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GORGO

Hope & Gig for SUBSIDENZE Street Art Festival

Con questa nuova perla firmata dagli Hope & Gig con piacere andiamo finalmente a dare un occhiata ai lavori realizzati per SUBSIDENZE Street Art Festival, primo festival di arte urbana realizzato a Ravenna dall’Associazione Culturale Indastria.

Coinvolgendo differenti zone della cittadina l’Associazione ha chiamato a sé nomi di spessore della scena Italiana tra cui troviamo Zed1, DissensoCognitivo, Gio Pistone, Millo, SeaCreative, No Curves ed appunto gli Hope & Gig, andando quindi a proporre un roster ed un approccio in strada certamente variegato per un Festival che ha nel group show allestito all’interno degli spazi del Bonobolabo, la sua ideale chiusura.

L’intervento realizzato per la rassegna rappresenta alla perfezione il particolare momento del duo Italiano, i due artisti hanno infatti lentamente abbandonato il percorso che li vedeva rielaborare in chiave moderna tutto quel mondo appartenente alla fiabe, con immagini delicate ma allo stesso tempo capaci di scuotere gli animi, in favore di un approccio più libero basato principalmente su stimoli più personali ma non per questo dal minore impatto. Ancora una volta gli interpreti scelgono di lasciare invariate le caratteristiche peculiari e stilistiche del proprio lavoro, laddove l’intervento viene sviluppato attraverso un esclusivo utilizzo del bianco e del nero così come da una gestualità ed una ricerca del tratto che spinge verso il dettaglio. Il fine ultimo come spesso abbiamo avuto il piacere di costatare è quello di creare un elaborazione pulita e profonda in grado di colpire profondamente chi osserva grazie all’elevata quantità di dettagli presenti.

Il cambio sostanziale avviene perciò e quelle che sono le dinamiche tematiche del lavoro, laddove il mondo dei sogni, lo spettro onirico della coscienza e del sentimento umano, va a fondersi con elementi naturali in un binomio cromatico che oscilla tra il bianco ed il nero, tra le piante, gli alberi ed i grandi sassi, fino alla volta celeste, oscura, ignota e dannatamente attraente.

le opere si dimostrano più portate verso una forte caratterizzazione introspettiva capace quindi di scavare in quelli che sono i meandri più profondi ed oscuri della mente umana, stuzzicando le giuste corde e mettendo in relazione il reale con l’irreale, splendido.

Null’altra da aggiungere, vi lasciamo piuttosto ad una bella e ricca serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima produzione firmata dai due interpreti, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo, nei prossimi giorni infatti proseguiremo il nostro full recap sull’evento.

Hope & Gig for SUBSIDENZE Street Art Festival

Con questa nuova perla firmata dagli Hope & Gig con piacere andiamo finalmente a dare un occhiata ai lavori realizzati per SUBSIDENZE Street Art Festival, primo festival di arte urbana realizzato a Ravenna dall’Associazione Culturale Indastria.

Coinvolgendo differenti zone della cittadina l’Associazione ha chiamato a sé nomi di spessore della scena Italiana tra cui troviamo Zed1, DissensoCognitivo, Gio Pistone, Millo, SeaCreative, No Curves ed appunto gli Hope & Gig, andando quindi a proporre un roster ed un approccio in strada certamente variegato per un Festival che ha nel group show allestito all’interno degli spazi del Bonobolabo, la sua ideale chiusura.

L’intervento realizzato per la rassegna rappresenta alla perfezione il particolare momento del duo Italiano, i due artisti hanno infatti lentamente abbandonato il percorso che li vedeva rielaborare in chiave moderna tutto quel mondo appartenente alla fiabe, con immagini delicate ma allo stesso tempo capaci di scuotere gli animi, in favore di un approccio più libero basato principalmente su stimoli più personali ma non per questo dal minore impatto. Ancora una volta gli interpreti scelgono di lasciare invariate le caratteristiche peculiari e stilistiche del proprio lavoro, laddove l’intervento viene sviluppato attraverso un esclusivo utilizzo del bianco e del nero così come da una gestualità ed una ricerca del tratto che spinge verso il dettaglio. Il fine ultimo come spesso abbiamo avuto il piacere di costatare è quello di creare un elaborazione pulita e profonda in grado di colpire profondamente chi osserva grazie all’elevata quantità di dettagli presenti.

Il cambio sostanziale avviene perciò e quelle che sono le dinamiche tematiche del lavoro, laddove il mondo dei sogni, lo spettro onirico della coscienza e del sentimento umano, va a fondersi con elementi naturali in un binomio cromatico che oscilla tra il bianco ed il nero, tra le piante, gli alberi ed i grandi sassi, fino alla volta celeste, oscura, ignota e dannatamente attraente.

le opere si dimostrano più portate verso una forte caratterizzazione introspettiva capace quindi di scavare in quelli che sono i meandri più profondi ed oscuri della mente umana, stuzzicando le giuste corde e mettendo in relazione il reale con l’irreale, splendido.

Null’altra da aggiungere, vi lasciamo piuttosto ad una bella e ricca serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima produzione firmata dai due interpreti, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo, nei prossimi giorni infatti proseguiremo il nostro full recap sull’evento.