INO – “No Future” New Mural in Athens, Greece
Dopo le esaltanti e riuscitissime pareti di Miami, a quanto pare INO fa ritorno nella sua Grecia qui, ad Atene l’interprete ha da poco terminato un nuovo intervento proseguendo sulla strada tematica e visiva che ne sta caratterizzando l’operato in questi ultimi tempi.
Osservando le ultime produzioni dell’artista appare chiaro come INO stia canalizzando il proprio tratto verso temi e spunti altamente riflessivi, tocca tasti delicati sopraggiungendo con un impatto assolutamente devastante e che sviluppa su parete un personale spaccato dell’uomo e dalla società moderna, cogliendo gli aspetti più controversi, quelli a carattere sociale ed economico, probabilmente quelli più brutali e profondi, rappresentandoli attraverso un tratto iperealistico atto proprio ad impattare con maggiore efficacia chi si imbatte nelle sue produzioni. La capacità riflessiva ed il dialogo sono quindi prerogativa principale del lavoro dell’interprete, l’esigenza di comunicare il malessere e la profonda condanna che l’artista ci offre, viene arricchita però una prerogativa visiva molto personale, il tratto si fa profondo e delicato, l’utilizzo della bomboletta ci restituisce la sensazione di un sorta di nuvola grigia che sviluppandosi sulla superficie del muro va mano a mano a prendere la forma dei volti e delle visioni ricercate dall’artista stesso.
INO con “No Future”, questo il titolo del nuovo intervento, decide di scagliarsi nuovamente sui problemi economici e sociali, offrendoci in particolare la sua riflessione su quelli che saranno i problemi dei più giovani. A nostro avviso è decisiva in questo caso la particolare situazione Greca, che ne è di fatto chiaro motivo di ispirazione, uno dei paesi maggiormente colpiti dalla crisi economica mondiale e soprattutto dai sempre più crescenti problemi sociali che ne derivano, l’interprete vuole portare a compimento una riflessione che interessi i più giovani, sono loro quelli che maggiormente saranno colpiti dai problemi, sono quelli ai quali è stato tolto il futuro. L’artista affida questi suoi pensieri al suo tratto rilasciando sulla grande parete un doppio volto di un bambino, il simbolo della disfatta che osserva il cielo e lo spettatore, un opera dal fortissimo impatto, ci sembra quasi di essere letteralmente trafitti dall’angoscia e dal malessere, dall’evidente stato delle cose, senza una soluzione, senza parole, solo assorti nei pensieri.
Certi che saprete coglierne la grande efficacia e per darvi modo di cogliere al meglio tutto l’impatto visivo e tematico dei lavori dell’artista greco, vi lasciamo una bella serie di scatti, in aggiunta a qualche immagine del making of, che documentano al meglio quanto portato a termine dall’interprete per questa sua prima parete dell’anno.
Pics via Street Art News