Etam Cru – New Mural for NUART Festival 2014
Con piacere ci spostiamo a Stavanger sulla costa occidentale della Norvegia patria del NUART Festival, la rassegna riapre la sua programmazione con quest’ultima fatica del duo Etam Cru, un nuovo intervento infarcito con il consueto e peculiare stile visivo.
Questa nuova edizione del famoso festival Europeo mette in campo una line-up (finalmente) di tutto rispetto andando in contro tendenza con quelli che sono stati gli ospiti delle ultime edizioni, una rassegna finalmente più vicina al vecchio continente e di conseguenza decisamente più alta dal livello qualitativo.
Mentre M-City è alla prese con un incredibile progetto, vi parleremo di questo a tempo debito, ad inaugurare i lavori di quest’anno ci hanno pensato gli Etam Cru. Bezt e Sainer sbarcano in Norvegia portando in dote tutto il loro singolare immaginario è presentando un nuova opera dal titolo “First Day Of School”.
Le produzioni firmate da Sainer e Bezt riescono puntualmente a toccare corde sensibili andando a cogliere immagini e spunti legati senza dubbio all’immaginazione più accentuata il tutto sviluppato per mezzo di un tratto che non si sottrae dal cogliere elementi ampiamente realistici. Sta proprio qui la magia delle opere del duo, la capacità di raccontare e mostrare elementi e spaccati di vita reali ed al contempo inserire negli stessi spunti decisamente bizzarri e fantastici al fine di creare una trama sfaccettata e profonda. In questo senso è importante sottolineare come l’impostazione visiva del duo sia la giusta alchimia tra influenze ed approcci differenti, dalla grafica, all’illustrazione passando per il fumetto, un identità così multipla caratterizza gli interventi degli artisti attraverso un tratto fortemente ricercato e caratterizzato da una scelta cromatica che si affida spesso a tinte e colori piuttosto profondi ed accesi, a giochi di luce ed ombra. Nel mondo imbastito dai due interpreti si sviluppa quindi l’unione perfetta tra reale ed irreale laddove proprio gli elementi fantastici vengono calati all’interno di un impostazione visiva reale con la quale la finzione e tutto ciò che viene immaginato, agli occhi dello spettatore risulta vera e possibile
In calce al nostro testo potete trovare una bella serie di immagini con i dettagli di quest’ultima fatica del duo Polacco, il consiglio è quello di darci un occhiata! Ma restate sintonizzati qui sul Gorgo continueremo a mostrarvi i lavori del Festival tra cui le opere dei nostri Borondo, Andreco e Fra Biancoshock, stay tuned!
Pics via Sosm