Guerrilla Spam for Stand Up For Africa
Stand Up For Africa è un progetto nato nell’ambito di Toscanaincontemporanea 2017 promosso dalla Regione Toscana insieme all’Ecomuseo del Casentino – Unione dei Comuni Montani all’interno degli spazi di Hymmo Art Lab e sotto la direzione artistica di Paolo Fabiani, Rossella Del Sere con la curatela di Serena Becagli e Rita Duina.
L’idea del progetto è quella di coinvolgere giovani artisti Toscani, o che lavorano in Toscana, ad operare sul territorio Casentinese coinvolgendo le comunità di rifugiati delle strutture di accoglienza di Badia Prataglia, Faltona, Montemignaio e Stia in collaborazione con la popolazione e le associazioni locali. L’idea è quella di innescare una relazione tra gli abitanti autoctoni e immigrati attraverso differenti laboratori artistici. Il progetto mette da parte la demagogia sul tema dell’immigrazione e le problematiche dell’integrazione, ma anzi attraverso l’arte vuole controvertire tutti quei pregiudizi di cui ci nutriamo quotidianamente, ponendo in evidenza la grande energia che nasce dall’incontro con l’altro.
Tra gli artisti al lavoro per questo interessante progetto ritroviamo con piacere i Guerrilla Spam. Gli artisti a Pratovecchio Stia hanno lavorato a due differenti interventi: una pittura a terra con sculture di argilla ed una pittura murale.
Con il consueto e sensibile sguardo rivolto all’ambiente di lavoro i Guerrilla Spam si ispirano al Lago degli Idoli, uno dei più importanti siti archeologici Casentinesi, legato alla cultura Etrusca ed al ritrovamento di centinaia di statuette in una località nei pressi della sorgente dell’Arno. Il workshop proposto dagli artisti attinge quindi sia ai miti legati al sito archeologico sia alle statue e maschere appartenenti alla cultura Africana con l’intento esplicito di creare nuovi idoli dai connotati misti.
Realizzato negli spazi di HYmmo Art Lab il laboratorio ha visto al lavoro circa quaranta persone, tra abitanti di Pratovecchio-Stia e migranti che abitano nel paese. Il progetto si è sviluppato attraverso due lezioni sull’arte etrusca e sull’arte africana, un laboratorio di disegno attraverso gruppi misti, un laboratorio di scultura con l’argilla seguendo i modelli delle statuette africane e dei bronzetti etruschi del Lago degli Idoli ed infine una gita presso il Museo Archeologico di Bibbiena dove si trovano le statuette Etrusche originali. Tutti i differenti step del progetto hanno visto i partecipanti lavorare insieme con l’obbiettivo di creare un immaginario comune basato sull’incontro tra iconografia Africana ed Etrusca.
Il risultato son due differenti interventi. “Figure a Pezzi” è il titolo del murale realizzato presso la scuola primaria Paolo Uccello di Pratovecchio Stia. Il nome richiama la volontà di miscelare connotati africani ed etruschi con l’obbiettivo di dare forma e sostanza a personaggi meticci. Durante il processo gli artisti hanno avuto modo di incontrare tutte le classi della scuola, spiegando i temi cardine del progetto e l’importanza della mescolanza tra culture differenti.
“Organismo” è invece il titolo dell’opera realizzata negli spazi dell’Hymmo Art Lab. L’intervento è figlio del workshop promosso dagli artisti. L’opera è infatti caratterizzata da una delle iconiche sagome dei Guerrilla Spam all’interno delle quali trovano spazio le sculture realizzate dai partecipanti ai laboratori.
L’opera è basata sul simbolismo abitativo ed antropomorfo tipico di alcune tribù camerunensi, queste sono infatti abituate a disporre e costruire le abitazioni del villaggio in modo da creare le sembianze di un corpo umano. L’intervento è quindi una rappresentazione della città di Pratovecchio Stia, con le statuette di argilla a rappresentare gli abitanti vecchi e nuovi.
Thanks to The Artist for The Pics
Pics by Alessandra Cinquemani