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GORGO

GUE for ALTrove Festival 2016

Ancora immersi per le strade di Catanzaro dove andiamo ad approfondire il lavoro realizzato da GUE per l’ALTrove Festival 2016.

C’è stato un cambio sostanziale nell’approccio pittorico di GUE, una duplice interazione con l’ambiente circostante che si sviluppa sulla superfice di lavoro attraverso differenti livelli percettivi. Avevamo avuto modo di approfondire questa particolare direzione, grazie al lavoro realizzato presso il Palazzo Platamone di Catania (Leggi l’editoriale), ora a distanza di tempo ecco l’interprete confrontarsi con questa grande spazio nel quartiere Lido di Catanzaro, con il quale spostiamo l’attenzione dal centro cittadino, epicentro del Festival.

La brezza costante e calda che accelera la sua corsa tra le strade e le vie di Catanzaro, i paesaggi che circondano e punzecchiano gli spazi intorno ed all’interno della città, l’ambiente naturale che si miscela, diventa ispirazione, sviluppandosi all’interno di un puzzle di forme ed elementi astratti. GUE in “Vento d’Estate”, questo il titolo dell’opera, ancora una volta lavora attraverso differenti direzioni estetiche. Da una parte le forme precise, dirette, scandite da tonalità delicate e tenui, dall’altra la storia ed il luogo di lavoro, che diventano spazio fisico, appena visibile, attraverso le immagini dei suoi suggestivi paesaggi e macchie naturali. L’autore raccoglie e rielabora in un slancio pittorico in cui l’ambiente di lavoro si miscela con il carattere e l’aspetto delle proprie forme e figure. Un nuovo intreccio tra spunti e percezioni personali, e gli elementi visivi che le hanno generate, che tornano qui il loro giusto posto tra curve delicate, sovrapposizioni tonali, e forme statiche.

In attesa di scoprire tutte gli altri lavori realizzati durante i dieci giorni della rassegna, nella nostra sezione tutti i precedenti, vi lasciamo alle immagini in calce al nostro testo, con tutti i dettagli di quest’ultima pittura, dateci un occhiata, siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

Thanks to The Festival for The Pics
Pics by Angelo Jaroszuk Bogasz

GUE for ALTrove Festival 2016

Ancora immersi per le strade di Catanzaro dove andiamo ad approfondire il lavoro realizzato da GUE per l’ALTrove Festival 2016.

C’è stato un cambio sostanziale nell’approccio pittorico di GUE, una duplice interazione con l’ambiente circostante che si sviluppa sulla superfice di lavoro attraverso differenti livelli percettivi. Avevamo avuto modo di approfondire questa particolare direzione, grazie al lavoro realizzato presso il Palazzo Platamone di Catania (Leggi l’editoriale), ora a distanza di tempo ecco l’interprete confrontarsi con questa grande spazio nel quartiere Lido di Catanzaro, con il quale spostiamo l’attenzione dal centro cittadino, epicentro del Festival.

La brezza costante e calda che accelera la sua corsa tra le strade e le vie di Catanzaro, i paesaggi che circondano e punzecchiano gli spazi intorno ed all’interno della città, l’ambiente naturale che si miscela, diventa ispirazione, sviluppandosi all’interno di un puzzle di forme ed elementi astratti. GUE in “Vento d’Estate”, questo il titolo dell’opera, ancora una volta lavora attraverso differenti direzioni estetiche. Da una parte le forme precise, dirette, scandite da tonalità delicate e tenui, dall’altra la storia ed il luogo di lavoro, che diventano spazio fisico, appena visibile, attraverso le immagini dei suoi suggestivi paesaggi e macchie naturali. L’autore raccoglie e rielabora in un slancio pittorico in cui l’ambiente di lavoro si miscela con il carattere e l’aspetto delle proprie forme e figure. Un nuovo intreccio tra spunti e percezioni personali, e gli elementi visivi che le hanno generate, che tornano qui il loro giusto posto tra curve delicate, sovrapposizioni tonali, e forme statiche.

In attesa di scoprire tutte gli altri lavori realizzati durante i dieci giorni della rassegna, nella nostra sezione tutti i precedenti, vi lasciamo alle immagini in calce al nostro testo, con tutti i dettagli di quest’ultima pittura, dateci un occhiata, siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

Thanks to The Festival for The Pics
Pics by Angelo Jaroszuk Bogasz