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GORGO

Futurism 2.0 ‘Symmetry across Centuries’ Exhibition in London

Immaginatevi un evento che metta a rapporto la visione del futuro dei primi del ‘900 con l’evoluzione odierna dell’arte di strada, a questo aggiungete una lunga lista di interpreti tra i migliori del panorama internazionale ed una cornice una città come Londra, ed avrete Futurism 2.0.

Pensata come un connubio tra più discipline artistiche con un film, una mostra ed un libro, Futurism 2.0 è la naturale evoluzione della corrente artistica nata in italia nei primi del ‘900.

Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli !…Perchè dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell’impossibile ?..il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo gia’ nell’assoluto, poichè abbiamo già creata l’eterna velocità onnipresente.

Questa frase eloquente è parte del manifesto del futurismo scitto da Marinetti.
La corrente italiana nei primi anni del 1900 si propogò a macchia d’olio in tutta europa, segno distinvo era il definitivo distacco dai canoni classici dell’arte, e quindi l’abbandono degli steroitipi artistici per abbracciare movimento e dinamismo delle forme, sia dell’uomo che degli oggetti. Nel 1912 alcuni artisti futuristici si esibirono a Londra, ora a distanza di un secolo presso i Blackall Studios si esibiranno diversi esponenti dell’avanguardia artistica urbana di questo secolo.

La linee sottili che accumunano i primi con gli ultimi sono il concetto di arte stesso, Marinetti esaltava il dinamismo delle forme d’arte, Poesia, curatore dell’esibizione e fondatore di Graffiturism, è ispirato dalla voglia di imprimere una decisa spinta al mondo dei Graffiti. Ma non solo, il primo futurismo si era appropriato degli spazi urbani esaltandone le industrie come primo passo verso una crescita tecnologica e facendo propri i simboli quali aereo, le prime macchine , il telefono, di contro gli interpreti attuali si muovono nelle strade cittadine ormai sazie di cemento e asfalto, cercando di mantenere propri i simboli della loro arte come la bombolette, i vagoni dei treni.

Coloro che parteciperanno provengono da background differenti, utilizzano stili ed approcci apposti ma ciò che li unisce è il loro tema comune, l’astratto. Un distacco totale dall’utilizzo di stencil e serigrafie ripetute per abbracciare un concetto d’arte non più figurativo.

Tra gli artisti present: Augustine Kofie, , Moneyless, Phil Ashcroft, Boris Tellegen (Delta), James Choules (sheOne), Matt W. Moore, Mark Lyken, Sat One, Christopher Derek Bruno, Mr Jago, Nawer, O. Two, Morten Andersen, Keith Hopewell(Part2ism), Jaybo Monk, Poesia, Derm, Jerry Inscoe (Joker), Remi/Rough, Clemens Behr e molti altri.

Il libro dal titolo “Futurism 2.0 – Symmetry Across Centuries” acquistabile in pre-order, esce in edizione limita con 100 pagine a colori, in sole 250 copie firmate ed è accompagnato da una stampa
Il film-documentario basato sull’evento invece è in fase di produzione e probabilmente vedrà la luce il prossimo anno.
Per chi fosse interessato l’esibizione aprirà al pubblico il 28 Settembre fino al 2 Ottobre

Blackall Studios
73 Leonard Street
Shoreditch London

Futurism 2.0 ‘Symmetry across Centuries’ Exhibition in London

Immaginatevi un evento che metta a rapporto la visione del futuro dei primi del ‘900 con l’evoluzione odierna dell’arte di strada, a questo aggiungete una lunga lista di interpreti tra i migliori del panorama internazionale ed una cornice una città come Londra, ed avrete Futurism 2.0.

Pensata come un connubio tra più discipline artistiche con un film, una mostra ed un libro, Futurism 2.0 è la naturale evoluzione della corrente artistica nata in italia nei primi del ‘900.

Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli !…Perchè dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell’impossibile ?..il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo gia’ nell’assoluto, poichè abbiamo già creata l’eterna velocità onnipresente.

Questa frase eloquente è parte del manifesto del futurismo scitto da Marinetti.
La corrente italiana nei primi anni del 1900 si propogò a macchia d’olio in tutta europa, segno distinvo era il definitivo distacco dai canoni classici dell’arte, e quindi l’abbandono degli steroitipi artistici per abbracciare movimento e dinamismo delle forme, sia dell’uomo che degli oggetti. Nel 1912 alcuni artisti futuristici si esibirono a Londra, ora a distanza di un secolo presso i Blackall Studios si esibiranno diversi esponenti dell’avanguardia artistica urbana di questo secolo.

La linee sottili che accumunano i primi con gli ultimi sono il concetto di arte stesso, Marinetti esaltava il dinamismo delle forme d’arte, Poesia, curatore dell’esibizione e fondatore di Graffiturism, è ispirato dalla voglia di imprimere una decisa spinta al mondo dei Graffiti. Ma non solo, il primo futurismo si era appropriato degli spazi urbani esaltandone le industrie come primo passo verso una crescita tecnologica e facendo propri i simboli quali aereo, le prime macchine , il telefono, di contro gli interpreti attuali si muovono nelle strade cittadine ormai sazie di cemento e asfalto, cercando di mantenere propri i simboli della loro arte come la bombolette, i vagoni dei treni.

Coloro che parteciperanno provengono da background differenti, utilizzano stili ed approcci apposti ma ciò che li unisce è il loro tema comune, l’astratto. Un distacco totale dall’utilizzo di stencil e serigrafie ripetute per abbracciare un concetto d’arte non più figurativo.

Tra gli artisti present: Augustine Kofie, , Moneyless, Phil Ashcroft, Boris Tellegen (Delta), James Choules (sheOne), Matt W. Moore, Mark Lyken, Sat One, Christopher Derek Bruno, Mr Jago, Nawer, O. Two, Morten Andersen, Keith Hopewell(Part2ism), Jaybo Monk, Poesia, Derm, Jerry Inscoe (Joker), Remi/Rough, Clemens Behr e molti altri.

Il libro dal titolo “Futurism 2.0 – Symmetry Across Centuries” acquistabile in pre-order, esce in edizione limita con 100 pagine a colori, in sole 250 copie firmate ed è accompagnato da una stampa
Il film-documentario basato sull’evento invece è in fase di produzione e probabilmente vedrà la luce il prossimo anno.
Per chi fosse interessato l’esibizione aprirà al pubblico il 28 Settembre fino al 2 Ottobre

Blackall Studios
73 Leonard Street
Shoreditch London