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GORGO

Invader for ESA – European Space Agency

Dopo le recenti incursioni in strada, che hanno caratterizzato questa prima parte dell’anno, il grande Invader si è lanciato in un nuovo ed interessante progetto, un nuovo invasione che ha toccato i centri dell’ESA, l’European Space Agency.

Diviso tra interventi random e sparsi in giro per il mondo, e progetti specifici in determinate aree, il lavoro di Invader continua a rappresentare, in un tutta la sua unicità metodica e stilistica, uno dei più interessanti a livello internazionale. L’alone di mistero che circonda la figura dell’artista, attivo fin dalla fine degli anni ’90, l’insistente cadenza degli interventi realizzati durante gli anni, fanno di questo autore uno tra i più rappresentativi di tutta la scena. Proprio il lungo procedere della carriera in strada, ha permesso all’interprete di alimentare continuamente la base stilistica delle sue produzioni. Se infatti le piastrelle incollate in strada, continuando a rappresentare unico e principale stimolo lavorativo, proprio queste ultime e specialmente nell’ultimo biennio, sono state investite da una profonda rivisitazione tematica. Abituati a confrontarci con gli iconici alieni del gioco Space Invaders, da cui lo stesso artista prende il proprio nome, ci siamo ritrovati a contatto con personaggi, characters e figure differenti in grado di ereditare tutto quel grande calderone appartenenti alla cultura popolare degli anni ’80 e ’90 fino ad arrivare ai giorni nostri. Questo cambio repentino, ha permesso all’autore di commutare il personale linguaggio visivo, avvicinandolo a temi e spunti maggiormente conosciuti, ed è stato infine alimentato da un sostanziale cambiamento anche nella grandezza e forma delle piastrelle proposte. I personaggi quindi di altri videogiochi, come ad esempio le star di Nintendo, così come quelli appartenenti al mondo del cinema, vengono ora proposti dall’artista attraverso il consueto intreccio di piccole caselle, fino a comporre le iconiche piastrelle.

Il legame che intercorre tra Invader e lo spazio, giunge con questo nuovo progetto, allo step successivo. A distanza di circa due anni, l’artista prosegue la personale attrattiva per l’ignoto andando prima a lavorare all’interno delle due sede dell’European Space Agency, a Colonia in Germania ed in Belgio, per poi affidare una delle sue iconiche piastrelle agli astronauti della stazione spaziale internazionale. Il risultato nella immagini in calce al nostro testo.

In attesa di scoprire nuovi aggiornamenti sul lavoro del grande artista, vi lasciamo ad una lunga ed intensa serie scatti, dateci un occhiata, siamo certi che anche voi come non mancherete di apprezzare.

Pics by The Artist and ESA

Invader for ESA – European Space Agency

Dopo le recenti incursioni in strada, che hanno caratterizzato questa prima parte dell’anno, il grande Invader si è lanciato in un nuovo ed interessante progetto, un nuovo invasione che ha toccato i centri dell’ESA, l’European Space Agency.

Diviso tra interventi random e sparsi in giro per il mondo, e progetti specifici in determinate aree, il lavoro di Invader continua a rappresentare, in un tutta la sua unicità metodica e stilistica, uno dei più interessanti a livello internazionale. L’alone di mistero che circonda la figura dell’artista, attivo fin dalla fine degli anni ’90, l’insistente cadenza degli interventi realizzati durante gli anni, fanno di questo autore uno tra i più rappresentativi di tutta la scena. Proprio il lungo procedere della carriera in strada, ha permesso all’interprete di alimentare continuamente la base stilistica delle sue produzioni. Se infatti le piastrelle incollate in strada, continuando a rappresentare unico e principale stimolo lavorativo, proprio queste ultime e specialmente nell’ultimo biennio, sono state investite da una profonda rivisitazione tematica. Abituati a confrontarci con gli iconici alieni del gioco Space Invaders, da cui lo stesso artista prende il proprio nome, ci siamo ritrovati a contatto con personaggi, characters e figure differenti in grado di ereditare tutto quel grande calderone appartenenti alla cultura popolare degli anni ’80 e ’90 fino ad arrivare ai giorni nostri. Questo cambio repentino, ha permesso all’autore di commutare il personale linguaggio visivo, avvicinandolo a temi e spunti maggiormente conosciuti, ed è stato infine alimentato da un sostanziale cambiamento anche nella grandezza e forma delle piastrelle proposte. I personaggi quindi di altri videogiochi, come ad esempio le star di Nintendo, così come quelli appartenenti al mondo del cinema, vengono ora proposti dall’artista attraverso il consueto intreccio di piccole caselle, fino a comporre le iconiche piastrelle.

Il legame che intercorre tra Invader e lo spazio, giunge con questo nuovo progetto, allo step successivo. A distanza di circa due anni, l’artista prosegue la personale attrattiva per l’ignoto andando prima a lavorare all’interno delle due sede dell’European Space Agency, a Colonia in Germania ed in Belgio, per poi affidare una delle sue iconiche piastrelle agli astronauti della stazione spaziale internazionale. Il risultato nella immagini in calce al nostro testo.

In attesa di scoprire nuovi aggiornamenti sul lavoro del grande artista, vi lasciamo ad una lunga ed intensa serie scatti, dateci un occhiata, siamo certi che anche voi come non mancherete di apprezzare.

Pics by The Artist and ESA