HoTTea – “Optimist” New Installation in Minneapolis
Con quest’ultimo video edito dai ragazzi di Threadless torniamo ad approfondire il lavoro e l’operato di uno degli artisti più interessanti del panorama statunitense, HoTTea si presenta qui con un nuovo intervento realizzato all’interno dei campi da tennis del Cedar Riverside di Minneapolis e c’è da rifarsi gli occhi.
A differenza dei precedenti interventi qui HoTTea concentra i propri sforzi nella creazione di un installazione completamente nuova, come abbiamo avuto modo di vedere l’interprete agisce ricavando la propria personale superficie di lavoro attraverso l’inserimento di una serie di fili di lana su le reti di ferro al fine di creare intricate e sempre diverse elaborazione del suo stesso nickname in quello che potrebbe tranquillamente essere visto come una sorta di sviluppo del graffitismo.
L’arista qui con “Optimist”, questo il titolo del pezzo, sceglie invece di lavorare da un lato ad un altro della recinzione andando a creare un immagine diversa e nuova, niente lettering ma piuttosto una vera e propria onda cromatica che attraversa tutto il campo e che proprio per la sua irrazionalità stupisce e cattura lo sguardo. La tecnica è sempre la stessa e consiste nell’unione di una serie di fili di lana di diverso colore, il risultato finale eleva il lavoro stesso dell’interprete all’interno di una sfera emotiva, una sorta di esplorazione alimentata da colori e tangibilità che ci ha fortemente colpito e che abbiamo senza dubbio apprezzato.
Nel video in calce abbiamo infine l’opportunità, attraverso le parole dello stesso artista, di scoprirne meglio la storie e le influenze nonchè di dare una sbirciata a tutte le fasi di creazione di quest’ultimo intervento.
Il consiglio è quello di mettersi comodi e gustarsi il video, se volete approfondire poi vi lasciamo ad alcuni scatti evocativi della bella installazione e se anche voi come noi vi siete presi una bella cotta per il lavoro dell’interprete americano, il consiglio è quello di restare sintonizzati qui sul Gorgo.
Pics by The Artist and SurlyGrrrl