione dettagliata del panorama ed infine l’ultima con le immagini del cielo celeste e pieno di nuvole, splendido. Il pezzo risulta così fortemente caratterizzato, non solo, si ha infatti l’impressione che Nanook abbia voluto realizzare un opera dalla forte indole sognante, con tre differenti archi temporali scandisce la voglia di vita della gente del posto, la voglia di sognare guardando il cielo e di perdersi in esso.
Thanks to Chip Thomas for The Pics