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GORGO

Evoca1 – New Mural for Richmond Mural Project

Con quest’ultima intensa pittura realizzata da Evoca1, torniamo per le strade di Richmond negli States, dove, anche quest’anno, seguiamo con interesse gli sviluppi dei lavori realizzati per l’ottimo Richmond Mural Project.

Ci siamo spesso occupati dei lavori dell’interprete Domenicano, sottolineando in particolare come, attraverso la sua personale pittura, l’interprete porti avanti una personale riflessione sul rapporto tra l’essere umano e la natura. Con particolare attenzione per gli animali, l’autore ha saputo definire un estetica personale scandita si, da una impostazione pittorica votata al realismo, ma costantemente rivolta verso un forte senso tematico. C’è un impulso malinconico nelle immagini proposte, una danza onirica che sottolinea le differenti increspature ed emotività dell’essere umano, del distacco dalla natura e dagli animali, tutti spunti che investono profondamente chi osserva.

Partendo da questi presupposti è quindi interessante notare come Evoca1 per la sua partecipazione al progetto di Richmond scelga di interessarsi a temi e stimoli differenti. Dal titolo “Glory” l’intervento si connette direttamente con la storia della città, capitale degli Stati Confederati d’America durante la maggior parte della Guerra Civile Americana, ed in particolare alla figura dei ragazzi soldati.

Nel 1865 Richmond cadde definitivamente alle forze dell’Unione, con le truppe che evacuando la città l’hanno di fatto distrutta, bruciando grandi porzioni, distruggendo ponti. Il ritiro dei soldati ha rappresentato l’inizio della fine della schiavitù.

Il conflitto viene spesso definito “The Boys’ War”, poiché molti dei soldati che vi presero parte erano ancora adolescenti. I ragazzi più giovani venivano impiegati come tamburini, ruolo fondamentale attraverso il quale, durante la confusione ed il rumore delle battaglie, i differenti colpi del tamburo rappresentavano gli ordini degli ufficiali. Al tempo stesso i ragazzi prestavano cure mediche cercando i feriti.

Ad accompagnare le nostre parole una bella e ricca serie di scatti con i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo, presto infatti nuovi e succosi aggiornamenti sul progetto e sul lavoro dell’interprete.

Pics via Street Art News

Evoca1 – New Mural for Richmond Mural Project

Con quest’ultima intensa pittura realizzata da Evoca1, torniamo per le strade di Richmond negli States, dove, anche quest’anno, seguiamo con interesse gli sviluppi dei lavori realizzati per l’ottimo Richmond Mural Project.

Ci siamo spesso occupati dei lavori dell’interprete Domenicano, sottolineando in particolare come, attraverso la sua personale pittura, l’interprete porti avanti una personale riflessione sul rapporto tra l’essere umano e la natura. Con particolare attenzione per gli animali, l’autore ha saputo definire un estetica personale scandita si, da una impostazione pittorica votata al realismo, ma costantemente rivolta verso un forte senso tematico. C’è un impulso malinconico nelle immagini proposte, una danza onirica che sottolinea le differenti increspature ed emotività dell’essere umano, del distacco dalla natura e dagli animali, tutti spunti che investono profondamente chi osserva.

Partendo da questi presupposti è quindi interessante notare come Evoca1 per la sua partecipazione al progetto di Richmond scelga di interessarsi a temi e stimoli differenti. Dal titolo “Glory” l’intervento si connette direttamente con la storia della città, capitale degli Stati Confederati d’America durante la maggior parte della Guerra Civile Americana, ed in particolare alla figura dei ragazzi soldati.

Nel 1865 Richmond cadde definitivamente alle forze dell’Unione, con le truppe che evacuando la città l’hanno di fatto distrutta, bruciando grandi porzioni, distruggendo ponti. Il ritiro dei soldati ha rappresentato l’inizio della fine della schiavitù.

Il conflitto viene spesso definito “The Boys’ War”, poiché molti dei soldati che vi presero parte erano ancora adolescenti. I ragazzi più giovani venivano impiegati come tamburini, ruolo fondamentale attraverso il quale, durante la confusione ed il rumore delle battaglie, i differenti colpi del tamburo rappresentavano gli ordini degli ufficiali. Al tempo stesso i ragazzi prestavano cure mediche cercando i feriti.

Ad accompagnare le nostre parole una bella e ricca serie di scatti con i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo, presto infatti nuovi e succosi aggiornamenti sul progetto e sul lavoro dell’interprete.

Pics via Street Art News