Escif – New Mural in Madrid, Spain
Ci spostiamo a Madrid, qui il grande Escif ha da poco terminato di realizzare una nuova ed interessante pittura su questa grande parete, l’artista porta in dote stimoli differenti proseguendo nel portare avanti il personalissimo immaginario.
Quest’ultima fatica realizzata dall’artista è l’occasione per tornare nuovamente ad immergerci all’interno dell’immaginario di uno degli artisti senza dubbio tra i più importanti del movimento. Le produzioni dell’autore riescono ad attrarre lo spettatore attraverso una spiccata sensibilità proiettata verso una riflessione capace di abbracciare temi importanti ed allo stesso tempo far divertire per mezzo delle peculiari analogie.
È sempre piuttosto interessante notare come Escif riesca a portare avanti il personale percorso in strada attraverso opere di differente dimensione con le quali l’autore sviluppa dinamiche di fatto differenti. I lavori più canonici, quelli che aggrediscono gli spazi ed i cunicoli delle città, prima fra tutte Valencia, rappresentano l’opportunità per l’autore di mettere l’accento su temi e spunti differenti. In particolare l’interprete si diverte a tratteggiare differenti aspetti della società e dell’uomo moderno, un stimolo questo, supportato da una ironia tagliente ed in grado di innescare situazioni al limite del surreale. A bilanciare questa infinita serie di lavori, che spesso hanno occupato la nostra programmazione, di tanto intanto l’autore Spagnolo si è trovato a confrontarsi con pareti di dimensione certamente maggiore, andando a sviluppare temi ed interventi del tutto inediti e differenti.
In questo senso la maggior parte dei lavori dell’artista si sono spesso confrontati con una personale fascinazione naturale oppure con una elaborazione ripetuta ed ossessiva dei suoi iconici soggetti alle prese con azioni differenti, sfociando infine in irriverenti elaborazioni, ricordate la bella parete di Baltimora? (Covered).
Quest’ultima fatica di Escif porta in dote un idea del tutto nuova, lo Spagnolo alimenta qui un interazione differente. Prendendo spunto dalla famosa frase di Ippocrate “Siamo cosa mangiamo”, l’artista sceglie di realizzare una pittura che possa essere capace di rappresentare cosa effettivamente si celi all’interno dell’edificio. Da qui, vero e proprio incipit di questa pittura, l’autore va a realizzare un lavoro direttamente connesso sia chi vive all’interno della palazzina, sia con uno degli elementi che caratterizza una degli appartamenti.
All’interno della superfice di lavoro, veniamo quindi accolti da una serie di figure, che richiamano parte degli inquilini del palazzo, accompagnate ed intervallate da una texture floreale che si rifà agli interno di una delle case. Semplice e decisamente d’effetto.
In attesa di scoprire un eventuale proseguo, null’altro da aggiungere, in calce al nostro testo potete piuttosto trovare una bella e ricca serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata e restate sintonizzati.
Pics by The Artist