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GORGO

GIG – “Accumulo” New Mural in Terlizzi

Nuovo aggiornamento per Gig, il talento italiano si è da poco spostato a Terlizzi, Bari dove ha avuto modo nei giorni scorsi di terminare questa nuova ed intensa pittura incentrata ancora una volta su uno specifico elemento naturale.

Giusto qualche giorno fa abbiamo dato un occhiata approfondita all’allestimento proposto dall’artista per il suo show dagli amici di Grauen Studio, ora torniamo ad approfondirne le dinamiche prettamente pittoriche, con un nuovo intervento, ben in grado di ereditare la particolare fascinazione tematica che ne accompagna lo sviluppo.

Fondamentalmente legato ad una elaborazione naturale, lavorando su differenti medium, l’artista porta avanti una personale rielaborazione organica che trova nella pietra il suo ideale connettore tematico. Come abbiamo infatti avuto modo di approfondire proprio in occasione di “Questione di Tempo”, la ricerca di Gig si sviluppa sull’utilizzo di un elemento statico e neutro come la pietra. Parte da qui l’interprete, per imbastire una riflessione sul tempo ed il suo scorrere inesorabile.

Lo spunto dell’autore nasce dalla capacità di questa particolare figura naturale di incanalare in se i segni del trascorre degli anni, laddove le livellature ed i buchi ad esempio, rappresentano una sorta di memoria collettiva e personale, divengono simbolo di memorie, presenza costante nell’assenza e punto di riferimento, nell’immobile presenza. L’autore si interroga sulla capacità di questo elemento di esercitare un ruolo così fortemente cognitivo, sceglie di rappresentare la forma attraverso un piglio realistico e declinando una pittura meticolosa e paziente. Lavora a piccoli tratteggia l’artista, scandisce ed esalta la forma e la fisicità di questo elemento attraverso preziosi e minuziosi dettagli. L’immagine diviene vera, quasi tangibile, si innesta nello spazio come nuova figura di riferimento, diviene propellente ideale per sviluppare temi e spunti differenti, contenitore di esperienze e vissuti nuovi, entrando quindi in modo simbiotico e personale, all’interno della vita di chi ci viene a contatto. Sta tutta qui la magia, la capacità dell’autore di portare a compimento un processo naturale, introspettivo, attraverso l’utilizzo di una ‘finzione’ pittoriche capace però di sostituirsi alla realtà quotidiana.

L’opera realizzata, dal titolo “Accumolo” viene quindi pensata per farsi carico di temi e vicissitudini differenti, una nuova entità che prende vita su questa parte di parete e che, siamo certi, da ora in avanti raccoglierà a sé tutte le sensazioni e gli stimoli del luogo.

In attesa di nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’artista, ad accompagnare il nostro testo una ricca serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata, siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

Thanks to The Artist for The Pics

GIG – “Accumulo” New Mural in Terlizzi

Nuovo aggiornamento per Gig, il talento italiano si è da poco spostato a Terlizzi, Bari dove ha avuto modo nei giorni scorsi di terminare questa nuova ed intensa pittura incentrata ancora una volta su uno specifico elemento naturale.

Giusto qualche giorno fa abbiamo dato un occhiata approfondita all’allestimento proposto dall’artista per il suo show dagli amici di Grauen Studio, ora torniamo ad approfondirne le dinamiche prettamente pittoriche, con un nuovo intervento, ben in grado di ereditare la particolare fascinazione tematica che ne accompagna lo sviluppo.

Fondamentalmente legato ad una elaborazione naturale, lavorando su differenti medium, l’artista porta avanti una personale rielaborazione organica che trova nella pietra il suo ideale connettore tematico. Come abbiamo infatti avuto modo di approfondire proprio in occasione di “Questione di Tempo”, la ricerca di Gig si sviluppa sull’utilizzo di un elemento statico e neutro come la pietra. Parte da qui l’interprete, per imbastire una riflessione sul tempo ed il suo scorrere inesorabile.

Lo spunto dell’autore nasce dalla capacità di questa particolare figura naturale di incanalare in se i segni del trascorre degli anni, laddove le livellature ed i buchi ad esempio, rappresentano una sorta di memoria collettiva e personale, divengono simbolo di memorie, presenza costante nell’assenza e punto di riferimento, nell’immobile presenza. L’autore si interroga sulla capacità di questo elemento di esercitare un ruolo così fortemente cognitivo, sceglie di rappresentare la forma attraverso un piglio realistico e declinando una pittura meticolosa e paziente. Lavora a piccoli tratteggia l’artista, scandisce ed esalta la forma e la fisicità di questo elemento attraverso preziosi e minuziosi dettagli. L’immagine diviene vera, quasi tangibile, si innesta nello spazio come nuova figura di riferimento, diviene propellente ideale per sviluppare temi e spunti differenti, contenitore di esperienze e vissuti nuovi, entrando quindi in modo simbiotico e personale, all’interno della vita di chi ci viene a contatto. Sta tutta qui la magia, la capacità dell’autore di portare a compimento un processo naturale, introspettivo, attraverso l’utilizzo di una ‘finzione’ pittoriche capace però di sostituirsi alla realtà quotidiana.

L’opera realizzata, dal titolo “Accumolo” viene quindi pensata per farsi carico di temi e vicissitudini differenti, una nuova entità che prende vita su questa parte di parete e che, siamo certi, da ora in avanti raccoglierà a sé tutte le sensazioni e gli stimoli del luogo.

In attesa di nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’artista, ad accompagnare il nostro testo una ricca serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata, siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

Thanks to The Artist for The Pics