JAZ – New Mural in Villa Soriano, Uruguay
Finita l’esperienza all’eccellente Los Muros Hablan Festival di Porto Rico, JAZ si è spostato in Uruguay dove ha da poco terminato di dipingere questa piccola parete nella bella cittadina di Villa Soriano. Il grande artista Argentino prosegue anche in questa piccola pittura a portare avanti la propria personale visione scegliendo questa volta di concentrarsi sulla figura di un nuovo animale, Franco Fasoli continua a toccare con profondità i temi legati all’uomo, alla natura ed al mondo animale, questi tre aspetti vengono sviscerati dall’artista attraverso una personale e sfaccettatata visione dell’uomo e del suo animo, un approfondimento che riversa la propria forma attraverso un complesso rapporto con la natura ed in particolare nella rappresentazione dei predatori, un parallelo questo che viene portato al limite da JAZ attraverso le famose fusioni corporee dove interi corpi vengono amalgamati tra loro in una sorta di opera a metà tra il mistico e l’onirico, tra istinto e umanità, che da vita a corpi vacui persi nella loro brutalità animale, un ritratto questo che di fatto dipinge la figura dell’essere umano in un totale stato di decadenza. Quest’ultimo punto viene particolarmente enfatizzato dalla scelta di voler completamente eliminare i tratti del volto completamente assuefatti dalle figure animali nella loro opera di metafusione. Ad aumentare l’impatto delle sue produzioni troviamo poi la spiccata sensibilità lavorativa che vede l’interprete cimentarsi nell’utilizzo di vernici e tinte non convenzionali, una ricerca questa che ha portato negli anni JAZ ha servirsi di vernici di tipo asfaltico, ed ad una propensione per tinte dalla forte rilevanza emotiva, con colori caldi e vicini alla terra, una spiccata cura per il dettaglio, tutti elementi che di fatto vanno ad incrementare l’impatto delle sue creazioni.
Per questo nuovo intervento l’artista sceglie di concentrarsi maggiormente su una figura animale, ancora una volta la vediamo calata all’interno di una fitta boscaglia, aldilà dell’eccellente rappresentazione a catturare la nostra attenzione è semmai l’idea di far fondere il luogo stesso con la bestia, osservando infatti la pelle dell’animale notiamo fin da subito l’intenzione dell’interprete di far continuare la loro forma anche sul corpo della belva per quello che speriamo possa essere un nuovo percorso artistico, assuefazione.
Pics by The Artist