Interesni Kazki for PUBLIC 2015 in Perth (AEC)
Tra i nomi di spicco al lavoro per l’eccellente FORM Public Art Project di Perth, in Australia, ritroviamo il duo Ucraino Interesni Kazki, al lavoro su due differenti pareti, andiamo finalmente a dare un occhiata alla prima opera da poco terminata da AEC su questa grande facciata.
Il particolare immaginario degli Interesni Kazki, continua a rappresentare per noi tra i più interessanti a livello internazionale. Lo spessore delle opere proposte, la genuinità delle visioni rappresentate ma sopratutto i temi trattati, sempre più legati a spunti del posto o comunque a riflessione sulla condizione esistenziale dell’uomo moderno e di come esso viva perennemente in una sorta di contrasto ciclico con ciò che lo circonda, la natura su tutto, rappresentano le basi tematiche degli artisti. Lo stile, lo abbiamo ribadito più volte durante la nostra programmazione giornaliera, è un costante intrecciarsi di stimoli e visioni differenti. L’abilita del duo è sempre stata quella di tracciare con forza un vero e proprio immaginario scandendo lo stesso attraverso una grande quantità di dettagli, riferimenti, analogie visive, in cui le fascinazioni per la numerologia, l’esoterico, il mistico, rappresentano i propellenti per una indagine costantemente nuova ed efficace. Lo spettatore è spinto a ricercare in tutte le opere l’esuberante quantità di dettagli espressi. Come lo stesso nome indica, si tratta di novelle fiabe moderne in cui gli autori ci spingono a calarci all’interno di una struttura visiva profonda, avvolgente ed altamente catartica.
Per questa sua ultima fatica AEC spinge verso una riflessione sull’attuale momento dell’Australia, attraverso un opera a cascata che rivela ancora una volta tutta la sensibilità dell’artista verso temi e stimoli a carattere naturale e sociale.
In particolare l’autore Ucraino si sofferma sul costante contrasto che tra passato e presente che proprio nella zona di Perth è particolarmente rimarcato. Il corpo centrale è costituito da una forma umanoide scandita da una forte caratterizzazione naturale, l’artista rappresenta questa figura come proiezione del fiore Banksia, simbolo nei nativi aborigeni, e nell’equilibrio tra questi e la natura. Al centro del corpo vediamo una apertura dove è presente una figura umana, il cuore che non si arresta, la ciclicità delle cose e del rapporto tra uomo e natura. Le pietre poste sulla mano della grande figura centrale rappresentano l’eternità, la memoria e l’elemento spirituale, nella parte inferiore invece arriva il contrasto. L’interprete simboleggia i tempi moderni, gli uomini vengono raffigurati come dei giganteschi canguri, i nuovi aborigeni dell’Australia interessati unicamente alla moda, al consumismo all’utilizzo dell’ambiente come risorsa, in un ideale e sottile parallelo con il resto dell’occidente.
Null’altro da aggiungere, ad accompagnare il nostro testo una bella e ricca serie di scatti con i dettagli di questa pittura, dateci un occhiata, nei prossimi giorni vi mostreremo il lavoro realizzato invece da Waone sempre per il progetto Australiano, stay tuned!
Created in Western Australia, Perth city. By this work I showed contrast between past and modern,
between precolonial and colonial part of australian history.On the central, highest part I create image of Banksia flower – human, that symbolize native aboriginal man, because Banksia plant has came from the earth of western Australia and continue to exist in harmony with nature. In the center of the human body there is turning wheel and running red man in it, that is symbolize non stopping heart. Heart – man has the key to the eyes of the rock – head, that Banksia – man keeps above, in his left hand.
Rock – head and other stones in the mural are symbolize eternity, memory and highest spiritual mind
Lower part of the mural is symbolize modern time since colonial history began
Kangaroo – humans are symbolize modern inhabitants – new aborigines of Australia ,main interests of them are business, fashion, consuming and use of the natural environment, like all other representatives of modern consuming civilization on The Earth
In another hand Banksia man keeps flowers – skulls, that is native aboriginals souls – colonization victim..
Pics by The Artist