Hyuro – New Mural in Cardiff, Wales

Torniamo con piacere a Cardiff, qui in occasione dell’ottimo Empty Walls Festival di quest’anno, ritroviamo con piacere Hyuro, l’artista Argentina ha infatti da poco terminato di dipingere questa nuova parete con un nuovo ed iconico intervento dei suoi.

Nelle differenti declinazioni che da sempre caratterizzano l’operato di Hyuro, il punto di incontro è sempre stata la particolare prerogativa tematica attraverso la quale l’autrice ha saputo nel corso degli anni sviluppare il proprio personale percorso artistico. Come abbiamo avuto modo di vedere diverse volte il lavoro dell’artista è quindi sempre stato legato e caratterizzato da una personale riflessione sulla donna ed in generale sull’universo femminile capace di toccare punti e sviluppi molto ampi al fine di porre lo spettatore all’interno di un confronto diretto con tutti quegli stereotipi che accompagnano la figura femminile. In questo senso quindi soggetto principale delle produzioni dell’autrice Argentina è sempre stata la donna, una raffigurazione la sua capace di cogliere proprio gli aspetti più malinconici degli spunti trattati per mezzo di un tratto legato a colori spenti, grigi, appositamente scelti per sensibilizzare chi osserva, per meglio creare un riverbero emotivo e catartico in grado di far comprendere le sofferenze e le difficoltà di chi appartiene al gentil sesso. La pittura quindi si è sempre mossa come ideale volano per proiettare le differenti tematiche dell’interprete che ha saputo spesso concederci interventi maggiormente criptici, stuzzicando la nostra immaginazione e fondendo all’interno delle sue opere stimoli prettamente naturali.

Nelle ultime settimane stiamo assistendo ad una sorta di stravolgimento in quelle che sono le dinamiche del lavoro di Hyuro, l’artista sta spostando il peso delle proprie produzioni verso differenti tematiche abbracciando ad esempio gli stimoli del luogo, come per l’intervento dipinto all’interno del The Painted Desert Project (Covered) oppure soffermandosi su temi d’attualità, esattamente come accaduto con quest’ultimo lavoro realizzato a Cardiff.

La parete viene infatti trasformata attraverso un lavoro in cui vediamo una serie di corpi, sia femminili che maschili, tutti con la maschera protettiva sulla bocca e tutti con le mani in alto quasi a dimostrare di avere batteri. L’impressione è quella di una facile assonanza con l’isteria ed il panico da virus ebola che sembra avere colto la totalità dell’opinione pubblica, una riflessioni diretta e ironica dell’eccessiva paura che ha scatenato la malattia, abilmente rappresentata dall’artista.

Null’altro da aggiungere, in calce al nostro testo potete trovare una bella serie di immagini con i dettagli di quest’ultima fatica dell’interprete, in attesa di nuovi aggiornamenti il consiglio è come sempre quello di darci un occhiata.

Pics by The Artist