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GORGO

Ericailcane x Crisa x Andrea Casciu x Andreco in Bologna

Ci spostiamo a Bologna, qui all’interno di un vecchio rudere abbandonato si sono dati appuntamento Ericailcane, Crisa ed Andrea Casciu ed Andreco, gli artisti nei giorni scorsi, hanno terminato di dipingere questa nuova ed intensa pittura unendo i rispettivi e personali immaginari stilistici.

E’ sempre piuttosto stimolate vedere come, artisti differenti, riescano ad unificare sotto un unica cornice tematica stimoli e cifre stilistiche differenti. Ognuno degli autori presenti porta avanti un percorso personale dove la natura, l’uomo, la città ed il mondo animali rappresentano gli elementi cardine.

Attraverso una personale rielaborazione grafica, Ericailcane porta avanti un percorso di critica e denuncia per la società moderna che trova nell’essere umano il suo bersaglio. Attraverso la composizione di scene e situazioni tipicamente appartenenti all’uomo, il grande autore pone gli animali come protagonisti indiscussi, in grado di ben rappresentare queste immagini e soprattutto di sottolineare la bestialità dell’uomo moderno, di raccoglie stimoli e riflessioni legati ai luoghi di lavoro, in quello che diviene una caricature moderna che strizza l’occhio ai lavori dell’illustratore e fumettisti Francese Jean-Jacques Grandville.

Il lavoro di Crisa risulta in costante mutamento, volontà dell’interprete è quella di portare a compimento una riflessione sullo spazio urbano, l’essere umano e la natura. Le opere dell’interprete sottolineano la duplice esistenza dell’uomo, perennemente diviso tra il grigio del cemento ed il verde della natura, in quella che diviene presto una lotta incessante tra questi due universi. Questo continuo senso di smarrimento, viene sottolineato da impulsi ed elementi di instabilità cronica, che si legano perfettamente alla generazione di forme e figure eterogenee. Elementi organici che si scontrano con una labirinto di case, palazzine e tetti. Dal canto suo Andrea Casciu, porta avanti un percorso in cui, la personale rielaborazione del suo stesso volto, risulta ideale volano tematico per una incisiva riflessione sull’uomo moderno. Utilizzando quindi i suoi stessi connotati l’interprete spinge l’osservatore ad una analisi introspettiva, ad un confronto con diretto tra noi ed il nostro subconscio, riflettendo da una parte sull’immagine che quotidianamente diamo di noi stessi ed al tempo stesso sulla nostro vera natura esistenziale. Last but not least Andreco che continua a portare avanti un percorso di ricerca e riflessione sul particolare rapporto che intercorre tra la natura e lo spazio urbano. In particolare L’idea è quella di tracciare una personale analisi sui meccanismi e sulle dinamiche che interessano l’essere umano e l’ambiente naturale. Temi importanti, sottolineati dalla volontà di aprire costantemente un canale comunicativo, di procedere verso una discussione capaci spesso e volentieri di attecchire in un personali studi scientifici e tecnici. Lo stimolo visivo avviene attraverso la generazione di forme ed elementi naturali, spesso legati ai luoghi di lavoro, che l’artista osserva e rielabora attraverso la personale sintesi visiva.

Raccogliendo quindi appieno i rispettivi approcci stilistici, Andrea Casciu, Ericailcane e Crisa sviluppano un lavoro complesso ed articolato dove proprio gli spunti cardine delle rispettive ricerca, compongono una riflessione ampia e sfaccettata. La base dell’intervento è caratterizzata dalla presenza di un grande agglomerato organico all’interno del quale vediamo ergersi al entro una gigantesca figura divina. Una sorta di santa divinità barbuta circondata e protetta da due grandi figure animali impreziosite dalla presenza di alcuni elementi geometrici/naturali e tridimensionali.

Il significato stesso del lavoro è lasciato volutamente allo spettatore, gli interpreti agiscono attraverso l’eredità della propria cifra stilistica componendo un immagine mistica ed onirica, abbracciando tematiche differenti, in quella che diviene una rappresentazione metafisica legata alla natura, alla dirompente energia vitale presente nell’universo, trovando proprio nella figura centrale, lo slancio per approfondimento personale ed introspettivo.

Null’altro da aggiungere, ad accompagnare il nostro testo una bella e ricca serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima pittura, mettetevi comodi e dateci un occhiata, siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

Thanks to The Artists for The Pics

Ericailcane x Crisa x Andrea Casciu x Andreco in Bologna

Ci spostiamo a Bologna, qui all’interno di un vecchio rudere abbandonato si sono dati appuntamento Ericailcane, Crisa ed Andrea Casciu ed Andreco, gli artisti nei giorni scorsi, hanno terminato di dipingere questa nuova ed intensa pittura unendo i rispettivi e personali immaginari stilistici.

E’ sempre piuttosto stimolate vedere come, artisti differenti, riescano ad unificare sotto un unica cornice tematica stimoli e cifre stilistiche differenti. Ognuno degli autori presenti porta avanti un percorso personale dove la natura, l’uomo, la città ed il mondo animali rappresentano gli elementi cardine.

Attraverso una personale rielaborazione grafica, Ericailcane porta avanti un percorso di critica e denuncia per la società moderna che trova nell’essere umano il suo bersaglio. Attraverso la composizione di scene e situazioni tipicamente appartenenti all’uomo, il grande autore pone gli animali come protagonisti indiscussi, in grado di ben rappresentare queste immagini e soprattutto di sottolineare la bestialità dell’uomo moderno, di raccoglie stimoli e riflessioni legati ai luoghi di lavoro, in quello che diviene una caricature moderna che strizza l’occhio ai lavori dell’illustratore e fumettisti Francese Jean-Jacques Grandville.

Il lavoro di Crisa risulta in costante mutamento, volontà dell’interprete è quella di portare a compimento una riflessione sullo spazio urbano, l’essere umano e la natura. Le opere dell’interprete sottolineano la duplice esistenza dell’uomo, perennemente diviso tra il grigio del cemento ed il verde della natura, in quella che diviene presto una lotta incessante tra questi due universi. Questo continuo senso di smarrimento, viene sottolineato da impulsi ed elementi di instabilità cronica, che si legano perfettamente alla generazione di forme e figure eterogenee. Elementi organici che si scontrano con una labirinto di case, palazzine e tetti. Dal canto suo Andrea Casciu, porta avanti un percorso in cui, la personale rielaborazione del suo stesso volto, risulta ideale volano tematico per una incisiva riflessione sull’uomo moderno. Utilizzando quindi i suoi stessi connotati l’interprete spinge l’osservatore ad una analisi introspettiva, ad un confronto con diretto tra noi ed il nostro subconscio, riflettendo da una parte sull’immagine che quotidianamente diamo di noi stessi ed al tempo stesso sulla nostro vera natura esistenziale. Last but not least Andreco che continua a portare avanti un percorso di ricerca e riflessione sul particolare rapporto che intercorre tra la natura e lo spazio urbano. In particolare L’idea è quella di tracciare una personale analisi sui meccanismi e sulle dinamiche che interessano l’essere umano e l’ambiente naturale. Temi importanti, sottolineati dalla volontà di aprire costantemente un canale comunicativo, di procedere verso una discussione capaci spesso e volentieri di attecchire in un personali studi scientifici e tecnici. Lo stimolo visivo avviene attraverso la generazione di forme ed elementi naturali, spesso legati ai luoghi di lavoro, che l’artista osserva e rielabora attraverso la personale sintesi visiva.

Raccogliendo quindi appieno i rispettivi approcci stilistici, Andrea Casciu, Ericailcane e Crisa sviluppano un lavoro complesso ed articolato dove proprio gli spunti cardine delle rispettive ricerca, compongono una riflessione ampia e sfaccettata. La base dell’intervento è caratterizzata dalla presenza di un grande agglomerato organico all’interno del quale vediamo ergersi al entro una gigantesca figura divina. Una sorta di santa divinità barbuta circondata e protetta da due grandi figure animali impreziosite dalla presenza di alcuni elementi geometrici/naturali e tridimensionali.

Il significato stesso del lavoro è lasciato volutamente allo spettatore, gli interpreti agiscono attraverso l’eredità della propria cifra stilistica componendo un immagine mistica ed onirica, abbracciando tematiche differenti, in quella che diviene una rappresentazione metafisica legata alla natura, alla dirompente energia vitale presente nell’universo, trovando proprio nella figura centrale, lo slancio per approfondimento personale ed introspettivo.

Null’altro da aggiungere, ad accompagnare il nostro testo una bella e ricca serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima pittura, mettetevi comodi e dateci un occhiata, siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

Thanks to The Artists for The Pics