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GORGO

Fikos – New Murals at ETH Zurich

Torniamo con piacere ad approfondire il lavoro di Fikos Antonios, l’interprete Greco recentemente si è spostato in Svizzera dove ha avuto modo di dipingere le pareti esterne del ETH di Zurigo, l’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia.

Fondato nel 1855, il centro è una delle università più importanti del mondo con alle spalle una lunga storia costellata di ben 21 premi Nobel tra cui Albert Einstein ed il più recente Richard F. Heck. L’artista prende parte ad un progetto artistico che propone la realizzazione di diversi dipinti all’interno dei cinque piani del CLT di Ingegneria Meccanica dell’Università. È l’opportunità per approfondire il lavoro dell’interprete attraverso un progetto impegnativo che si pone di fatto in totale controtendenza rispetto agli spunti tipici del suo operato.

Il lavoro di Fikos Antonios è legato ad una personale rielaborazione in chiave moderna di quella che è una pittura bizantina. L’artista Greco lavora quindi attraverso una rievocazione di questa particolare stilistica pittorica dando ai proprio personaggi questo particolare aspetto visivo, attraverso questi l’interprete sviluppa quindi la personale riflessione sui tempi moderni dipingendo situazioni e temi legati al presente.

È innegabile come nell’idea di Fikos ci sia quindi l’intenzione di capire il presente affrontandolo attraverso un ottica passata e dimostrando in questo senso la ciclicità dei comportamenti dell’animo umano.

Ci troviamo di fronte a storie e tematiche differenti, situazioni surreali quanto realistiche approcciandosi con gli spazi attraverso le particolarità di questa stilistica pittorica.

Il progetto realizzato a Zurigo è indubbiamente legato alla tecnologia ed alla scienza, elementi questi (quasi) del tutto assenti nell’arte bizantina. Fikos Antonios sceglie quindi di studiare le lezioni del dipartimento, e di lasciarsi ispirare da Bisanzio, dalla mitologia e dalla storia della Grecia antica. In questo senso possiamo quindi vedere riferimenti alla fisica, alla matematica, ed infine alla storia della Svizzera. Al piano terra, come benvenuto, vediamo una personale elaborazione del poeta Greco Elytis, al primo piano invece, sede degli studi sulla statistica, troviamo il matematico Eulero accompagnato da alcune immagini che ne rievocano gli studi. Il secondo piano, essendo uno spazio di svago ospita un opera a tema più spensierato, con la personificazione del mare, che contiene simbolicamente l’atomo dell’acqua.

Il terzo piano è invece composto da una personale elaborazione raffigurante Aristotele e Newton dove il primo scrive le quattro cause che, a suo parere, sono necessarie per ogni processo creativo, e Newton tiene in una mano il prisma con cui ha analizzato la luce dei colori, mentre nell’altra la mela che lo ha ispirato. All’ultimo piano, quello che ospita l’ufficio del professore, l’autore torna a proporre invece uno dei suoi iconici angeli, accompagnati da una serie di piccole imbarcazioni in riferimento alla collezione privata del docente.

Null’altro da aggiungere per approfondire al meglio il bel progetto vi lasciamo ad una ricca ed esaustiva galleria di scatti, dateci un occhiata.

Thanks to The Artist for the pics

Fikos – New Murals at ETH Zurich

Torniamo con piacere ad approfondire il lavoro di Fikos Antonios, l’interprete Greco recentemente si è spostato in Svizzera dove ha avuto modo di dipingere le pareti esterne del ETH di Zurigo, l’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia.

Fondato nel 1855, il centro è una delle università più importanti del mondo con alle spalle una lunga storia costellata di ben 21 premi Nobel tra cui Albert Einstein ed il più recente Richard F. Heck. L’artista prende parte ad un progetto artistico che propone la realizzazione di diversi dipinti all’interno dei cinque piani del CLT di Ingegneria Meccanica dell’Università. È l’opportunità per approfondire il lavoro dell’interprete attraverso un progetto impegnativo che si pone di fatto in totale controtendenza rispetto agli spunti tipici del suo operato.

Il lavoro di Fikos Antonios è legato ad una personale rielaborazione in chiave moderna di quella che è una pittura bizantina. L’artista Greco lavora quindi attraverso una rievocazione di questa particolare stilistica pittorica dando ai proprio personaggi questo particolare aspetto visivo, attraverso questi l’interprete sviluppa quindi la personale riflessione sui tempi moderni dipingendo situazioni e temi legati al presente.

È innegabile come nell’idea di Fikos ci sia quindi l’intenzione di capire il presente affrontandolo attraverso un ottica passata e dimostrando in questo senso la ciclicità dei comportamenti dell’animo umano.

Ci troviamo di fronte a storie e tematiche differenti, situazioni surreali quanto realistiche approcciandosi con gli spazi attraverso le particolarità di questa stilistica pittorica.

Il progetto realizzato a Zurigo è indubbiamente legato alla tecnologia ed alla scienza, elementi questi (quasi) del tutto assenti nell’arte bizantina. Fikos Antonios sceglie quindi di studiare le lezioni del dipartimento, e di lasciarsi ispirare da Bisanzio, dalla mitologia e dalla storia della Grecia antica. In questo senso possiamo quindi vedere riferimenti alla fisica, alla matematica, ed infine alla storia della Svizzera. Al piano terra, come benvenuto, vediamo una personale elaborazione del poeta Greco Elytis, al primo piano invece, sede degli studi sulla statistica, troviamo il matematico Eulero accompagnato da alcune immagini che ne rievocano gli studi. Il secondo piano, essendo uno spazio di svago ospita un opera a tema più spensierato, con la personificazione del mare, che contiene simbolicamente l’atomo dell’acqua.

Il terzo piano è invece composto da una personale elaborazione raffigurante Aristotele e Newton dove il primo scrive le quattro cause che, a suo parere, sono necessarie per ogni processo creativo, e Newton tiene in una mano il prisma con cui ha analizzato la luce dei colori, mentre nell’altra la mela che lo ha ispirato. All’ultimo piano, quello che ospita l’ufficio del professore, l’autore torna a proporre invece uno dei suoi iconici angeli, accompagnati da una serie di piccole imbarcazioni in riferimento alla collezione privata del docente.

Null’altro da aggiungere per approfondire al meglio il bel progetto vi lasciamo ad una ricca ed esaustiva galleria di scatti, dateci un occhiata.

Thanks to The Artist for the pics