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Fikos “Fallen Angels” at Galo Art Gallery (Recap)

Aperta lo scorso 10 di Gennaio, andiamo finalmente a dare un occhiata a “Fallen Angels” ultima fatica di Fikos all’interno degli spazi della Galo Art Gallery di Torino che inaugura nel migliore dei modi il suo nuovo anno.

È l’opportunità per tornare ad immergerci all’interno del particolare immaginario del grande interprete Greco, a distanza di tempo dall’ultima infornata di interventi all’interno dell’ETH Zurich (Covered).

Come visto più volte particolarità dell’approccio di Fikos è la scelta dello stesso di sviluppare una personale ricerca in grado di rievocare, in chiave moderna, la pittura bizantina. Quello che sono quindi i volti, le pose e soprattutto gli iconici sguardi di questo particolare filone artistico, vengono abbracciati dall’autore attraverso un personale inserimento negli spazi urbani. L’idea è quella di una miscela visiva in grado di combinare spunti e tematiche moderni ed attuali.

Partito come writer ed iconografo, l’autore Greco ha poi sviluppato la personale fascinazione verso l’arte bizantina perfezionando la sua tecnica durante i suoi studi presso l’Associazione Eikonourgia, specializzata proprio nello studio dell’iconografia bizantina, dalla quale si è laureato nel 2007. L’impatto con le pittura dell’interprete lascia interdetti, la delicatezza dei colori, e la grande espressività messa in campo, permettono a Fikos di tratteggiare, attraverso immagini ed uno stile appartenente al passato, quella che è la condizione umana. Le produzioni dell’interprete in questo senso riescono ad alimentare una riflessione sulla ciclicità degli errori dell’uomo, della sua (quasi) incapacità di non ripetere gli stessi errori, sviluppando quindi un analisi profonda ed articolata in grado di trattare argomenti differenti. Dagli istanti di vita quotidiana a visioni più decise e diretti, l’approccio dell’artista riesce ad impattare l’osservatore attraverso un immaginario aulico e per certi versi onirico.

Fallen Angels è il tema trattato da Fikos per questa sua prima esibizione in Italia. Si tratta di uno spunto che raccoglie l’eredità dei tempi difficili in cui tutti stiamo vivendo. La figura dell’angelo per l’autore rappresenta ideale sostegno per i periodi difficili ed al tempo stesso aiuta a far capire come la caduta, intesa come situazione di difficoltà, può essere utile come processo di riscoperta di noi stessi, sottolineando come, dopo una caduta, inevitabilmente ci sentiamo meglio. L’interprete sceglie di focalizzare il proprio allestimento sul momento difficile, sull’istante più catartico, proponendo una serie di nuove opere originali dipinte a tempera, l’inchiostro e foglie d’oro su tela o carta cotone.

Ad accompagnare il nostro testo una bella serie di scatti con i dettagli dell’allestimento ed alcune immagini durante le fasi di pittura dello splendido lavoro sul muro interno dello spazio espositivo, dateci un occhiata e se vi trovate in zona, ricordiamo che c’è tempo fino al prossimo 28 di Febbraio per andare a darci un occhiata di persona.

Fallen Angels by Fikos is a theme chosen by the artist that is a visual reflection of a difficult period. Angels as he explains helps to get you through hard times and at the same time make you realize that the fall is a really use full process if you take advantage of it, and realize more about you. So, we always get better after a fall, but the show focuses on the moment of the fall. The original art works made exclusively for this show in the Galo Art Gallery are painted with eggtempera, ink, and gold leaves on canvas or cotton paper.

His technique comes from fascination with Byzantine art from a young age and his influence and time spent as a graffiti artist and iconographer. He perfected his technique of Contemporary Byzantine painting during his studies at the association for the study of Byzantine iconography “Eikonourgia”, from which he graduated in 2007.

Since then his work can be seen on large scale murals whether commissioned from a church or street art festivals around the world.

Thanks to The Gallery for The Pics
Pics by Stefano Guastella

Fikos “Fallen Angels” at Galo Art Gallery (Recap)

Aperta lo scorso 10 di Gennaio, andiamo finalmente a dare un occhiata a “Fallen Angels” ultima fatica di Fikos all’interno degli spazi della Galo Art Gallery di Torino che inaugura nel migliore dei modi il suo nuovo anno.

È l’opportunità per tornare ad immergerci all’interno del particolare immaginario del grande interprete Greco, a distanza di tempo dall’ultima infornata di interventi all’interno dell’ETH Zurich (Covered).

Come visto più volte particolarità dell’approccio di Fikos è la scelta dello stesso di sviluppare una personale ricerca in grado di rievocare, in chiave moderna, la pittura bizantina. Quello che sono quindi i volti, le pose e soprattutto gli iconici sguardi di questo particolare filone artistico, vengono abbracciati dall’autore attraverso un personale inserimento negli spazi urbani. L’idea è quella di una miscela visiva in grado di combinare spunti e tematiche moderni ed attuali.

Partito come writer ed iconografo, l’autore Greco ha poi sviluppato la personale fascinazione verso l’arte bizantina perfezionando la sua tecnica durante i suoi studi presso l’Associazione Eikonourgia, specializzata proprio nello studio dell’iconografia bizantina, dalla quale si è laureato nel 2007. L’impatto con le pittura dell’interprete lascia interdetti, la delicatezza dei colori, e la grande espressività messa in campo, permettono a Fikos di tratteggiare, attraverso immagini ed uno stile appartenente al passato, quella che è la condizione umana. Le produzioni dell’interprete in questo senso riescono ad alimentare una riflessione sulla ciclicità degli errori dell’uomo, della sua (quasi) incapacità di non ripetere gli stessi errori, sviluppando quindi un analisi profonda ed articolata in grado di trattare argomenti differenti. Dagli istanti di vita quotidiana a visioni più decise e diretti, l’approccio dell’artista riesce ad impattare l’osservatore attraverso un immaginario aulico e per certi versi onirico.

Fallen Angels è il tema trattato da Fikos per questa sua prima esibizione in Italia. Si tratta di uno spunto che raccoglie l’eredità dei tempi difficili in cui tutti stiamo vivendo. La figura dell’angelo per l’autore rappresenta ideale sostegno per i periodi difficili ed al tempo stesso aiuta a far capire come la caduta, intesa come situazione di difficoltà, può essere utile come processo di riscoperta di noi stessi, sottolineando come, dopo una caduta, inevitabilmente ci sentiamo meglio. L’interprete sceglie di focalizzare il proprio allestimento sul momento difficile, sull’istante più catartico, proponendo una serie di nuove opere originali dipinte a tempera, l’inchiostro e foglie d’oro su tela o carta cotone.

Ad accompagnare il nostro testo una bella serie di scatti con i dettagli dell’allestimento ed alcune immagini durante le fasi di pittura dello splendido lavoro sul muro interno dello spazio espositivo, dateci un occhiata e se vi trovate in zona, ricordiamo che c’è tempo fino al prossimo 28 di Febbraio per andare a darci un occhiata di persona.

Fallen Angels by Fikos is a theme chosen by the artist that is a visual reflection of a difficult period. Angels as he explains helps to get you through hard times and at the same time make you realize that the fall is a really use full process if you take advantage of it, and realize more about you. So, we always get better after a fall, but the show focuses on the moment of the fall. The original art works made exclusively for this show in the Galo Art Gallery are painted with eggtempera, ink, and gold leaves on canvas or cotton paper.

His technique comes from fascination with Byzantine art from a young age and his influence and time spent as a graffiti artist and iconographer. He perfected his technique of Contemporary Byzantine painting during his studies at the association for the study of Byzantine iconography “Eikonourgia”, from which he graduated in 2007.

Since then his work can be seen on large scale murals whether commissioned from a church or street art festivals around the world.

Thanks to The Gallery for The Pics
Pics by Stefano Guastella