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GORGO

Hyuro – New Mural for Djerbahood Project

Ancora approfondimenti dalla Tunisia, tra i grandi nomi troviamo con piacere Hyuro che ha da poco terminato il suo intervento per l’eccellente Djerbahood Project organizzato dalla Galerie Itinerrance di Parigi.

Continuiamo quindi a seguire da vicino gli sviluppi del bel lavoro voluto dalla galleria Francese, ci troviamo in Tunisia nel villaggio di Erriadh all’interno dell’Isola di Djerba, qui lo ricordiamo un roster incredibile di circa 150 artisti da tutto il mondo si è impegnato nel cambiare completamente l’aspetto di questi (quasi) incontaminati luoghi. Noi, completamente rapiti dal progetto, ne stiamo approfondendo l’intrinseco spirito che vuole la totalità degli artisti partecipanti innescare un dialogo profondo con le architetture e con la magia dei paesaggi Tunisini.

Hyuro ha saputo coadiuvare una tematica forte e solida e dar vita attraverso un tratto immediato e facilmente riconoscibile ad un personalissimo lavoro che non smette mai di sorprenderci e stupirci in senso positivo. L’abilità dell’artista di elaborare situazioni, temi e spunti sempre diversi e di riuscire con essi a tracciare con vigore ed energia un preciso senso tematico, rappresenta uno dei valori aggiunti di una produzione che prosegue nell’insistere in una peculiare lettura dell’identità femminile. La donna dell’Argentina è spenta, cupa e malinconica e si aggira sulle pareti tentando una difficile risalita sociale, prigioniera e legata, imbavagliata è il termine giusto, dagli stereotipi di una società radica nelle proprie posizioni maschiliste difficili di cambiare e da smuovere. L’idea tematica si rivolge quindi ad una riflessione sull’universo femminile, sulle sue difficoltà e sul ruolo che la donna moderna ricopre all’interno della società e della quotidianità, l’interprete utilizza elementi ricorrenti appartenenti al mondo della casa, padelle, pentole, scope oppure come in questo caso le scale, che da una parte caratterizzano l’idea collettiva della donna, attaccata alla casa ed alle sue faccende domestiche, dall’altra invece servono per far compiere un ipotetico slancio ai personaggi raffigurati che vediamo sempre all’interno di situazioni al limite del reale e del bizzarro proprio per mezzo di questi oggetti. Se questi rappresentano gli spunti tematici, dal punto di vista stilistico come detto l’artista agisce per mezzo di tonalità delicate ma al contempo spente, come i grigi e le loro differenti alterazioni cromatiche, la scelta si rivela quindi direttamente legata alle tematiche sviluppate ed anzi riesce in un certo senso a restituire un forte sentore di malinconia ed oppressione.

Qui potete dare un occhiata all’ultima magia dell’artista, un nuovo frame by frame decisamente sopra le righe e che siamo certi non mancherete di apprezzare, dopo il salto galleria di scatti con tutti i dettagli dell’opera, è tutta vostra!

Pics by The Artist

Hyuro – New Mural for Djerbahood Project

Ancora approfondimenti dalla Tunisia, tra i grandi nomi troviamo con piacere Hyuro che ha da poco terminato il suo intervento per l’eccellente Djerbahood Project organizzato dalla Galerie Itinerrance di Parigi.

Continuiamo quindi a seguire da vicino gli sviluppi del bel lavoro voluto dalla galleria Francese, ci troviamo in Tunisia nel villaggio di Erriadh all’interno dell’Isola di Djerba, qui lo ricordiamo un roster incredibile di circa 150 artisti da tutto il mondo si è impegnato nel cambiare completamente l’aspetto di questi (quasi) incontaminati luoghi. Noi, completamente rapiti dal progetto, ne stiamo approfondendo l’intrinseco spirito che vuole la totalità degli artisti partecipanti innescare un dialogo profondo con le architetture e con la magia dei paesaggi Tunisini.

Hyuro ha saputo coadiuvare una tematica forte e solida e dar vita attraverso un tratto immediato e facilmente riconoscibile ad un personalissimo lavoro che non smette mai di sorprenderci e stupirci in senso positivo. L’abilità dell’artista di elaborare situazioni, temi e spunti sempre diversi e di riuscire con essi a tracciare con vigore ed energia un preciso senso tematico, rappresenta uno dei valori aggiunti di una produzione che prosegue nell’insistere in una peculiare lettura dell’identità femminile. La donna dell’Argentina è spenta, cupa e malinconica e si aggira sulle pareti tentando una difficile risalita sociale, prigioniera e legata, imbavagliata è il termine giusto, dagli stereotipi di una società radica nelle proprie posizioni maschiliste difficili di cambiare e da smuovere. L’idea tematica si rivolge quindi ad una riflessione sull’universo femminile, sulle sue difficoltà e sul ruolo che la donna moderna ricopre all’interno della società e della quotidianità, l’interprete utilizza elementi ricorrenti appartenenti al mondo della casa, padelle, pentole, scope oppure come in questo caso le scale, che da una parte caratterizzano l’idea collettiva della donna, attaccata alla casa ed alle sue faccende domestiche, dall’altra invece servono per far compiere un ipotetico slancio ai personaggi raffigurati che vediamo sempre all’interno di situazioni al limite del reale e del bizzarro proprio per mezzo di questi oggetti. Se questi rappresentano gli spunti tematici, dal punto di vista stilistico come detto l’artista agisce per mezzo di tonalità delicate ma al contempo spente, come i grigi e le loro differenti alterazioni cromatiche, la scelta si rivela quindi direttamente legata alle tematiche sviluppate ed anzi riesce in un certo senso a restituire un forte sentore di malinconia ed oppressione.

Qui potete dare un occhiata all’ultima magia dell’artista, un nuovo frame by frame decisamente sopra le righe e che siamo certi non mancherete di apprezzare, dopo il salto galleria di scatti con tutti i dettagli dell’opera, è tutta vostra!

Pics by The Artist