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MATIÈRE NOIRE: La mostra di Borondo al Mercato delle Pulci di Marsiglia

La Galerie Saint Laurent e Gonzalo Borondo hanno presentato lo scorso ottobre MATIÈRE NOIRE, la più grande mostra mai realizzata dall’artista spagnolo.

Utilizzando i 20 negozi presenti all’interno del Mercato delle Pulci di Marsiglia e l’intero piano superiore come area espositiva, Borondo ha tracciato un percorso dinamico, un viaggio nella storia della rappresentazione cadenzato dalle collaborazioni con BRBR FILMS, Carmen Main, Diego López Bueno, Edoardo Tresoldi, Isaac Cordal, Robberto Atzori, Sbagliato e A.L. Crego, artisti multidisciplinari Italiani e Spagnoli le cui ricerche sono tutte legate a dinamiche spaziali.

Invitati in residenza artistica, gli autori hanno realizzato un notevole corpo di lavoro a stretto contatto con gli spazi del mercato francese, una location divenuta catalizzatore di interpretazioni differenti in un indagine sul rapporto con la realtà capace di svelare la metafora dell’invisibile nella nostra percezione.

Caratterizzata da tecniche e medium differenti, la mostra è divisa in 3 atti tematici: Proiezione, Percezione e Interpretazione.

Il primo atto riflette i differenti modo di proiettare e assimilare la realtà, con animazioni in loop, ritratti multipli e ripetuti, video da Youtube e volti deformati. Proseguendo nel secondo atto vi è una riflessione sull’errata interpretazione della realtà e su come anche le dinamiche fisiche possono sbagliare. Percezione porta con sé illusione ottiche, trucchi teatrali, giochi di specchi e déjà vu, ricordandoci come nel dialogo tra materia e percezione possano nascere nuove sfumature.

Infine il terzo atto ha visto ciascuno degli artisti offrire un proprio, personale e libero contributo profondamente interconnesso con il mercato marsigliese tra installazioni, la composizione di intere stanze e potenti ologrammi.

La mostra sarà visitabile fino al prossimo 31 Gennaio.

All’interno dell’universo di oggetti di Matière Noire si materializzano vessilli di culture diverse. Onde sonore giacciono nascoste nelle sue curvature, parole di una vita passata che non rivela i suoi segreti. Centinaia di statuette e vecchie icone, passate da essere avanguardia a essere memorie, scoprono il suono di un inarrestabile metronomo che batte il tempo sempre più veloce. Come canti del passato, voci riverberano da nastri magnetici e interferiscono direttamente con il presente. Nel frattempo, un ascoltatore distratto le modifica secondo la sua percezione contemporanea, in un viaggio di andata e ritorno verso l’immaginazione collettiva (…). Su un Super 8, una bambina guarda nell’obiettivo del padre mentre gioca in riva al fiume (…) Ci affascina parlando di qualcosa di unico, e ci spaventa mentre ci mostra qualcosa di irripetibile. Disegna un passato invisibile, senza il quale la nostra esistenza sarebbe impossibile. Materia oscura del nostro presente. – Carmen Main

Marché aux Puces de Marseille
130 Chemin de la Madrague-Ville, 13015 Marseille

Photo Credit: The Blind Eye Factory, Laurent Carte, Aruallan

MATIÈRE NOIRE: La mostra di Borondo al Mercato delle Pulci di Marsiglia

La Galerie Saint Laurent e Gonzalo Borondo hanno presentato lo scorso ottobre MATIÈRE NOIRE, la più grande mostra mai realizzata dall’artista spagnolo.

Utilizzando i 20 negozi presenti all’interno del Mercato delle Pulci di Marsiglia e l’intero piano superiore come area espositiva, Borondo ha tracciato un percorso dinamico, un viaggio nella storia della rappresentazione cadenzato dalle collaborazioni con BRBR FILMS, Carmen Main, Diego López Bueno, Edoardo Tresoldi, Isaac Cordal, Robberto Atzori, Sbagliato e A.L. Crego, artisti multidisciplinari Italiani e Spagnoli le cui ricerche sono tutte legate a dinamiche spaziali.

Invitati in residenza artistica, gli autori hanno realizzato un notevole corpo di lavoro a stretto contatto con gli spazi del mercato francese, una location divenuta catalizzatore di interpretazioni differenti in un indagine sul rapporto con la realtà capace di svelare la metafora dell’invisibile nella nostra percezione.

Caratterizzata da tecniche e medium differenti, la mostra è divisa in 3 atti tematici: Proiezione, Percezione e Interpretazione.

Il primo atto riflette i differenti modo di proiettare e assimilare la realtà, con animazioni in loop, ritratti multipli e ripetuti, video da Youtube e volti deformati. Proseguendo nel secondo atto vi è una riflessione sull’errata interpretazione della realtà e su come anche le dinamiche fisiche possono sbagliare. Percezione porta con sé illusione ottiche, trucchi teatrali, giochi di specchi e déjà vu, ricordandoci come nel dialogo tra materia e percezione possano nascere nuove sfumature.

Infine il terzo atto ha visto ciascuno degli artisti offrire un proprio, personale e libero contributo profondamente interconnesso con il mercato marsigliese tra installazioni, la composizione di intere stanze e potenti ologrammi.

La mostra sarà visitabile fino al prossimo 31 Gennaio.

All’interno dell’universo di oggetti di Matière Noire si materializzano vessilli di culture diverse. Onde sonore giacciono nascoste nelle sue curvature, parole di una vita passata che non rivela i suoi segreti. Centinaia di statuette e vecchie icone, passate da essere avanguardia a essere memorie, scoprono il suono di un inarrestabile metronomo che batte il tempo sempre più veloce. Come canti del passato, voci riverberano da nastri magnetici e interferiscono direttamente con il presente. Nel frattempo, un ascoltatore distratto le modifica secondo la sua percezione contemporanea, in un viaggio di andata e ritorno verso l’immaginazione collettiva (…). Su un Super 8, una bambina guarda nell’obiettivo del padre mentre gioca in riva al fiume (…) Ci affascina parlando di qualcosa di unico, e ci spaventa mentre ci mostra qualcosa di irripetibile. Disegna un passato invisibile, senza il quale la nostra esistenza sarebbe impossibile. Materia oscura del nostro presente. – Carmen Main

Marché aux Puces de Marseille
130 Chemin de la Madrague-Ville, 13015 Marseille

Photo Credit: The Blind Eye Factory, Laurent Carte, Aruallan