fbpx
GORGO

Guildor – “Write on the Water” Installation in Milan

A distanza di qualche settimana torniamo a parlarvi degli eventi collaterali che hanno preso vita durante il Fuorisalone di Milano, dopo aver posato gli occhi sulla bella Water Jam, uno in particolare a catturato la nostra attenzione.

Si chiama “Write on the Water” ed è il progetto che vede coinvolto Guildor in una serie di installazioni direttamente in acqua, dopo Amsterdam e Treviso l’idea trova terreno fertile a Milano nella zona dei Navigli, sviluppata in ben tre giorni, l’intenzione dell’artista è quella di rappresentare il processo di formazione di un pensiero.
Appaiono così in acqua una serie di lettere, il primo giorno ne vengono fatte scorrere alcune bianche, quello seguente alcune delle lettere vengono colorate di rosso, indicando quindi una sorta di eliminazione vera e propria del superfluo, quelle non utili alla formazione del pensiero stesso, infine l’ultimo giorno le lettere rimaste in total white vengono unite e legate agli stessi argini andando a formare una vera e propria frase, un pensiero compiuto.

Guildor vuole esprimere un concetto, ma anzichè andare a dipingere o piuttosto servirsi della parete, utilizza l’acqua come vera e propria superficie, ne sfrutta lo scorrere e la mobilità per far ampliare il proprio concetto, se un groviglio di consonanti e vocali senza senso fà la sua apparizione, esattamente come l’acqua scorre, i pensieri e le parole che non servono, vengono cancellate, spazzate via e lasciate andare, il fissaggio di un idea, di un pensiero, di una frase più importante, deve avvenire senza l’ostacolo di inutili parole, lasciando scorrere il resto e rimanendo soltanto noi stessi e le nostre riflessioni più importanti.

Un idea che ci risulta profonda, in un contesto moderno in cui tutto è veloce, tutto è frenetico e la nostra mente è abituata a scegliere ed elaborare in fretta l’artista impiega tre giorni per far emergere una frase, si prende del tempo, analizza quello che ha in testa, scarta il superfluo e fà apparire il suo pensiero, semplice, pulito e senza ghirigori, ci proviamo anche noi?

Thanks to The Artist for the Pics
Pics by Eleonora Cristin, Alberto Strada e Andrea Bertolotti.

Guildor – “Write on the Water” Installation in Milan

A distanza di qualche settimana torniamo a parlarvi degli eventi collaterali che hanno preso vita durante il Fuorisalone di Milano, dopo aver posato gli occhi sulla bella Water Jam, uno in particolare a catturato la nostra attenzione.

Si chiama “Write on the Water” ed è il progetto che vede coinvolto Guildor in una serie di installazioni direttamente in acqua, dopo Amsterdam e Treviso l’idea trova terreno fertile a Milano nella zona dei Navigli, sviluppata in ben tre giorni, l’intenzione dell’artista è quella di rappresentare il processo di formazione di un pensiero.
Appaiono così in acqua una serie di lettere, il primo giorno ne vengono fatte scorrere alcune bianche, quello seguente alcune delle lettere vengono colorate di rosso, indicando quindi una sorta di eliminazione vera e propria del superfluo, quelle non utili alla formazione del pensiero stesso, infine l’ultimo giorno le lettere rimaste in total white vengono unite e legate agli stessi argini andando a formare una vera e propria frase, un pensiero compiuto.

Guildor vuole esprimere un concetto, ma anzichè andare a dipingere o piuttosto servirsi della parete, utilizza l’acqua come vera e propria superficie, ne sfrutta lo scorrere e la mobilità per far ampliare il proprio concetto, se un groviglio di consonanti e vocali senza senso fà la sua apparizione, esattamente come l’acqua scorre, i pensieri e le parole che non servono, vengono cancellate, spazzate via e lasciate andare, il fissaggio di un idea, di un pensiero, di una frase più importante, deve avvenire senza l’ostacolo di inutili parole, lasciando scorrere il resto e rimanendo soltanto noi stessi e le nostre riflessioni più importanti.

Un idea che ci risulta profonda, in un contesto moderno in cui tutto è veloce, tutto è frenetico e la nostra mente è abituata a scegliere ed elaborare in fretta l’artista impiega tre giorni per far emergere una frase, si prende del tempo, analizza quello che ha in testa, scarta il superfluo e fà apparire il suo pensiero, semplice, pulito e senza ghirigori, ci proviamo anche noi?

Thanks to The Artist for the Pics
Pics by Eleonora Cristin, Alberto Strada e Andrea Bertolotti.