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GORGO

Mesa – New Murals in Torino and Perugia

Torniamo ad approfondire con vigore il lavoro di Mesa, l’artista si è spostato a Torino e Perugia dove ha da poco portato a termine due nuovi interventi belli densi di stile e dal forte carattere emotivo.

Esattamente come per i lavori realizzati a Passignano sul Trasimeno, Mesa per questa nuova serie di pezzi prosegue il suo personale stile portando avanti la sua ricerca emotiva e realizzando due distinte opere attraverso il suo stile fortemente sensibile, il tratto quindi si fa nuovamente accennato attraverso l’uso di colorazioni piuttosto fredde, si ha l’impressione di un immagine appannata che mantiene si i dettagli delle forme e dei tratti, ma che va letteralmente a perdersi nell’intonaco della parete e della superficie designata dall’interprete. Importante per Mesa è il dialogo con i luoghi all’interno dei quali decide di dipingere, la forte connessione si evince dagli instanti che l’artista è solito dipingere, sono attimi presi da storie e vicissitudini legate al posto, drammi esistenziali, sociali, che come un riverbero visivo si innestano negli spazi lasciando la loro impattante traccia. Le opere si mostrano così con una componente fortemente viscerale, colpiscono per intensità e capacità di riflessione, il tratto realistico e vivo, la pittura spenta arricchita da delicate passate di colore, dai giochi di tonalità ci offrono in dono tutta la sensibilità dello street artist.

La prima opera si perde all’interno di questa porzione di parete, Mesa qui concentra i suoi sforzi nella realizzazione di un volto di una bambina, lascia scoperta la bocca, concentrandosi piuttosto sullo sguardo perso che traspare dagli occhi, la seconda realizzazione è forse quella che ci ha maggiormente impressionato, siamo all’interno di una Chiesa di San Francesco a Perugia distrutta nel terremoto del 1997, qui, nascosto questa antica cappella, l’artista trova un vecchio letto bruciato di cemento dove decide di apporre la propria firma, prende così vita il corpo di un uomo straziato e semi nudo, la figura emerge dal nero come uno spettro che si aleggia sul posto, intenso, ricco ed assolutamente d’effetto.

Pics by The Artist

Mesa – New Murals in Torino and Perugia

Torniamo ad approfondire con vigore il lavoro di Mesa, l’artista si è spostato a Torino e Perugia dove ha da poco portato a termine due nuovi interventi belli densi di stile e dal forte carattere emotivo.

Esattamente come per i lavori realizzati a Passignano sul Trasimeno, Mesa per questa nuova serie di pezzi prosegue il suo personale stile portando avanti la sua ricerca emotiva e realizzando due distinte opere attraverso il suo stile fortemente sensibile, il tratto quindi si fa nuovamente accennato attraverso l’uso di colorazioni piuttosto fredde, si ha l’impressione di un immagine appannata che mantiene si i dettagli delle forme e dei tratti, ma che va letteralmente a perdersi nell’intonaco della parete e della superficie designata dall’interprete. Importante per Mesa è il dialogo con i luoghi all’interno dei quali decide di dipingere, la forte connessione si evince dagli instanti che l’artista è solito dipingere, sono attimi presi da storie e vicissitudini legate al posto, drammi esistenziali, sociali, che come un riverbero visivo si innestano negli spazi lasciando la loro impattante traccia. Le opere si mostrano così con una componente fortemente viscerale, colpiscono per intensità e capacità di riflessione, il tratto realistico e vivo, la pittura spenta arricchita da delicate passate di colore, dai giochi di tonalità ci offrono in dono tutta la sensibilità dello street artist.

La prima opera si perde all’interno di questa porzione di parete, Mesa qui concentra i suoi sforzi nella realizzazione di un volto di una bambina, lascia scoperta la bocca, concentrandosi piuttosto sullo sguardo perso che traspare dagli occhi, la seconda realizzazione è forse quella che ci ha maggiormente impressionato, siamo all’interno di una Chiesa di San Francesco a Perugia distrutta nel terremoto del 1997, qui, nascosto questa antica cappella, l’artista trova un vecchio letto bruciato di cemento dove decide di apporre la propria firma, prende così vita il corpo di un uomo straziato e semi nudo, la figura emerge dal nero come uno spettro che si aleggia sul posto, intenso, ricco ed assolutamente d’effetto.

Pics by The Artist