Gio Pistone x Nicola Alessandrini – “Hic sunt Leones” Show
Come annunciatovi la – 1 Art Gallery, lo spazio espositivo dedicato all’arte all’interno della Casa dell’Architettura di Roma, ha offerto a Gio Pistone e Nicola Alessandrini una delle sue fantomatiche stanze all’interno del suo camaleontico progetto artistico. Ora a distanza di qualche giorno possiamo finalmente posare lo sguardo su tutto il lavoro realizzato dai due interpreti, uno scossone visivo che ci ha particolarmente impressionato per dirompenza e caratterizzazione grafica.
L’intenzione di “Hic sunt Leones” è quella di riuscire ad offrire a chi osserva un sofisticato viaggio all’interno dello spazio e del tempo, Gio Pistone e Nicola Alessandrini uniscono così gli sforzi proponendoci attraverso due tratti per certi aspetti diametralmente opposti una visione nuova ed unica, la capacità di immersione di questo lavoro a quattro mani ha dell’incredibile, si ha l’impressione di varcare un immaginaria soglia per addentrarsi all’interno di un mondo sconosciuto, abitato da mostri e personaggi surreali, schegge impazzite in perenne lotta tra di loro. Da una parte le visioni oniriche e selvagge di Nicola Alessandrini, dall’altra i mostri surreali e fantastici di Gio Pistone, il contatto avviene attraverso l’utilizzo delle stesse tinte che sebbene utilizzate con approcci differenti restituiscono un forte senso di omogeneità all’intervento, i due interpreti si divertono a far interagire tra di loro i rispettivi tratti, esplodono così in tutta la loro efficacia corpi di uomini con la testa di mostri, pattern e texture che avvolgono i corpi di animali e pedratori così come maschere iper sature si frappongono tra i volti dei personaggi e la vista dell’osservatore. Un estasi di dettagli che prendono e portano per mani i curiosi ai confini del mondo conosciuto, quello che gli antichi miti segnavano come La terra dei leoni, e qui in tutto il loro scoppiettante arcipelago di spunti visivi, tematici e cromatici, Gio Pistone e Nicola Alessandrini hanno deciso di trascinarci.
Lo show nasconde in se tutta l’esigenza di una personale analisi su noi stessi e sugli altri, sul diverso e su quello che non conosciamo, i due interprete utilizzano la similitudine delle terre sconosciute ponendo in rapporto la paura per quello che non conosciamo, sentimento tipico dell’uomo, con quella di non voler scoprire le altre persone rimanendo chiusi all’interno del proprio guscio, assistiamo quindi ad una intelligente metafora sul rapporto tra noi e gli altri, visto attraverso queste particolari e bizzarre figure.
Basta chiacchere, vi lasciamo in compagnia della bella selezione di scatti per darvi modo di vedere da vicino tutta forza dirompente di questa splendida collaborazione, il consiglio però è quello di andare a darci un occhiata dal vivo, l’esposizione avrà infatti la durata di 4 mesi e siamo certi che saprà coinvolgervi in modo più che soddisfacente.
Thanks to The Artist for The Pics