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Felipe Pantone – New Mural for HKwalls 2015

Dopo qualche giorno, prosegue il nostro viaggio nell’ultima edizione del HKwalls Festival 2015 di Hong Kong, tra gli ospiti c’è Felipe Pantone che ha da poco terminato di realizzare questa nuova ed iconica pittura.

Quest’ultimo intervento è l’opportunità di tornare ad approfondire il lavoro di uno degli artisti che maggiormente ci aveva interessato, grazie ad un percorso artistico molto personale e scandito da una riflessione intensa, affluita in vero e proprio manifesto d’arte. Affrontando le produzioni di Felipe Pantone inevitabilmente ci troviamo coinvolti all’interno dei temi e degli spunti scaturiti da ‘Ultradinámica’, personale riflessione e stimolo artistico con il quale l’interprete puntualmente si confronta e sviscera le proprie produzioni.

Ancora una volta sono i graffiti a rappresentare la base di sviluppo di idee e concezioni differenti, da questi l’interprete procede verso una propria e personale astrazione. Al centro di questo personale impulso, troviamo l’utilizzo di medium e materiali differenti e non convenzionali, la scelta di utilizzare il computer, in grado di generare sistemi complessi e precisi, basi stilistiche e cognitive dell’intera esperienza. È però innegabile come il fascino di questa corrente stia tutta nella fortissima e rimarcata interattività di ciascuna delle opere proposte. Sia per quanto riguarda le installazioni, sia per le pittura, chi osserva si trova a contatto con figure impossibili, complesse ed irregolari nel loro aspetto, capaci di andare in controtendenza rispetto ad un idea di ordine definito e coordinato. Si tratta quindi di una sorta di caos generativo, un impulso dinamico e costantemente mutabile – da qui il nome della corrente – che negli occhi di chi osserva, assume l’aspetto di qualcosa di liquido, intangibile ed in grado di porsi come impulso catartico e riflessivo. Approfondendo, nonostante le immagini si presentino cariche e traboccanti di elementi differenti, glitch, colori e textures, nonostante la loro forma impossibile od irregolare, riescono a mantenere una sorta di equilibrio percettivo. Impattano lo spazio, squarciano la percezione dello stesso, restituendoci una sorta di sentimento di proiezione astrale, direttamente connesso con il futuro e con gli elementi della fisica.

Quest’ultima fatica di Felipe Pantone, eredita tutta la profondità della ricerca portata avanti dall’interprete. Una nuova creazione cadenzata da effetti tridimensionali, sovrapposizioni di forme e figure irregolari, in grado di imbastire la consueta e complessa trama finale.

Sempre più interessanti nell’analizzare le produzioni dell’autore, vi lasciamo ad alcuni scatti con i dettagli di questa sua ultima fatica, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi e succosi aggiornamenti.

Pics by HKwalls

Felipe Pantone – New Mural for HKwalls 2015

Dopo qualche giorno, prosegue il nostro viaggio nell’ultima edizione del HKwalls Festival 2015 di Hong Kong, tra gli ospiti c’è Felipe Pantone che ha da poco terminato di realizzare questa nuova ed iconica pittura.

Quest’ultimo intervento è l’opportunità di tornare ad approfondire il lavoro di uno degli artisti che maggiormente ci aveva interessato, grazie ad un percorso artistico molto personale e scandito da una riflessione intensa, affluita in vero e proprio manifesto d’arte. Affrontando le produzioni di Felipe Pantone inevitabilmente ci troviamo coinvolti all’interno dei temi e degli spunti scaturiti da ‘Ultradinámica’, personale riflessione e stimolo artistico con il quale l’interprete puntualmente si confronta e sviscera le proprie produzioni.

Ancora una volta sono i graffiti a rappresentare la base di sviluppo di idee e concezioni differenti, da questi l’interprete procede verso una propria e personale astrazione. Al centro di questo personale impulso, troviamo l’utilizzo di medium e materiali differenti e non convenzionali, la scelta di utilizzare il computer, in grado di generare sistemi complessi e precisi, basi stilistiche e cognitive dell’intera esperienza. È però innegabile come il fascino di questa corrente stia tutta nella fortissima e rimarcata interattività di ciascuna delle opere proposte. Sia per quanto riguarda le installazioni, sia per le pittura, chi osserva si trova a contatto con figure impossibili, complesse ed irregolari nel loro aspetto, capaci di andare in controtendenza rispetto ad un idea di ordine definito e coordinato. Si tratta quindi di una sorta di caos generativo, un impulso dinamico e costantemente mutabile – da qui il nome della corrente – che negli occhi di chi osserva, assume l’aspetto di qualcosa di liquido, intangibile ed in grado di porsi come impulso catartico e riflessivo. Approfondendo, nonostante le immagini si presentino cariche e traboccanti di elementi differenti, glitch, colori e textures, nonostante la loro forma impossibile od irregolare, riescono a mantenere una sorta di equilibrio percettivo. Impattano lo spazio, squarciano la percezione dello stesso, restituendoci una sorta di sentimento di proiezione astrale, direttamente connesso con il futuro e con gli elementi della fisica.

Quest’ultima fatica di Felipe Pantone, eredita tutta la profondità della ricerca portata avanti dall’interprete. Una nuova creazione cadenzata da effetti tridimensionali, sovrapposizioni di forme e figure irregolari, in grado di imbastire la consueta e complessa trama finale.

Sempre più interessanti nell’analizzare le produzioni dell’autore, vi lasciamo ad alcuni scatti con i dettagli di questa sua ultima fatica, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi e succosi aggiornamenti.

Pics by HKwalls