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MOMO – New Murals for Bien Urbain Festival 2014

Tra i grandi ospiti di questa nuova edizione del Bien Urbain Festival di Besançon in Francia, troviamo con piacere il grande MOMO, l’artista Statunitense lascia in dote alla rassegna due nuovi splendidi interventi caratterizzati dal consueto impasto visivo.

In queste settimane come avete avuto modo di vedere, vi stiamo raccontando i lavori della bella rassegna Francese che quest’anno ancora una volta si è confermato come uno degli eventi di maggior rilievo del panorama Europeo, mettendo in mostra i talenti tra più interessanti del panorama internazionale. Con la partecipazione di MOMO ci avviamo quasi alla conclusione del Festival andando a dare un occhiata ad un doppio intervento senza dubbio tra i più interessanti tra quelli fin qui visti.

L’abilità dell’artista è senza dubbio quella di interagire ad un livello decisamente viscerale con le pareti che va a dipingere, questo preciso studio dello spot e di ciò che lo circonda fa si che le produzioni dell’interprete risultino sempre piuttosto equilibrate e si vadano ad inserire all’interno del panorama alla perfezione. La peculiare ricerca visiva vede lo statunitense portare avanti una precisa indole sperimentativa andando a coadiuvare le personali e singolari esperienze di vita, che ne hanno influenzato di molto l’approccio, attraverso un approccio tipicamente astratto. In questo senso l’impasto astratto di MOMO è sicuramente legato a doppio filo con l’esercizio cromatico di cui l’artista fa ampio sfoggio, approfondendo l’interprete si lascia andare alla creazione di una serie di forme ed elementi differenti che vengono accompagnati da texture da alcuni tracciati lineaiformi che ne sviluppano ed accompagnano il percorso nello spazio. Il risultato finale di questo approccio dà vita ad opere assolutamente profonde in cui si fondono gli studi, le tipiche emozioni ed istintività del momento ed al contempo una ragionate struttura visiva. Ci troviamo di fronte a figure che letteralmente esplorano l’ambiente urbano attraverso una radica ed esplosiva influenza cromatica laddove, proprio nel approccio delle tinte alla forma, e viceversa nello sviluppo dei colori adottati, in una scala sempre piuttosto intensa ed impattante, che emerge tutta l’attrattiva ed il forte coinvolgimento degli interventi dell’interprete. Aspetto infine rilevante è senza dubbio la spiccata sensibilità al movimento che emerge osservando le produzioni dell’artista, le figure si muovono all’unisono, si spostano su sezioni differenti, simulando un moto continuo, ed al contempo un profondità espressiva che ha dell’incredibile.

In calce al nostro testo come consuetudine potete trovare una bella serie di scatti con i dettagli di quest’ultima magia firmata dal grandissimo interprete in aggiunta a qualche scatto durante le fasi di realizzazione dei due interventi, dateci un occhiata, restate sintonizzati per le prossime news e se vi siete persi qualcosa qui potete approfondire i precedenti lavori.

Thanks to The Festival for The Pics
Pics by David Demougeot, Laure Saint Hillier, Quentin Coussirat, Fany Linossier, Sofarida.

MOMO – New Murals for Bien Urbain Festival 2014

Tra i grandi ospiti di questa nuova edizione del Bien Urbain Festival di Besançon in Francia, troviamo con piacere il grande MOMO, l’artista Statunitense lascia in dote alla rassegna due nuovi splendidi interventi caratterizzati dal consueto impasto visivo.

In queste settimane come avete avuto modo di vedere, vi stiamo raccontando i lavori della bella rassegna Francese che quest’anno ancora una volta si è confermato come uno degli eventi di maggior rilievo del panorama Europeo, mettendo in mostra i talenti tra più interessanti del panorama internazionale. Con la partecipazione di MOMO ci avviamo quasi alla conclusione del Festival andando a dare un occhiata ad un doppio intervento senza dubbio tra i più interessanti tra quelli fin qui visti.

L’abilità dell’artista è senza dubbio quella di interagire ad un livello decisamente viscerale con le pareti che va a dipingere, questo preciso studio dello spot e di ciò che lo circonda fa si che le produzioni dell’interprete risultino sempre piuttosto equilibrate e si vadano ad inserire all’interno del panorama alla perfezione. La peculiare ricerca visiva vede lo statunitense portare avanti una precisa indole sperimentativa andando a coadiuvare le personali e singolari esperienze di vita, che ne hanno influenzato di molto l’approccio, attraverso un approccio tipicamente astratto. In questo senso l’impasto astratto di MOMO è sicuramente legato a doppio filo con l’esercizio cromatico di cui l’artista fa ampio sfoggio, approfondendo l’interprete si lascia andare alla creazione di una serie di forme ed elementi differenti che vengono accompagnati da texture da alcuni tracciati lineaiformi che ne sviluppano ed accompagnano il percorso nello spazio. Il risultato finale di questo approccio dà vita ad opere assolutamente profonde in cui si fondono gli studi, le tipiche emozioni ed istintività del momento ed al contempo una ragionate struttura visiva. Ci troviamo di fronte a figure che letteralmente esplorano l’ambiente urbano attraverso una radica ed esplosiva influenza cromatica laddove, proprio nel approccio delle tinte alla forma, e viceversa nello sviluppo dei colori adottati, in una scala sempre piuttosto intensa ed impattante, che emerge tutta l’attrattiva ed il forte coinvolgimento degli interventi dell’interprete. Aspetto infine rilevante è senza dubbio la spiccata sensibilità al movimento che emerge osservando le produzioni dell’artista, le figure si muovono all’unisono, si spostano su sezioni differenti, simulando un moto continuo, ed al contempo un profondità espressiva che ha dell’incredibile.

In calce al nostro testo come consuetudine potete trovare una bella serie di scatti con i dettagli di quest’ultima magia firmata dal grandissimo interprete in aggiunta a qualche scatto durante le fasi di realizzazione dei due interventi, dateci un occhiata, restate sintonizzati per le prossime news e se vi siete persi qualcosa qui potete approfondire i precedenti lavori.

Thanks to The Festival for The Pics
Pics by David Demougeot, Laure Saint Hillier, Quentin Coussirat, Fany Linossier, Sofarida.