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GORGO

Gaia – New Mural for Wall in Art Project

Con questo bell’intervento di Gaia, chiudiamo il cerchio sui lavori realizzati in Valle Camonica per l’ottimo Wall in Art Project.

Il progetto come visto è sostenuto da enti ed istituzioni locali, con la direzione artistica di Ozmo ed il coordinamento di Sergio Cotti Piccinelli e Simona Nava. L’idea è quella di porre in relazione i lavori preistorici presenti in questa zona con una pratica artistica contemporanea come l’arte urbana, attraverso un azione in grado di promuovere il patrimonio artistico. La Valle Camonica, riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, conserva qualcosa come 250 mila incisioni rupestri.

Dopo gli interventi firmati da 2501 (Covered) ed Ozmo (Covered) il terzo autore a prendere parte al progetto è lo Statunitense Gaia.

L’autore, di origini Italiane, propone “The Humand Condition”, una grande pittura in cui riflette sulla condizione del migrante, attraverso spunti e riferimenti eterogenei, in quello che diviene un empatico promemoria della necessità di migrare. Come visto più volte Gaia nel suo lavoro si confronta profondamente con l’ambiente circostante, raccogliendo dallo stesso temi e riferimenti differenti. In questo caso l’autore dipinta una grande serie di elementi che riconducono al tema della migrazione, raccogliendo l’eredità di simboli e leggende delle tradizione del posto. In particolare troviamo Monno, Il S.Cristoforo protettore dei viadanti è al contempo citazione del dipinto della Chiesa del paese, un riferimento ai migranti di Ellis Island, per un allusione a chi è partito verso il nuovo mondo. Presenti infine le divinità dei nativi americani, Kokopelli e il camuno Cernunnos, legati al tema della fertilità.

Per apprezzare al meglio la bella pittura dell’autore Statunitense, vi lasciamo ad una bella e ricca serie di scatti. È tutto dopo il salto, dateci un occhiata.

Pics by D. Bassanesi, G.Manella, and T. Salvini

Gaia – New Mural for Wall in Art Project

Con questo bell’intervento di Gaia, chiudiamo il cerchio sui lavori realizzati in Valle Camonica per l’ottimo Wall in Art Project.

Il progetto come visto è sostenuto da enti ed istituzioni locali, con la direzione artistica di Ozmo ed il coordinamento di Sergio Cotti Piccinelli e Simona Nava. L’idea è quella di porre in relazione i lavori preistorici presenti in questa zona con una pratica artistica contemporanea come l’arte urbana, attraverso un azione in grado di promuovere il patrimonio artistico. La Valle Camonica, riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, conserva qualcosa come 250 mila incisioni rupestri.

Dopo gli interventi firmati da 2501 (Covered) ed Ozmo (Covered) il terzo autore a prendere parte al progetto è lo Statunitense Gaia.

L’autore, di origini Italiane, propone “The Humand Condition”, una grande pittura in cui riflette sulla condizione del migrante, attraverso spunti e riferimenti eterogenei, in quello che diviene un empatico promemoria della necessità di migrare. Come visto più volte Gaia nel suo lavoro si confronta profondamente con l’ambiente circostante, raccogliendo dallo stesso temi e riferimenti differenti. In questo caso l’autore dipinta una grande serie di elementi che riconducono al tema della migrazione, raccogliendo l’eredità di simboli e leggende delle tradizione del posto. In particolare troviamo Monno, Il S.Cristoforo protettore dei viadanti è al contempo citazione del dipinto della Chiesa del paese, un riferimento ai migranti di Ellis Island, per un allusione a chi è partito verso il nuovo mondo. Presenti infine le divinità dei nativi americani, Kokopelli e il camuno Cernunnos, legati al tema della fertilità.

Per apprezzare al meglio la bella pittura dell’autore Statunitense, vi lasciamo ad una bella e ricca serie di scatti. È tutto dopo il salto, dateci un occhiata.

Pics by D. Bassanesi, G.Manella, and T. Salvini