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MOMO for Ace Hotel in Palm Springs, California

Davvero un ottimo periodo questo per MOMO, il grande artista nei giorni scorsi si trovava a Palm Springs in California, dove ha avuto modo di dipingere la parete esterna del famoso Ace Hotel, portando ancora una volta in dote tutto il suo iconico approccio stilistico.

Le ultime settimane hanno visto l’interprete confrontarsi con spazi, pareti e progetti differenti, su tutti l’eccellente ed incredibile lavoro realizzato nella hall della famosa John Hancock Tower di Boston (Covered). Quest’ultima fatica vede quindi il grande artista lavorare su una superfice certamente di dimensioni ridotte rispetto alle ultime produzioni, ma come sempre analizzata e dipinta, in funzione della costante ricerca pittorica. Uno degli aspetti certamente più interessanti quando affrontiamo il lavoro di MOMO, è la spiccata sensibilità dell’artista verso lo spazio e ciò che lo circonda. Attraverso la propria pittura, l’interprete si inserisce in modo equilibrato, connettendosi idealmente con le personali percezioni, con quelle che sono le particolarità architettonica del luogo, ed infine con le peculiarità della stessa parete. Questo preciso studio, nato dalle esperienze personali di vita, vede quindi l’artista produrre interventi specifici in funzione di aspetti di volta in volta differenti, variando costantemente l’aspetto delle sue pitture.

Incentrate e sviluppate attraverso un personalissimo moto pittorico astratto, le opere emergono attraverso un intersecarsi di elementi differenti, forme irregolari e textures, per mezzo dell’intersecarsi e l’intrecciarsi di elementi divergenti che nel loro insieme, danno vita ad un ciclo gestuale in grado di innestarsi alla perfezione all’interno del panorama. Il colore rappresenta la chiave armonica di tutta la produzione dell’autore. L’utilizzo di toni forti, impattanti e saturi, attraverso giochi gradienti e soprattutto, sottolineando i differenti passaggi da una forma ad un’altra, attraverso colori eterogenei, ecco aprirsi l’universo visivo dell’interprete.

Quest’ultima fatica di MOMO, eredita tutto il complesso impianto stilistico dell’artista Statunitense. L’opera si fa apprezzare per la volontà dell’interprete di innescare due differenti percorsi che divide in due la superficie a disposizione. L’autore nella prima sezione, sceglie di imbastire una trama ricchissima di textures che vanno letteralmente a proporre una sorta di direzione a ciascuna delle figure rappresentate. Nella seconda parte, le forme si fanno più irregolari, maggiormente gestuali, profonde e piatte, guidando lo spettatore tra l’intrecciarsi dei differenti percorsi segnati.

Il risultato finale è un nuovo dialogo, una nuova ed intensa rappresentazioni emotiva in grado di impattare e scuotere, di provocare stimoli differenti ed esaltare il valore di una riflessione soggettiva.

Attraverso una bella e lunga serie di scatti, riviviamo assieme alcune fasi durante la realizzazione dell’opera fino al suo eccellente risultato finale, è tutto dopo il salto, dateci un occhiata!

MOMO for Ace Hotel in Palm Springs, California

Davvero un ottimo periodo questo per MOMO, il grande artista nei giorni scorsi si trovava a Palm Springs in California, dove ha avuto modo di dipingere la parete esterna del famoso Ace Hotel, portando ancora una volta in dote tutto il suo iconico approccio stilistico.

Le ultime settimane hanno visto l’interprete confrontarsi con spazi, pareti e progetti differenti, su tutti l’eccellente ed incredibile lavoro realizzato nella hall della famosa John Hancock Tower di Boston (Covered). Quest’ultima fatica vede quindi il grande artista lavorare su una superfice certamente di dimensioni ridotte rispetto alle ultime produzioni, ma come sempre analizzata e dipinta, in funzione della costante ricerca pittorica. Uno degli aspetti certamente più interessanti quando affrontiamo il lavoro di MOMO, è la spiccata sensibilità dell’artista verso lo spazio e ciò che lo circonda. Attraverso la propria pittura, l’interprete si inserisce in modo equilibrato, connettendosi idealmente con le personali percezioni, con quelle che sono le particolarità architettonica del luogo, ed infine con le peculiarità della stessa parete. Questo preciso studio, nato dalle esperienze personali di vita, vede quindi l’artista produrre interventi specifici in funzione di aspetti di volta in volta differenti, variando costantemente l’aspetto delle sue pitture.

Incentrate e sviluppate attraverso un personalissimo moto pittorico astratto, le opere emergono attraverso un intersecarsi di elementi differenti, forme irregolari e textures, per mezzo dell’intersecarsi e l’intrecciarsi di elementi divergenti che nel loro insieme, danno vita ad un ciclo gestuale in grado di innestarsi alla perfezione all’interno del panorama. Il colore rappresenta la chiave armonica di tutta la produzione dell’autore. L’utilizzo di toni forti, impattanti e saturi, attraverso giochi gradienti e soprattutto, sottolineando i differenti passaggi da una forma ad un’altra, attraverso colori eterogenei, ecco aprirsi l’universo visivo dell’interprete.

Quest’ultima fatica di MOMO, eredita tutto il complesso impianto stilistico dell’artista Statunitense. L’opera si fa apprezzare per la volontà dell’interprete di innescare due differenti percorsi che divide in due la superficie a disposizione. L’autore nella prima sezione, sceglie di imbastire una trama ricchissima di textures che vanno letteralmente a proporre una sorta di direzione a ciascuna delle figure rappresentate. Nella seconda parte, le forme si fanno più irregolari, maggiormente gestuali, profonde e piatte, guidando lo spettatore tra l’intrecciarsi dei differenti percorsi segnati.

Il risultato finale è un nuovo dialogo, una nuova ed intensa rappresentazioni emotiva in grado di impattare e scuotere, di provocare stimoli differenti ed esaltare il valore di una riflessione soggettiva.

Attraverso una bella e lunga serie di scatti, riviviamo assieme alcune fasi durante la realizzazione dell’opera fino al suo eccellente risultato finale, è tutto dopo il salto, dateci un occhiata!