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Herakut – “Eyes Of Gaza” Project in Palestine by Akut

Sempre molto attenti agli sviluppi del lavoro degli Herakut, andiamo ad approfondire l’ultimo progetto firmato da Akut, una nuova serie di interventi realizzati insieme alla popolazione della, tristemente nota, striscia di Gaza.

Diciamolo subito, l’impatto è forte, profondissimo, un tonfo sordo, un malessere allo stomaco, non poteva essere diversamente. Siamo probabilmente in una delle zone del pianeta dove morte e sofferenza regnano incontrastata, dove la guerra, il genocidio sono onnipresenti, e dove tutto viene scandito dal sangue e dai calcinacci dei palazzi letteralmente a pezzi. Piange Gaza, piangono i suoi abitanti, piangono i bambini che, il destino, ha voluto far nascere in questo posto dimenticato e governato da regole crudeli.

Ancora una volta gli Herakut si inseriscono all’interno di una situazione difficile, propongono un nuovo progetto in grado di entrare in ambienti difficili, utilizzando la pittura come canale comunicativo, come stimolo per interrompere la brutalità della quotidianità e, come in questo caso, per sottolineare le difficoltà di zone come questa. Realizzato da aptART, progetto di consapevolezza e prevenzione attraverso l’arte, in collaborazione con Akut, metà esatta del famoso duo tedesco, con l’assistenza di due artisti Palestinesi Anwar Yehya e Hamzah Mansour in associazione con Mercy Corps and Kaynana Arab Art Therapy.

L’idea è quella di proporre un progetto partecipativo di pittura su parete in cui, giovani ed adulti in collaborazione con gli artisti, vanno a cambiare in parte il volto di Gaza. Storie, idee e domande dipinte, ciascuna delle opere parla di forza, coraggio, di voglia di perdono, di speranza e libertà. La scelta inevitabilmente non poteva che ricadere sugli occhi dei bambini, simbolo di questo spettro emotivo. Coloro che hanno partecipato al progetto e che hanno visto, i loro stessi tratti somatici, rappresentati su parete, raccontare una storia che deve essere ascoltata ed in cui la domanda ricorrente è, riesci a vederli?

Dopo il salto una bella e ricca serie di scatti, un approfondimento visivo che vi invitiamo ad osservare, mettetevi comodi, ne vale davvero la pena.

As part of a street art project implemented by aptART and AKUT, youth and adults in Gaza painted walls with stories, ideas and questions. The walls speak of strength, courage, forgiveness, hope and the desire for freedom. The eyes of children who participated in the project were also painted across the walls. Their eyes ask for acknowledgement as they tell the story of Gaza, a story that can only exist if you look for it. The people of Gaza see you. Can you see them?
The project was implemented by aptART (Awareness & Prevention Through Art) and photographer/artist Falk Lehmann (AKUT) with the assistance Palestinian artist duo Anwar Yehya and Hamzah Mansour in association with Mercy Corps and Kaynana Arab Art Therapy.

Pics by The Artist

Herakut – “Eyes Of Gaza” Project in Palestine by Akut

Sempre molto attenti agli sviluppi del lavoro degli Herakut, andiamo ad approfondire l’ultimo progetto firmato da Akut, una nuova serie di interventi realizzati insieme alla popolazione della, tristemente nota, striscia di Gaza.

Diciamolo subito, l’impatto è forte, profondissimo, un tonfo sordo, un malessere allo stomaco, non poteva essere diversamente. Siamo probabilmente in una delle zone del pianeta dove morte e sofferenza regnano incontrastata, dove la guerra, il genocidio sono onnipresenti, e dove tutto viene scandito dal sangue e dai calcinacci dei palazzi letteralmente a pezzi. Piange Gaza, piangono i suoi abitanti, piangono i bambini che, il destino, ha voluto far nascere in questo posto dimenticato e governato da regole crudeli.

Ancora una volta gli Herakut si inseriscono all’interno di una situazione difficile, propongono un nuovo progetto in grado di entrare in ambienti difficili, utilizzando la pittura come canale comunicativo, come stimolo per interrompere la brutalità della quotidianità e, come in questo caso, per sottolineare le difficoltà di zone come questa. Realizzato da aptART, progetto di consapevolezza e prevenzione attraverso l’arte, in collaborazione con Akut, metà esatta del famoso duo tedesco, con l’assistenza di due artisti Palestinesi Anwar Yehya e Hamzah Mansour in associazione con Mercy Corps and Kaynana Arab Art Therapy.

L’idea è quella di proporre un progetto partecipativo di pittura su parete in cui, giovani ed adulti in collaborazione con gli artisti, vanno a cambiare in parte il volto di Gaza. Storie, idee e domande dipinte, ciascuna delle opere parla di forza, coraggio, di voglia di perdono, di speranza e libertà. La scelta inevitabilmente non poteva che ricadere sugli occhi dei bambini, simbolo di questo spettro emotivo. Coloro che hanno partecipato al progetto e che hanno visto, i loro stessi tratti somatici, rappresentati su parete, raccontare una storia che deve essere ascoltata ed in cui la domanda ricorrente è, riesci a vederli?

Dopo il salto una bella e ricca serie di scatti, un approfondimento visivo che vi invitiamo ad osservare, mettetevi comodi, ne vale davvero la pena.

As part of a street art project implemented by aptART and AKUT, youth and adults in Gaza painted walls with stories, ideas and questions. The walls speak of strength, courage, forgiveness, hope and the desire for freedom. The eyes of children who participated in the project were also painted across the walls. Their eyes ask for acknowledgement as they tell the story of Gaza, a story that can only exist if you look for it. The people of Gaza see you. Can you see them?
The project was implemented by aptART (Awareness & Prevention Through Art) and photographer/artist Falk Lehmann (AKUT) with the assistance Palestinian artist duo Anwar Yehya and Hamzah Mansour in association with Mercy Corps and Kaynana Arab Art Therapy.

Pics by The Artist