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GORGO

Erosie – New Piece at Bien Urbain Festival 2013

Con piacere volgiamo nuovamente lo sguardo a Besançon ed al suo Bien Urbain Festival, tra gli artisti partecipanti anche Erosie che si è lanciato un interessantissimo elaborato coprendo tutta la difficile superficie di questa grande struttura.

Il lavoro di Erosie si sviluppa attraverso una forte inflessione personale, gli interventi sono sviluppati attraverso un profondo background figlio di differenti discipline, dai graffiti, ad una inflessione più concettuale, passando per l’illustrazione così come gli studi sulla tipografia. Gli elementi di questi studi vengono così sviluppati attraverso un idea personale fortemente emotiva, l’interprete attraverso il proprio stato d’animo, le esperienze e le proprie emozioni e sensazioni evolve la sua produzione visiva, immergendosi negli spazi e sviluppando così la propria personale dialettica artistica. Emergono così forme fortemente decise e molto più organiche, l’elemento che le contraddistingue è però la forte cripticità, nelle intenzioni dell’artista c’è la forte e viscerale volontà di non offrirci la chiave di lettura ma piuttosto sviluppare le opere attraverso una propria a personale visione, come se si trattasse di lettere celate e nascoste ci si ritrova così a leggere e rileggere le opere, tentando di scardinarne le emozioni e gli aspetti personali celati al loro interno.

Per la bella rassegna francese Erosie ha a disposizione pannelli differenti che coprono tutto lo spazio muovendosi tra grandezze differenti e spazi nascosti, partendo da questa peculiare conformazione fisica, l’artista affonda i colpi del proprio peculiare immaginario, si animano così figure ed elementi differenti, un istintività innata che pervade lo spazio tra forme che si ristringono e si aprono, tra elementi incastrati tra loro, tra grandi caselle di colore che ospitano le intersezioni, che raccolgono le spruzzate di vernice, in un gioco visivo spettinato e fortemente incisivo. L’interprete gioca infine con i colori attuando ottime scelte cromatiche che on il muoversi della grande configurazione cambiano applicando le proprie tonalità sui differenti archi tematici ed andando quindi in perfetta simbiosi con tutta l’evoluzione del pezzo.

Vi lasciamo al bel video recap che mostra tutte le fasi di lavori di, oltre allo stesso Erosie, 108, Akay e RAE, vi invitiamo infine a dare un occhiata alle immagini con alcuni scatti del making of e dell’eccellente risultato finale, è tutto vostro! enjoy it.

Pics by The Festival

Erosie – New Piece at Bien Urbain Festival 2013

Con piacere volgiamo nuovamente lo sguardo a Besançon ed al suo Bien Urbain Festival, tra gli artisti partecipanti anche Erosie che si è lanciato un interessantissimo elaborato coprendo tutta la difficile superficie di questa grande struttura.

Il lavoro di Erosie si sviluppa attraverso una forte inflessione personale, gli interventi sono sviluppati attraverso un profondo background figlio di differenti discipline, dai graffiti, ad una inflessione più concettuale, passando per l’illustrazione così come gli studi sulla tipografia. Gli elementi di questi studi vengono così sviluppati attraverso un idea personale fortemente emotiva, l’interprete attraverso il proprio stato d’animo, le esperienze e le proprie emozioni e sensazioni evolve la sua produzione visiva, immergendosi negli spazi e sviluppando così la propria personale dialettica artistica. Emergono così forme fortemente decise e molto più organiche, l’elemento che le contraddistingue è però la forte cripticità, nelle intenzioni dell’artista c’è la forte e viscerale volontà di non offrirci la chiave di lettura ma piuttosto sviluppare le opere attraverso una propria a personale visione, come se si trattasse di lettere celate e nascoste ci si ritrova così a leggere e rileggere le opere, tentando di scardinarne le emozioni e gli aspetti personali celati al loro interno.

Per la bella rassegna francese Erosie ha a disposizione pannelli differenti che coprono tutto lo spazio muovendosi tra grandezze differenti e spazi nascosti, partendo da questa peculiare conformazione fisica, l’artista affonda i colpi del proprio peculiare immaginario, si animano così figure ed elementi differenti, un istintività innata che pervade lo spazio tra forme che si ristringono e si aprono, tra elementi incastrati tra loro, tra grandi caselle di colore che ospitano le intersezioni, che raccolgono le spruzzate di vernice, in un gioco visivo spettinato e fortemente incisivo. L’interprete gioca infine con i colori attuando ottime scelte cromatiche che on il muoversi della grande configurazione cambiano applicando le proprie tonalità sui differenti archi tematici ed andando quindi in perfetta simbiosi con tutta l’evoluzione del pezzo.

Vi lasciamo al bel video recap che mostra tutte le fasi di lavori di, oltre allo stesso Erosie, 108, Akay e RAE, vi invitiamo infine a dare un occhiata alle immagini con alcuni scatti del making of e dell’eccellente risultato finale, è tutto vostro! enjoy it.

Pics by The Festival