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GORGO

MTO – New Mural in Riga, Latvia

Proseguiamo il nostro viaggio all’interno del bel Black Canvas Festival di Riga, la rassegna Lettone ha ospitato infatti anche MTO che torna al lavoro dopo alcune settimane di silenzio proponendo uno dei suoi caratteristici e realistici interventi.

Il lavoro di MTO, come abbiamo avuto modo di vedere differenti volti ha sempre poggiato le sue solide basi su una ricerca della riproduzione quasi fotografica di uomini e situazioni differenti, l’abilità dell’artista di giocare attraverso l’utilizzo della bomboletta, con ombre e dettagli spaventosi ne hanno decretato l’ascesa affermandolo come uno dei nomi più interessanti all’interno del filone iper realistico e più in generale nel panorama internazionale. Negli ultimi mesi è innegabile il cambio repentino nei temi e nelle scelte visive proposte, non più solo una riproduzione ossessionata ma piuttosto, e finalmente aggiungiamo, a sorreggere la pittura temi e spunti differenti. Durante l’ultimo viaggio negli States abbiamo constata nelle intenzioni dell’interprete l’esigenza di sviluppare gli interventi utilizzando esclusivamente un unico volto, presumibilmente il proprio, segnato il più delle volte da una grande T gialla proprio sulla fronte, il giallo poi è stato riproposto per dare colore e forma ai dettagli che hanno accompagnano la figura nelle differenti pareti.

Per questa sua ultima fatica prosegue il percorso strettamente personale di MTO, l’interprete torna infatti a proporre come principale protagonista delle sue produzioni se stesso, giocando con gli spazi e con gli spunti che gli stessi riescono ad offrirgli. Si passa quindi su una linea di dialogo differente in cui è lo stesso artista, raffigurato negli elaborati, a parlare a chi osserva attraverso differenti escamotage visivi. In questo caso il dialogo di fa più diretto, l’artista va infatti ad inserire una frase traducibile con ‘Non mi piacciono i muri a mattone così faccio solo una Tag!’ dove il punto esclamativo viene enfatizzato per mezzo di un piccolo tubo colorato di rosso.

Ad accompagnare il nostro testo come sempre una bella serie di scatti con tutti i dettagli dell’intervento portato a termine, il consiglio è ancora una volta quello di darci un occhiata, siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

Pics by The Artist

MTO – New Mural in Riga, Latvia

Proseguiamo il nostro viaggio all’interno del bel Black Canvas Festival di Riga, la rassegna Lettone ha ospitato infatti anche MTO che torna al lavoro dopo alcune settimane di silenzio proponendo uno dei suoi caratteristici e realistici interventi.

Il lavoro di MTO, come abbiamo avuto modo di vedere differenti volti ha sempre poggiato le sue solide basi su una ricerca della riproduzione quasi fotografica di uomini e situazioni differenti, l’abilità dell’artista di giocare attraverso l’utilizzo della bomboletta, con ombre e dettagli spaventosi ne hanno decretato l’ascesa affermandolo come uno dei nomi più interessanti all’interno del filone iper realistico e più in generale nel panorama internazionale. Negli ultimi mesi è innegabile il cambio repentino nei temi e nelle scelte visive proposte, non più solo una riproduzione ossessionata ma piuttosto, e finalmente aggiungiamo, a sorreggere la pittura temi e spunti differenti. Durante l’ultimo viaggio negli States abbiamo constata nelle intenzioni dell’interprete l’esigenza di sviluppare gli interventi utilizzando esclusivamente un unico volto, presumibilmente il proprio, segnato il più delle volte da una grande T gialla proprio sulla fronte, il giallo poi è stato riproposto per dare colore e forma ai dettagli che hanno accompagnano la figura nelle differenti pareti.

Per questa sua ultima fatica prosegue il percorso strettamente personale di MTO, l’interprete torna infatti a proporre come principale protagonista delle sue produzioni se stesso, giocando con gli spazi e con gli spunti che gli stessi riescono ad offrirgli. Si passa quindi su una linea di dialogo differente in cui è lo stesso artista, raffigurato negli elaborati, a parlare a chi osserva attraverso differenti escamotage visivi. In questo caso il dialogo di fa più diretto, l’artista va infatti ad inserire una frase traducibile con ‘Non mi piacciono i muri a mattone così faccio solo una Tag!’ dove il punto esclamativo viene enfatizzato per mezzo di un piccolo tubo colorato di rosso.

Ad accompagnare il nostro testo come sempre una bella serie di scatti con tutti i dettagli dell’intervento portato a termine, il consiglio è ancora una volta quello di darci un occhiata, siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

Pics by The Artist