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Jeroen Erosie – “Dérive” at Alice Gallery (Recap)

Uno sguardo approfondito a “Dérive” nuova esibizione firmata dal grande Jeroen Erosie all’interno degli spazi della Alice Gallery.

Lo show mette in evidenza uno degli aspetti più interessanti del lavoro dell’autore, quell’idea di processo creativo che precede l’estetica stessa del suo lavoro. Il confronto con le produzioni di Jeroen Erosie passa per la capacità dell’autore di commutare e miscelare differenti discipline con stimoli e percezioni personali.

Dai graffiti, passando per l’illustrazione agli studi tipografici, l’interprete immergere questi spunti nelle peculiari fascinazioni emotive. C’è quindi un senso di spontaneo, legato a doppio filo con il luogo di lavoro, con gli stimoli dello stesso, siano essi visivi o percettivi, che vanno a commutare, influenzandone profondamente, l’aspetto e la forma degli elementi e delle figure dipinti. Si animano livelli su livelli, catalizzati da ‘incidenti’ e ‘scoperte’ nel processo creativo, in quelle che divengono composizioni quindi inaspettate ed in totale sintonia con gli aspetti più introspettivi dello stesso artista.

Dérive nasce dalla volontà di Jeroen Erosie di focalizzare il proprio interesse sull’ambiente urbano e architettonico. In particolare le opere presenti in mostra, nonché le ultime produzioni in generale, sono il risultato delle molte ore passate in bicicletta ad osservare con ‘mentalità aperta ed occhio concentrato’. L’artista collega quindi questa parte attiva della propria personalità, con il processo e l’esecuzione pittorica, tentando una visualizzazione di influenze e riflessioni generate da sensazioni e stati d’animo percepiti nell’atto di percorrere vicoli, aree industriali, strade casuali e città.

La deriva è un viaggio in bicicletta, figlio di un percorso vagamente abbozzato, dove la scoperta e la sorpresa sono all’ordine del giorno. Questo si traduce in una pittura in divenire dove il risultato è sempre un elemento di sorpresa, dove il gesto pittorico non è meccanico, ma diviene spontaneo, di volta in volta differente, generando di conseguenza, risultati inaspettati.

Null’altro da aggiungere, dopo il salto una panoramica del setting proposto dal grande artista, dateci un occhiata e se vi trovate in zona c’è tempo fino al prossimo 2 di Luglio per andare a darci un occhiata di persona.

Alice Gallery
4 rue du pays de Liège
1000 Brussels Belgium

Jeroen Erosie – “Dérive” at Alice Gallery (Recap)

Uno sguardo approfondito a “Dérive” nuova esibizione firmata dal grande Jeroen Erosie all’interno degli spazi della Alice Gallery.

Lo show mette in evidenza uno degli aspetti più interessanti del lavoro dell’autore, quell’idea di processo creativo che precede l’estetica stessa del suo lavoro. Il confronto con le produzioni di Jeroen Erosie passa per la capacità dell’autore di commutare e miscelare differenti discipline con stimoli e percezioni personali.

Dai graffiti, passando per l’illustrazione agli studi tipografici, l’interprete immergere questi spunti nelle peculiari fascinazioni emotive. C’è quindi un senso di spontaneo, legato a doppio filo con il luogo di lavoro, con gli stimoli dello stesso, siano essi visivi o percettivi, che vanno a commutare, influenzandone profondamente, l’aspetto e la forma degli elementi e delle figure dipinti. Si animano livelli su livelli, catalizzati da ‘incidenti’ e ‘scoperte’ nel processo creativo, in quelle che divengono composizioni quindi inaspettate ed in totale sintonia con gli aspetti più introspettivi dello stesso artista.

Dérive nasce dalla volontà di Jeroen Erosie di focalizzare il proprio interesse sull’ambiente urbano e architettonico. In particolare le opere presenti in mostra, nonché le ultime produzioni in generale, sono il risultato delle molte ore passate in bicicletta ad osservare con ‘mentalità aperta ed occhio concentrato’. L’artista collega quindi questa parte attiva della propria personalità, con il processo e l’esecuzione pittorica, tentando una visualizzazione di influenze e riflessioni generate da sensazioni e stati d’animo percepiti nell’atto di percorrere vicoli, aree industriali, strade casuali e città.

La deriva è un viaggio in bicicletta, figlio di un percorso vagamente abbozzato, dove la scoperta e la sorpresa sono all’ordine del giorno. Questo si traduce in una pittura in divenire dove il risultato è sempre un elemento di sorpresa, dove il gesto pittorico non è meccanico, ma diviene spontaneo, di volta in volta differente, generando di conseguenza, risultati inaspettati.

Null’altro da aggiungere, dopo il salto una panoramica del setting proposto dal grande artista, dateci un occhiata e se vi trovate in zona c’è tempo fino al prossimo 2 di Luglio per andare a darci un occhiata di persona.

Alice Gallery
4 rue du pays de Liège
1000 Brussels Belgium