Mattia Lullini for Pigmenti D’Autore
Per il progetto di residenza artistica degli amici di Pigmenti, Mattia Lullini ha da poco terminato di dipingere questa bella parete a Bergamo portando in dote tutto l’immaginario e la stilistica che ne contraddistinguono il particolare approccio visivo.
Da poco conclusa, la prima residenza artistica di Pigmenti, naturale estensione della serigrafia e laboratorio formativo e lavorativo Tantemani, ha avuto appunto come ospite Mattia Lullini, artista italiano con base a Göteborg. Il progetto vede anzitutto la volontà di Pigmenti di uscire dal canonico concetto di commissione d’opera quanto piuttosto forgiare un rapporto simbiotico tra loro, l’artista, offrendo a quest’ultimo libertà espressiva, e la città al fine di produrre serigrafie e magliette in edizione limitata nonché un intervento all’interno del tessuto urbano della città di Bergamo, frutto del bel workshop “A collective one”, ed un altro in singolo. Appare quindi chiara la volontà del progetto di proporsi come esperienza piuttosto che semplice costruzione commerciale, lo stesso lavoro serigrafico, cuore centrale del progetto, viene sviluppato con il totale controllo da parte dell’autore del caso che, avendo a disposizione la serigrafia, ne può seguire direttamente tutto il processo di stampa.
Proprio l’intervento realizzato in singolo rappresenta l’opportunità per noi per tornare ad approfondire nel migliore dei modi il lavoro di Mattia Lullini. Le produzioni dell’autore Italiano rappresentano il giusto mix di stimoli e spunti visivi differenti. L’immaginario dell’interprete è caratterizzato quindi dalla fusione di elementi differenti, anzitutto il colore, prerogativa principale e stimolo psichedelico che puntualmente incontra le contorsioni e le forme che l’interprete va a sviluppare. Tinte decisamente accese che rivendicano una certa appartenenza pop e che vengono commutate attraverso la creazione di figure zoomorfe. Il carattere di questi soggetti sta tutto nella volontà dell’autore di sviluppare al loro interno dettagli ed elementi grafici differenti, un senso rimarcato di equilibrio proponendo figure e forme instabili che alimentano un senso di precarietà latente. Approfondendo, le visioni proposte da Mattia Lullini oltre ad alimentare un dialogo serrato tra lo spettatore e l’interprete stesso, mirano a scavare all’interno dell’inconscio giocoso che risiede in ciascuno di noi. In questo senso la capacità dell’artista è quella di raccogliere stimoli appartenenti al mondo dei sogni, con creature oniriche ed altamente simboliche in grado, attraverso il loro impeto visivo e la loro complessità organica, di ben comunicare con lo spettatore.
Null’altro da aggiungere vi lasciamo piuttosto alle immagini del lavoro terminato ed alcuni scatti delle produzioni che ne sono scaturite, dateci un occhiata e fatevi un giro sullo shop di Pigmenti, è tutto qui.
Thanks to Pigmenti for The Pics