Elian – New Mural for OFICIO Residence
Andiamo con piacere a dare un occhiata all’ultima fatica di Elian, l’interprete Argentino è infatti tornato a Córdoba dove per l’OFICIO Residence della Kosovo Gallery, ha da poco terminato di dipingere questo nuovo ed iconico lavoro.
Promosso come detto dalla Kosovo Gallery, l’OFICIO Residence è un progetto di residenza d’artista nella città di Córdoba dove artisti internazionali come il nostro Pixel Pancho, Zosen, Mina Hamada insieme ad altri interpreti locali come El Marian, Pesk, Pedro Perelman, Pum Pum ed appunto Elian, produrranno una serie di interventi in città insieme ad altri progetti collaterali come workshop, conferenze ed infine documentari.
Ad inaugurare il progetto troviamo quindi Elian di ritorno dalle ultime uscite Europee dove ha insistito nel portare avanti gli stimoli del proprio percorso visivo. Come visto più volte l’autore ha saputo sviluppare una personale riflessione geometrica coadiuvata da un precisa direzione cromatica, attraverso il rosso, il giallo, il blu, i colori primari con l’aggiunta del nero, capace di trasformare completamente l’aspetto visivo degli spot e delle facciate dipinte. Attraverso lo sviluppo di forme differenti, l’intersecarsi delle stesse, generando quindi nuovi assetti cromatici, l’interprete porta avanti una visione in cui gli equilibri generati dall’uomo vanno a spezzarsi, od a ricomporsi a seconda dei casi, attraverso l’afflusso di un intreccio cromatico sempre differente e realizzato in funzione dello spazio e di ciò che lo circonda.
Dal titolo “25% Black”, quest’ultima fatica di Elian raccoglie alla perfezione gli stimoli del percorso visivo dell’interprete in una nuova pittura fortemente stimolata dalla particolare architettura della struttura. La costruzione nel suo aspetto mostra infatti un asse asimmetrico, mentre infatti la forma dell’edificio ha un ordine non chè una forma ben precisa, l’ingresso risulta piuttosto decentrato generando una sorta di corto circuito visivo. La non armonia dello spazio a disposizione diviene quindi primo slancio per quest’ultima pittura dell’autore, l’interprete cerca quindi un equilibrio composito attraverso il consueto alfabeto cromatico e morfologico. In questo senso nell’estremità sinistra veniamo accolti dalla consuete figure organiche rappresentate per mezzo dei peculiari colori primari che da sempre accompagnano le produzioni dell’autore, di contro nell’estremità opposto si muovono una serie di linee parallele ed opache. L’artista in questo modo va a sviluppare una nuova lettura della struttura in modo tale che, tra fascinazioni differenti ed opposte, la sinuosità e la rotondità delle forme in colore a contrasto con le linee dritte, spesse e piatte della parte destra, l’asse leggermente spostato dell’ingresso vada a perdere importanza soggiogato dall’impatto dei colori e delle figure espresse.
Null’altro da aggiungere, come consuetudine in calce al nostro testo potete trovare una bella serie di scatti con tutti i dettagli dell’intervento, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’interprete e sul bel progetto della galleria Argentina.
This construction shows a very pronounced asymmetrical axis. We can see how the general shape of the building replies to a order; but the gate its located to the right, so it breaks with the harmony of the facade. On this wall I’ve searched the balance of the composition through the morphology and color. To the left, we can see organic shapes with bright primary colours, and to the right, straight parallel black lines with low opacity. The walls has an equilibrium between two different languages, the competition of color and shapes in both sides generates that the facade moves to another importance level therefore the asymmetrical axis loses importance.
Thank to The Artist for The Pics