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GORGO

Gola Hundun – New Murals in Civitacampomarano

Al lavoro per le strade di Civitacampomarano per Cvtà Street Fest, Gola Hundun ha da poco realizzato due nuove splendide pitture.

Gola Hundun continua a legare la propria ricerca alla natura, sia tematicamente quanto visivamente, riflettendo sul complesso rapporto tra uomo e biosfera. Quest’ultima fatica è concettualmente legata alle ultime produzioni realizzate dall’interprete, sempre più interessato nel tradurre visivamente l’impatto dell’essere umano sul clima e sulla natura. L’artista parte dall’inizio, dalla colonizzazione, passando per la nascita della tecnologia arrivando all’attuale era digitale: l’uomo ha costantemente modificato il territorio per adattarsi ad esso o meglio per adattare il territorio a se stesso.

Approfondendo, la pittura è caratterizzata da un approccio maggiormente gestuale, contraddistinto da un costante contrasto tonale tra tinte rosse e verdi. Il rosso rappresenta il coloro del fuoco, delle multinazionali o comunque viene identificato come il coloro del pericolo e delle emozioni forti. Il verde è ovviamente il simbolo delle foglie e della natura in generale.

L’opera prende vita a Civitacampomarano, un piccolo borgo medioevale nel Molise, come parte dei lavori per la nuova edizione del CVTÀ street art fest. La bellezza di questi luoghi ed il forte contatto umano, rappresentano il valore aggiunto di questo progetto.

Curato da Alice Pasquini, l’idea del festival è quella di promuovere una riscoperta ed una valorizzazione di questo piccolo gioiello medioevale attraverso il lavoro di artisti di primissimo livello. A seguito del crescente spopolamento e delle frane nel paese vivono infatti 400 persone, tra cui molti anziani e qualche bambino.

Thanks to The Artist for The Pics
Pics by Alessia Di Risio

Gola Hundun – New Murals in Civitacampomarano

Al lavoro per le strade di Civitacampomarano per Cvtà Street Fest, Gola Hundun ha da poco realizzato due nuove splendide pitture.

Gola Hundun continua a legare la propria ricerca alla natura, sia tematicamente quanto visivamente, riflettendo sul complesso rapporto tra uomo e biosfera. Quest’ultima fatica è concettualmente legata alle ultime produzioni realizzate dall’interprete, sempre più interessato nel tradurre visivamente l’impatto dell’essere umano sul clima e sulla natura. L’artista parte dall’inizio, dalla colonizzazione, passando per la nascita della tecnologia arrivando all’attuale era digitale: l’uomo ha costantemente modificato il territorio per adattarsi ad esso o meglio per adattare il territorio a se stesso.

Approfondendo, la pittura è caratterizzata da un approccio maggiormente gestuale, contraddistinto da un costante contrasto tonale tra tinte rosse e verdi. Il rosso rappresenta il coloro del fuoco, delle multinazionali o comunque viene identificato come il coloro del pericolo e delle emozioni forti. Il verde è ovviamente il simbolo delle foglie e della natura in generale.

L’opera prende vita a Civitacampomarano, un piccolo borgo medioevale nel Molise, come parte dei lavori per la nuova edizione del CVTÀ street art fest. La bellezza di questi luoghi ed il forte contatto umano, rappresentano il valore aggiunto di questo progetto.

Curato da Alice Pasquini, l’idea del festival è quella di promuovere una riscoperta ed una valorizzazione di questo piccolo gioiello medioevale attraverso il lavoro di artisti di primissimo livello. A seguito del crescente spopolamento e delle frane nel paese vivono infatti 400 persone, tra cui molti anziani e qualche bambino.

Thanks to The Artist for The Pics
Pics by Alessia Di Risio