Katre – New Pieces for “La Tour Paris 13” Project

La Tour 13 di Parigi ha rappresentato un taglio netto con i progetti che stanno caratterizzando questo particolare momento della street art internazionale, il lavoro degli artisti non passa più per festival o pareti di carattere ‘istituzionale’, piuttosto agli stessi viene affidata la trasformazione di interi edifici, zone al limite della società, destinate alla distruzione le quali diventano un grande museo temporaneo dove poter lasciar esprimere al meglio tutto il talento degli interpreti. Sebbene possa sembrare in parte un contentino oppure l’ennesimo modo per imbrigliare il talento dei differenti esponenti, a nostro avviso è il risultato di una esigenza differente, appropriarsi seppure per poco tempo degli spazi, trasformarne la visione fisica attuando un processo che di fatto è effimero e che attraverso il ricordo di chi ha visto e visitato questi luoghi potrà di fatto vivere in eterno.

Demolito ad inizio mese, allo stabile abbiamo dato con piacere un occhiata approfondita all’interno del piano dedicato alla scena nostrana, per poi concentrarci su una serie di interventi di alcuni specifici artisti, dopo l’appartamento di C215 e quello firmato da 108, diamo un occhiata a quanto di buono messo in piedi da Katre. Avevamo posato lo sguardo sull’operato di Katre quando l’artista era intervenuto all’interno del bel Les Bains Douches Project di Parigi, un progetto che ha fatto da precursore di fatto a quest’ultimo e dove l’artista, esattamente come per questo medesimo lavoro, aveva inondato gli spazi a disposizione attraverso tutto il suo ridondante stile visivo.

Per questa nuova esperienza parigina Katre si esalta continuano a proporre il consueto mix tra vernici ed installazioni, il lavoro diviene così una vera e propria tela vivente, l’interprete agisce attraverso tutto lo spazio, intacca i soffitti così come i muri, utilizza oggetti, gioca con la profondità delle stanza andando letteralmente a dipingere scenari atti ad aumentarne le profondità delle pareti, dipinge panorami, macerie, addirittura uno specchio.

È tutto in funzione di un unico e movimentato pezzo che invade qualsiasi superficie attraverso un tratto istintivo, rapido e violento caratterizzato da tonalità scure intervallate unicamente da sfilettate di rosso vivo, il risultato finale ci offre così uno spettacolo di tensione unico nel suo genere che ci ha fortemente impressionato. Vi invitiamo a dare con calma un occhiata alle immagini, cogliete tutta quantità di dettagli inseriti dall’artista, siamo certi che ne rimarrete come noi meravigliati.

Pics by Graffuturism