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Mattia Lullini – New Mural in Busan, South Korea

Invitato a Busan, in Corea del Sud, Mattia Lullini ha preso parte ai lavori per il Sea Art Festival 2015, parte della Biennale di Busan, andando a realizzare una nuova e grande pittura sulla facciate esterna dell’Università di Busan che si affaccia sul mare.

La rassegna, che si è svolta a Dadaepo Beach, è caratterizzata da una forte connessione con il territorio, con ciascuno degli interventi proposti legati alla natura ed al paesaggio. Unico autore al lavoro su parete, Mattia Lullini ci mostra qui l’ultima evoluzione del suo percorso estetico.

Con “Surf”, questo il titolo dell’intervento, l’artista si confronta con uno spazio di grandissime dimensioni sviluppando un approccio meno caotico, più legato ad un impulso astratto ed ad un processo certamente più istintivo. L’idea è quella di avvicinarsi all’estetica dei collages associando forme ed elementi irregolari e differenti. L’artista sviluppa qui un intreccio di figure monocromatiche estendendone l’aspetto in verticale ed orizzontale, giocando con colori e tonalità differenti, attraverso un approccio estetico più libero.

Dopo il salto, ricchissima galleria di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’interprete.

Thanks to The Artist for The Pics

Mattia Lullini – New Mural in Busan, South Korea

Invitato a Busan, in Corea del Sud, Mattia Lullini ha preso parte ai lavori per il Sea Art Festival 2015, parte della Biennale di Busan, andando a realizzare una nuova e grande pittura sulla facciate esterna dell’Università di Busan che si affaccia sul mare.

La rassegna, che si è svolta a Dadaepo Beach, è caratterizzata da una forte connessione con il territorio, con ciascuno degli interventi proposti legati alla natura ed al paesaggio. Unico autore al lavoro su parete, Mattia Lullini ci mostra qui l’ultima evoluzione del suo percorso estetico.

Con “Surf”, questo il titolo dell’intervento, l’artista si confronta con uno spazio di grandissime dimensioni sviluppando un approccio meno caotico, più legato ad un impulso astratto ed ad un processo certamente più istintivo. L’idea è quella di avvicinarsi all’estetica dei collages associando forme ed elementi irregolari e differenti. L’artista sviluppa qui un intreccio di figure monocromatiche estendendone l’aspetto in verticale ed orizzontale, giocando con colori e tonalità differenti, attraverso un approccio estetico più libero.

Dopo il salto, ricchissima galleria di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’interprete.

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