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GORGO

Isaac Cordal for HISPAM in San Basilio, Rome

Continuiamo a seguire con interesse gli sviluppi del progetto romano curato dagli amici dell’Associazione WALLS. Dopo la prima parte, dedicata al lavoro di Pelucas e Alberto De Blobs (Covered), un primo sguardo al secondo appuntamento che ha visto coinvolti Isaac Cordal e Elena Fernández Prada.

Ideato da Francesca Lacroce e Loredana Calvet, HISPAM è un ciclo di interventi specifici e mostra in alcune aree periferiche di Roma interamente incentrato sull’arte contemporanea Spagnola. In questo contesto Isaac Cordal ha realizzato una nuova serie di installazioni a San Basilio, segnando il ritorno di WALLS nel quartiere a distanza di tempo dall’eccellente SANBA.

La scelta dell’autore Spagnolo di utilizzare il cemento come personale medium non è affatto un caso. In questa preferenza c’è la volontà dell’interprete di confrontarsi con un aspetto materico profondamente legato a questo tempo e plasmato in forma antropomorfa. Il soffocante cemento della città diviene nell’immaginario dell’artista ideale connessione con la nostra stessa esistenza.

Le figure dell’artista sono minuscole, tetre, grige e tristi. Racconto di tutte quelle differenti sfaccettature tipiche dell’uomo moderno riuscendo a porsi come specchio dei tempi moderni. L’idea è quella di sviluppare un percorso narrativo in grado sia di rivelare la condizione dell’uomo, sia di sottolinearne le fragilità e debolezza, toccando di conseguenza tutti quegli aspetti e perplessità legati al questo particolare periodo.

Emerge quindi una personale riflessione su questo momento storico, sociale ed economico, tradotta propria dalle figure in cemento opportunamente inserite all’interno di uno specifico tessuto urbano.

Qui uno sguardo ai lavoro installati dall’interprete a San Basilio, nei prossimi giorni le immagini della doppia personale aperta negli spazi della Biblioteca Centro Culturale Aldo Fabrizi.

Thanks to The Project for The Pics

Isaac Cordal for HISPAM in San Basilio, Rome

Continuiamo a seguire con interesse gli sviluppi del progetto romano curato dagli amici dell’Associazione WALLS. Dopo la prima parte, dedicata al lavoro di Pelucas e Alberto De Blobs (Covered), un primo sguardo al secondo appuntamento che ha visto coinvolti Isaac Cordal e Elena Fernández Prada.

Ideato da Francesca Lacroce e Loredana Calvet, HISPAM è un ciclo di interventi specifici e mostra in alcune aree periferiche di Roma interamente incentrato sull’arte contemporanea Spagnola. In questo contesto Isaac Cordal ha realizzato una nuova serie di installazioni a San Basilio, segnando il ritorno di WALLS nel quartiere a distanza di tempo dall’eccellente SANBA.

La scelta dell’autore Spagnolo di utilizzare il cemento come personale medium non è affatto un caso. In questa preferenza c’è la volontà dell’interprete di confrontarsi con un aspetto materico profondamente legato a questo tempo e plasmato in forma antropomorfa. Il soffocante cemento della città diviene nell’immaginario dell’artista ideale connessione con la nostra stessa esistenza.

Le figure dell’artista sono minuscole, tetre, grige e tristi. Racconto di tutte quelle differenti sfaccettature tipiche dell’uomo moderno riuscendo a porsi come specchio dei tempi moderni. L’idea è quella di sviluppare un percorso narrativo in grado sia di rivelare la condizione dell’uomo, sia di sottolinearne le fragilità e debolezza, toccando di conseguenza tutti quegli aspetti e perplessità legati al questo particolare periodo.

Emerge quindi una personale riflessione su questo momento storico, sociale ed economico, tradotta propria dalle figure in cemento opportunamente inserite all’interno di uno specifico tessuto urbano.

Qui uno sguardo ai lavoro installati dall’interprete a San Basilio, nei prossimi giorni le immagini della doppia personale aperta negli spazi della Biblioteca Centro Culturale Aldo Fabrizi.

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