Etnik – New Mural for Memorie Urbane 2014
Continuiamo il nostro full coverage sui lavori all’eccellente Memorie Urbane Festival di quest’anno, tra i grandi artisti partecipanti ritroviamo con piacere Etnik che ha da poco terminato questa splendida pittura su tutta la superfice di questo palazzo a Fondi.
Ad inaugurare le pareti della cittadina. troviamo quindi uno degli artisti senza dubbio più importanti della scena Italiana, Etnik giunge nella cittadina con tutto il personale bagaglio e con a disposizione uno spazio di così grandi dimensione, avviluppa la superfice della struttura architettonica attraverso una delle sue peculiari scomposizioni. In diverse occasioni abbiamo ribadito la capacità dell’interprete di riuscire a spingere chi osserva le sue produzioni ad una immersione totale, a vagare all’interno delle costruzioni e delle differenti porzioni che vengono scaraventate e che gravitano intorno alla figura centrale, è innegabile come attraverso una personale traccia visiva, alimentata dai personali studi accademici e dal passato radicatissimo come writers, l’artista sia riuscito a sviluppare una personale ricerca urbana, percettiva e sensibile, caratterizzata dalle peculiari visioni tridimensionali e soprattutto da una continua sensazione di movimento. Proprio quest’ultimo sembra essere il nodo centrale dell’esperienza visiva dell’artista, le figure rappresentate, vengono canalizzate all’interno di una configurazione che ne simula – in base al differente punto di vista – l’attrazione e la repulsione, gli elementi rappresentati, che vediamo gravitare anche a distanza da un asse centrale e da una grande figura/totem. Le forme che vediamo muoversi su tutta la superfice sono il parto della percezione dell’artista, del suo costruire e distruggere, della personale esperienza nel mondo del design, della scenotecnica e dei graffiti, e vengono supportate da una vivace caratura cromatica, abbiamo infatti notato nelle ultime pitture dell’artista l’esigenza dello stesso di affidarsi ad una serie di colori più tenui, ed ad alcuni gettate di colore che alimentano il carattere sognante del suo stesso operato, si aprono così panorami e background vivi che passano da una tensione visiva ad una maggiore delicatezza cromatica, uno spettacolo che coinvolge i sensi, e le emozioni di chi osserva.
Per “Bonsai”, questo il titolo di quest’ultimo lavoro, Etnik prosegue nel portare avanti gli sviluppi del proprio operato, se la cornice scenografica si affida quindi ad una vera e propria scala cromatica, gli elementi che compongono le figure si fanno maggiormente vicini alla natura, il carattere organico infatti emerge in tutta la sua dirompenza, staccandosi completamente dal carattere urbano ed architettonico, riconducendoci all’interno di una lotta tra cemento e natura ampliamente rappresentata dalla grande radice che invade ed attraversa gli elementi archittetonici.
Attraverso una bella serie di scatti ripercorriamo assieme le fasi di realizzazione di questa splendida realizzazione fino all’eccellente risultato finale, è tutto il calce al testo dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per tutti gli aggiornamenti sulla bella rassegna Laziale.
Thanks to The Blind Eye Factory for The Pics