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Geometria Organica: La mostra di Luigi Loquarto al Museo Nuova Era

Recentemente Luigi Loquarto (Gig) ha aperto “Geometria Organica” una nuova mostra personale negli spazi del Museo Nuova Era di Bari.

Definire la natura attraverso la geometria, con forme che s’intrecciano, si espandono e si accumulano nello spazio potenzialmente infinito di un foglio, sono questi i presupposti dello sviluppo creativo di Luigi Loquarto.

L’artista guarda alla natura tracciandone una personale visione che non scade mai in una semplice rappresentazione. Sia per le produzioni in strada che per quelle in studio egli si serve unicamente del bianco e dal nero per plasmare un immaginario personale, una nuovo equilibrio formale, una geometria organica che ordina la spazialità circostante ridisegnandone l’estensione e la profondità.

Troviamo uccelli, tordi in particolare, che vediamo trasformarsi attraverso un processo di ramificazione che dà origine a nuove forme di vita. Oppure le iconiche pietre, quella dei muretti a secco e degli scogli, in un esplicito riferimento alla sua Trani e alle cave presenti nell’area murgiana, o ancora le spugne che vengono accumulate per dar vita a giochi di vuoti e pieni che sottolineano quell’equilibrio delicato tipico della natura.

L’immaginario dell’artista è figlio di componenti complementari, di un equilibrio tra la pratica artistica in strada, il lavoro in studio, le esperienze e la personale sensibilità. Rappresenta l’ideale risultato di suggestioni figlie della realtà e rielaborate cercando di preservarne l’essenza più profonda e autentica.

Curata da Nicola Zito, la mostra sarà visitabile fino al prossimo 17 di Marzo.

Museo Nuova Era
Str. dei Gesuiti, 14
70122 Bari BA

Geometria Organica: La mostra di Luigi Loquarto al Museo Nuova Era

Recentemente Luigi Loquarto (Gig) ha aperto “Geometria Organica” una nuova mostra personale negli spazi del Museo Nuova Era di Bari.

Definire la natura attraverso la geometria, con forme che s’intrecciano, si espandono e si accumulano nello spazio potenzialmente infinito di un foglio, sono questi i presupposti dello sviluppo creativo di Luigi Loquarto.

L’artista guarda alla natura tracciandone una personale visione che non scade mai in una semplice rappresentazione. Sia per le produzioni in strada che per quelle in studio egli si serve unicamente del bianco e dal nero per plasmare un immaginario personale, una nuovo equilibrio formale, una geometria organica che ordina la spazialità circostante ridisegnandone l’estensione e la profondità.

Troviamo uccelli, tordi in particolare, che vediamo trasformarsi attraverso un processo di ramificazione che dà origine a nuove forme di vita. Oppure le iconiche pietre, quella dei muretti a secco e degli scogli, in un esplicito riferimento alla sua Trani e alle cave presenti nell’area murgiana, o ancora le spugne che vengono accumulate per dar vita a giochi di vuoti e pieni che sottolineano quell’equilibrio delicato tipico della natura.

L’immaginario dell’artista è figlio di componenti complementari, di un equilibrio tra la pratica artistica in strada, il lavoro in studio, le esperienze e la personale sensibilità. Rappresenta l’ideale risultato di suggestioni figlie della realtà e rielaborate cercando di preservarne l’essenza più profonda e autentica.

Curata da Nicola Zito, la mostra sarà visitabile fino al prossimo 17 di Marzo.

Museo Nuova Era
Str. dei Gesuiti, 14
70122 Bari BA