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Millo – New Mural for Memorie Urbane Festival 2014

Proseguiamo con piacere il nostro viaggio all’interno delle magie di questa nuova edizione del Memorie Urbane, la rassegna continua il suo percorso con quest’ultima intensa opera da poco terminata da Millo a Fondi in Provincia di Latina.

Ci piace Millo, l’artista Italiano porta avanti un personale lavoro che ne riflette tutta la peculiare sensibilità all’interno di un tratto pulito ed al contempo altamente caratteristico e immersivo, questa sua ultima fatica rappresenta un gigantesco manifesto capace di far collidere alla perfezione spunti, temi, e tutto lo stile che da sempre caratterizzano il lavoro dell’interprete, all’interno di una dimensione finalmente elevata e che indubbiamente garantisce all’opera finale tutto il grande impatto che merita. Quello che ci ha fortemente stupito e coinvolto osservando i lavori dell’interprete è la capacità dello stesso di tracciare con forza un linea trasversale che va a toccare temi ed approfondimenti differenti, scandendo una riflessione profonda ed articolata che inevitabilmente coinvolge l’uomo e lo spazio che lo circonda. È però interessante notare come l’interprete non focalizzi unicamente la sua ricerca sul rapporto intrinseco tra l’essere umano e la città o il panorama che lo circonda, ma piuttosto ne approfondisce le dinamiche riversando su due distinti livelli tutto il proprio lavoro, si tratta di una approccio più dimensionale che raccoglie sia ciò che ruota intorno a noi stessi ma di riflesso anche ciò che si cela al nostro interno, micro e macro universi che quindi si ritrovano indissolubilmente legati. L’idea è quindi quella di uno spunto maggiormente personale, che raccoglie l’enfasi dei sentimenti e degli stati d’animo ma che al contempo va a toccare le sensazioni stranianti dei luoghi dove viviamo, il nostro rapporto con questi e di come gli stessi si riflettano inconsciamente su di noi, scruta su due differenti piani, tutta la sensibilità umana, da una parte scava nelle viscere, nei pensieri dall’altra tocca le sensazioni e ciò che sentiamo, rendendo quindi il proprio lavoro dinamico e multi sfaccettato.

A sostenere un impalcatura tematica di così rilievo, troviamo un tratto pulito, ereditato da una forte influenza illustrativa e grafica, la semplicità di lettura viene suggerita infine anche dalla scelta di lavorare unicamente attraverso il bianco ed il nero. Osservando le opere è innegabile come la figura centrale sia l’uomo che nella sua maggiore dimensione più grande va a rappresentare l’universo più grande, tutto intorno si sviluppa invece la città che fa si da scenografia ricchissima di dettagli, ma va inevitabilmente ad influenzare il comportamento dei personaggi e dei characters raffigurati, riallacciando in questo modo il percorso tematico con la parte visiva dell’opera.

Per questa sua ultima fatica Millo esibisce quindi tutte le caratteristiche tipiche del proprio lavoro, sulla lunga parete a disposizione veniamo accolti da una immensa e dettagliatissima città, ricca di palazzi, strade, aerei, tralicci ed alberi, un mondo vivo e pulsante che va a contrapporsi con la grande figura umana che vediamo sospesa sopra la stessa, divisa in più parti, tutte rigorosamente vuote. Lo spegnimento dei sensi che attraverso il personaggi raffigurato suggerisce quindi la catarsi della città, la sua influenza sullo stesso, pronto ad essere ‘riempito’ dagli stimoli e da tutto ciò che lo circonda.

Non aggiungiamo altro, vi lasciamo piuttosto ad una bella serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica dell’interprete, il consiglio è ancora una volta quello di darci un occhiata, siamo certi infatti che non mancherete di apprezzare tutto il particolare approccio stilistico dell’artista.

Thanks to The Blind Eye Factory for The Pics

Millo – New Mural for Memorie Urbane Festival 2014

Proseguiamo con piacere il nostro viaggio all’interno delle magie di questa nuova edizione del Memorie Urbane, la rassegna continua il suo percorso con quest’ultima intensa opera da poco terminata da Millo a Fondi in Provincia di Latina.

Ci piace Millo, l’artista Italiano porta avanti un personale lavoro che ne riflette tutta la peculiare sensibilità all’interno di un tratto pulito ed al contempo altamente caratteristico e immersivo, questa sua ultima fatica rappresenta un gigantesco manifesto capace di far collidere alla perfezione spunti, temi, e tutto lo stile che da sempre caratterizzano il lavoro dell’interprete, all’interno di una dimensione finalmente elevata e che indubbiamente garantisce all’opera finale tutto il grande impatto che merita. Quello che ci ha fortemente stupito e coinvolto osservando i lavori dell’interprete è la capacità dello stesso di tracciare con forza un linea trasversale che va a toccare temi ed approfondimenti differenti, scandendo una riflessione profonda ed articolata che inevitabilmente coinvolge l’uomo e lo spazio che lo circonda. È però interessante notare come l’interprete non focalizzi unicamente la sua ricerca sul rapporto intrinseco tra l’essere umano e la città o il panorama che lo circonda, ma piuttosto ne approfondisce le dinamiche riversando su due distinti livelli tutto il proprio lavoro, si tratta di una approccio più dimensionale che raccoglie sia ciò che ruota intorno a noi stessi ma di riflesso anche ciò che si cela al nostro interno, micro e macro universi che quindi si ritrovano indissolubilmente legati. L’idea è quindi quella di uno spunto maggiormente personale, che raccoglie l’enfasi dei sentimenti e degli stati d’animo ma che al contempo va a toccare le sensazioni stranianti dei luoghi dove viviamo, il nostro rapporto con questi e di come gli stessi si riflettano inconsciamente su di noi, scruta su due differenti piani, tutta la sensibilità umana, da una parte scava nelle viscere, nei pensieri dall’altra tocca le sensazioni e ciò che sentiamo, rendendo quindi il proprio lavoro dinamico e multi sfaccettato.

A sostenere un impalcatura tematica di così rilievo, troviamo un tratto pulito, ereditato da una forte influenza illustrativa e grafica, la semplicità di lettura viene suggerita infine anche dalla scelta di lavorare unicamente attraverso il bianco ed il nero. Osservando le opere è innegabile come la figura centrale sia l’uomo che nella sua maggiore dimensione più grande va a rappresentare l’universo più grande, tutto intorno si sviluppa invece la città che fa si da scenografia ricchissima di dettagli, ma va inevitabilmente ad influenzare il comportamento dei personaggi e dei characters raffigurati, riallacciando in questo modo il percorso tematico con la parte visiva dell’opera.

Per questa sua ultima fatica Millo esibisce quindi tutte le caratteristiche tipiche del proprio lavoro, sulla lunga parete a disposizione veniamo accolti da una immensa e dettagliatissima città, ricca di palazzi, strade, aerei, tralicci ed alberi, un mondo vivo e pulsante che va a contrapporsi con la grande figura umana che vediamo sospesa sopra la stessa, divisa in più parti, tutte rigorosamente vuote. Lo spegnimento dei sensi che attraverso il personaggi raffigurato suggerisce quindi la catarsi della città, la sua influenza sullo stesso, pronto ad essere ‘riempito’ dagli stimoli e da tutto ciò che lo circonda.

Non aggiungiamo altro, vi lasciamo piuttosto ad una bella serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica dell’interprete, il consiglio è ancora una volta quello di darci un occhiata, siamo certi infatti che non mancherete di apprezzare tutto il particolare approccio stilistico dell’artista.

Thanks to The Blind Eye Factory for The Pics