Luca Font show at Bonobolabo and Wall Painting with Basik
Seguiamo sempre con molto interesse i progetti del Bonobolabo di Ravenna, l’ultimo riguarda un bel allestimento con le tavole del grande illustratore/tatuatore Luca Font seguita da un bel wallpainting realizzato in compagnia di Basik.
La sensibilità verso temi ed approfondimenti artistica sta parecchio a cuore ai ragazzi di Bonobolabo che stanno portando avanti una programmazione interessante condita da eventi e dalla partecipazione di personaggi di spicco, appartenenti anche a differenti ambiti e discipline, tra fumetto, illustrazione, arte urbana, skateboard, fotografia, per una mistura ben assortita e coinvolgente.
Una delle ultime performance ha riguardo il lavoro di Luca Font, artista visuale, tatuare di fama internazionale con alle spalle un solido e radicato background nel mondo dei graffiti, che all’interno degli spazi ha presentato una bella serie di tavole e disegni coadiuvati da una bella sessione di painting in compagnia di un altro big come Basik.
Osservando le opere dell’artista emerge fin da subito la particolare collocazione dell’immaginario dell’interprete, da una parte il lavoro in strada con il mondo dei graffiti, dall’altra una vena produttiva che abbraccia le visioni e gli stilemi del mondo dei tatuaggi con un particolare gusto per una visione di chiaro stampo retrò con un influenza finale di stampo illustrativo, e ci piace assai. Questi particolari e peculiari emisferi collidono influenzandosi a vicenda e facendo emerge un gusto pittorico particolare che raccoglie gli spunti di tutte le differenti discipline facendo emergere un tratto personale e facilmente riconoscibile in tutte le differenti applicazioni lavorative.
L’evento è caratterizzato come detto da una serie di lavori tipici dell’artista Italiano, disegni ed elaborati che ereditano tutto il particolare approccio visivo dell’interprete, a concludere lo show Luca Font e Basik si sono impegnati nella realizzazione di uno splendido lavoro su muro. Dal titolo “Abundantia Epularum et Ebrietate” l’opera è caratterizzata anzitutto dall’utilizzo della tipica pallette cromatica di Basik, spazio quindi al nero, al bianco ed ad una massiccia dose di color oro per dar vita a due distinte figure, da una parte una delle iconiche mani di Basik che vediamo intenta a banchettare su un piatto – una scarpetta forse? – dall’altra invece si ergono due lunghe bottiglie di vino dove dalle viscere vediamo apparire un intensa fiamma realizzate proprio dall’artista/tatuatore. La scelta di questi due elementi non è affatto casuale ma va a ricondurci al titolo stesso dell’opera, l’abbondanza di festa ed ubriachezza direttamente legata ai famosi ed imponenti banchetti dell’antica Roma e che qui vuole essere sinonimo e simbolo di buon auspicio.
Non aggiungiamo altro, vi lasciamo piuttosto ad una bella serie di scatti con tutte le immagini dell’allestimento proposti in aggiunta a le fasi del making of ed all’eccellente risultato finale della pittura combinata tra i due grandi artisti, tutto da vedere dopo il salto, enjoy it.
Bonobolabo
Via Centofanti 79
48100 Ravenna
Pics by Marco Miccoli